TITOLO: CECILIA 3 Non riesco ancora a credere che sia tutto vero ! mi trovo alto 1 centimetro dentro una scarpa da ginnastica appartenente ad una ragazza di 23 anni. Mi rendo conto adesso, di cosa significhi essere un insetto e vivere in una casa gigantesca col continuo terrore di essere calpestato, inoltre le gigantesse adesso sono diventate due ed una di loro mi schiaccerebbe volentieri se mi vedesse adesso. L' interno della scarpa è molto umido, si sta facendo sera e la scarpa non è più accaldata come prima. I miei vestiti sono fradici di sudore, mio ma soprattutto di Cecilia,come se fossi scivolato in una pozzanghera !E' una sensazione strana quella che provo adesso, il legittimo disgusto per aver passato quasi un' ora tra i piedi di Cecilia e la mortificazione subita nel dover sopportare la sua tortura, generano in me uno strano senso di eccitazione. Per la prima volta considero mia cugina da un punto di vista nuovo. Sono in balia di essa ed il suo immenso corpo perfetto è un qualcosa da venerare, essa ora è una dea che mi tiene inconsapevolmente in suo potere mentre la osservo impotente muoversi, camminare per la casa mettendomi continuamente in pericolo. Pensai a come potesse essere la sua enorme figa ed i suoi mastodontici glutei dinnanzi ad un esserino insignificante come me ! Incredibile ! nonostante le paure che avevo passato, continuavo a pensare a queste fantasie perverse...non mi riconoscevo più ! mi ero innamorato di Cecilia !!!!! Mi aveva stregato con la sua bellezza! Mentre sono immerso nei miei pensieri, le due gigantesse entrano nella cameretta ed il mio sangue si gela nel sentire la voce di Cecilia pronunciare questa frase: <> Ed io disperato<> E la gigantessa<>. All' improvviso un terremoto. Elvira prende in mano le scarpe da ginnastica e si siede sul letto per indossarle, io cado violentemente nella punta della scarpa, dove si poggiano le dita e dove il puzzo di piede è più intenso. Dalla mia posizione distinguo chiaramente Elvira che indossa una gonna verde a spacco e dei collant scuri con stivaletti in pelle. Quando si toglie gli stivaletti dai suoi piedi fuoriesce una puzza indescrivibile, sono molto accaldati ed il collant è zuppo di sudore ! il piede caldo a contatto con un ambiente più fresco emana delle minuscole nuvolette di vapore che solo io posso vedere. il suo piede emana una certa caloria che per le mie dimensioni è spaventosa. Vomito dal disgusto mentre osservo terrorizzato elvira togliersi i collant per calzare a piedi nudi le scarpe da ginnastica. LA MIA DISPERAZIONE E' MASSIMA! cerco di scappare di farmi notare ma Elvira è troppo occupata a parlare con Cecilia mentre il suo piede nudo scende su di me ed il fetido collant in mano ad elvira si posa sul pavimento. Le sue unghia sono smaltate di azzurro e sembrano piuttosto affilate. brrr!!! Il piede oltre ad essere caldo e sudato è anche sporco di polvere e nel tallone la cute sembra essere callosa. In un attimo mi ritrovo incastrato tra l' alluce ed il 2° dito del piede con una forte pressione che mi impedisce di usare il braccio destro, le gambe ed il busto mentre con la mano sinistra mi compro il volto e cerco di far filtrare quella poca aria respirabile che rimane. Elvira si alza in piedi e fa alcuni passi per provare le scarpe e poi si risiede sul letto. Durante la camminata urlando dal dolore e dalla paura avrò ingoiato almeno mezzo litro (per me) di sudore per poi vomitarlo. Mentre Elvira sta per togliersi le scarpe sente di avere un "sassolino" tra le dita del piede e comincia a muovere le dita giocherellando con me. Vengo sottoposto a terribili pressioni e per poco le mie ossa non vengono stritolate dalle gigantesche dita del piede di Elvira, che intanto iniziano a sudare sempre di più. Sto per morire, non riesco più a respirare !!! <>Dice Elvira a Cecilia mentre si toglie le scarpe, con me prigioniero nel suo piede. Io ancora dolorante e rintontito cerco di riacquisire la vista e l' ossigeno ma immediatamente sento Cecilia gridare<> ED ELVIRA<> Ed immediatamente sono catapultato sul pavimento e mi procuro diversi graffi e conusioni. <>chiede Cecilia. <> <> io mi rialzo a fatica e cerco di capire dove mi trovo ma subito mi trovo in pericolo, infatti Elvira mi vede... <> Cecilia seguendo l' indicazione di Elvira, mi avvista e corre verso di me per schiacciarmi ma con un colpo di reni compio un salto incredibile (sollecitato dalla disperazione!!!) ed evito per un pelo di finire schiacciato da mia cugina che poggia il piede destro a circa 3 centimetri reali da dove mi trovo, provocando uno spostamento d' aria che mi trasporta violentemente lontano. Cecilia controlla la suola sporca della sua scarpa con i tacchi a spillo <> <> <> Le due ragazze si diriggono in cucina. Cerco di capire dove mi trovo....incredibile ma vero............SONO CADUTO SUI COLLANT DI ELVIRA!!! Basta! non ne potevo più di quella orrenda puzza! comunque rimasi lì per 5 minuti....il tempo per riprendere le forze. E' incredibile.....da quando sono rimpicciolito ho rischiato continuamente di morire...non ho avuto un attimo di tranquillità. All' improvviso Elvira ritorna in cameretta mentre Cecilia è rimasta in cucina, io cerco di scappare ma sono troppo indolenzito e la ragazza mi nota ! <> Nella corsa sbatto contro la parete della stanza ed Elvira mi sbarra la strada con i suoi immensi piedi nudi. Ormai è finita non ho speranze di scappare...la mia vita è nelle sue mani !!! <> Si avvicina a me col suo enorme e bellissimo volto per scrutarmi e con molto stupore mi riconosce !!!! <> io comincio ad urlare e a sbracciare per parlare con lei ma non riesco a farmi sentire, allore lei mi avvicina al suo orecchio destro tenendomi sospeso con le dita della mano. <> <> <> nella foga mi ero persino dimenticato che l' effetto del raggio era temporaneo, facendo credere ad Elvira che solo Cecilia poteva aiutarmi poichè l' effetto era permanente! Ma in fondo è stata una gran fortuna questa, perchè altrimenti mi avrebbe subito ucciso! <> Oh, no! Elvira vuole vendicarsi.....imploro pietà disperatamente...... <> <> All'improvviso sento la voce di Cecilia<> <> risponde allegramente Elvira che intanto mi infila dentro le sue mutandine, tra i folti peli della sua immensa vagina e mi dice sottovoce<> Povero me......che cosa mi aspetta adesso? AIUTOOOOOO!!!!!!! FINE TERZA PARTE