TITOLO DEL RACCONTO: CECILIA CECILIA PART I Mi chiamo Flavio, ho 19 anni e vi scrivo per raccontarvi cosa mi è successo la scorsa estate. Ero ospite a casa di mia cugina Cecilia di 23 anni, mora, alta 186 centimetri, occhi verdi e capelli ricci. E' una brava ragazza che studia medicina all' università di ROMA. Non posso negare di provare un pò di attrazione per lei, per i suoi modi di fare sempre gentili, per le sue gambe ben sode. (è una assidua tennista e va in palestra 3 volte a settimana ! Quel giorno tra le tante curiosità ed i tanti souvenir che aveva acquistato in giro per il mondo, mi fece vedere uno strano aggeggio comprato in Giappone. "Cecilia a che serve questo strano telecomando ?" "E' un rimpicciolitore, mi è costato ben 100 euro, sai?" "un rimpicciolitore? e che te ne fai?" "lo uso ad esempio per rimpicciolire le mie valige quando viaggio.....cosi mi porto tutto ciò che mi serve senza problemi!" "davvero? e come funziona ?" le chiesi io incuriosito ! "guarda......imposto le dimensioni dell' oggetto e la durata del rimpicciolimento....per le dimensioni si va da 100 a 200 volte più piccolo e per la durata si può scegliere un numero da 1 a 60 e selezionare tra SECONDI, MINUTI,ORE,GIORNI !!!" "DAVVERO?" ESCLAMAI IO, SBALORDITO !" "GUARDA....TI FACCIO VEDERE...." Cecilia punta il rimpicciolitore su un orsacchiotto nella sua cameretta e dopo che un breve e silezioso fascio di luce verde illumina per qualche istante il pelushe, esso viene rimpicciolito. Secondo le impostazioni predefinite, esso diventa 200 volte più piccolo e dopo 30 secondi ridiventa normale. io rimango stupefatto da questo telecomando e mi chiedevo cosa si provasse a diventare minuscoli e vedere un "nuovo mondo" intorno a se ! Improvvisamente, Cecilia sente il bisogno di orinare e mi dice <<"Flavio, vado un attimo in bagno......">> Quando Cecilia è gia chiusa in bagno io comincio ad aver voglia di un cornetto al bar e bussando all' esterno del bagno le dico <<"Cecilia, io sto uscendo, grazie per l' ospitalità ! ciao!">> <<"Di niente.......Ciao Flavio">> mi risponde lei. Tuttavia, mi viene uno strano desiderio in testa.........vorrei provare quell' aggeggio che Cecilia ha lasciato incustodito sopra il letto ! Con aria furtiva entro adagio nella cameretta di Cecilia, prendo in mano il telecomando, ma nell' agitazione sposto una levetta, quella del tempo....e schiaccio il pulsante rosso!!!!!!!! troppo tardi.......ho commesso un grave errore! il telecomando cade sopra il letto, nella stessa posizione da dove Cecilia lo aveva lasciato. Io mi ritrovo nel pavimento della cameretta di Cecilia e sono 200 volte più piccolo della mia statura ordinaria! Sono disperato......siccome sono alto 2 metri esatti adesso sarò all' incirca un centimetro. Ricordo di avere spostato per errore la lancetta del tempo da "secondi" ad "ore" per cui rimmarrò alto un centimetro non per 30 secondi ma per 30 ore!!!!!!!!!! devo mantenere la calma, non posso farmi prendere dal panico! provo a ragionare, ok ho fatto una cazzata ma se avrò la pazienza di restare nascosto per 30 ore in un posto sicuro, non correrò alcun rischio. mi nascondo sotto un armadietto ed appena giunto a destinazione sento dei forti boati che fanno tremare il gigantesco pavimento bianco. Cecilia ha finito di fare i suoi bisogni e si dirige in cameretta. io la osservo pietrificato, è una gigantessa enorme....per me è come se fosse alta 372 metri. indossa una T-shirt gialla e dei jeans blu scuro, delle scarpe da ginnastica e delle calzine di cotone. Cecilia è molto sudata, in effetti oggi ci sono circa 36°. la paura mi assale....se mi vede potrebbe scambiarmi per un insetto e calpestarmi....! devo rimanere qui ed aspettare che passino 30 ore, lo so che è tremendamente noioso ma è l' unico modo per uscire incolumi da questa situazione. Cecilia posa distrattamente il telecomando rimpicciolitore dentro un cassetto senza accorgersi che c'è una levetta spostata. Io mi sento un verme, come ho potuto comportarmi cosi?mi viene quasi da piangere per l' angoscia, per la vergogna e per la paura. Mentre Cecilia canticchia la canzone "la tortura" di shakira, si toglie le scarpe da ginnastica e le calzine e le posa sotto l' armadietto vicinissimo a dove mi trovo io ! In questo modo può dare sollievo ai suoi piedi accaldati e camminare beatamente scalza per la casa. la puzza è insopportabile, un ventata umida e calda mi avvolge quasi soffocandomi. l' odore delle calzine bagnate di sudore dei piedi di Cecilia "porta il 39" è a dir poco abominevole. sembra di stare dentro un forno, c'è moltissima umidità. MI MANCA IL RESPIRO ! I suoi piedi nudi sono molto sudati, e le unghia smaltate di rosso. Cecilia si allontana dalla stanza ed io scappo il più lontano possile da quella sauna maleodorante. ho dovuto per forza abbandonare quel posto, perchè mi era impossibile starci anche solo un minuto in più. improvvisamente il gigantesco pavimento ricomincia a tremare.....! Cecilia rientra in cameretta ed io non ho avuto il tempo di trovarmi un nascondiglio adeguato.........!!!! La ragazza mi viene addosso.......<> ma le mie urla non vengono minimamente percepite da Cecilia che continua a camminare ignara della mia presenza e del terrore che mi sta procurando. Il suo gigantesco piede sinistro mi sovrasta e scende rapidamente sotto di me....è finita ! sto per finire schiacciato da mia cugina come un insetto qualunque. una forte pressione mi investe schiacciandomi sul pavimento ed io credo di morire, invece mi ritrovo ancora vivo ed una violenta accelerazione mi solleva dal pavimento ed improvvisamente, dopo un sospiro di relax di Cecilia, tutto si quieta. Ho capito cosa è successo....sono finito proprio sotto l' arcata delle dita del piede sinistro di Cecilia, il cui sudore mi ha lasciato appiccicato ad esso. Cecilia è momentaneamente sdraiata sul letto. dalla mia visuale osservo impietrito la gigantesca pianta del piede sporca di polvere e briciole di pane che dal mio punto di vista sono molto evidenti. Alla paura si associa il disgusto e l' incredulita. Sono in balia di mia cugina di 23 anni. ogni sua mossa, ogni suo movimento può essermi fatale, non sono altro che un insetto alla mercè dei suoi piedi. continua...........fine I parte