Crescita Esponenziale
Parte III inviata da jabbawack e caricata in data 30/Gennaio/2005 17:12:28
E così dopoappena due giorni aurora e stefania si erano date alla pazza gioia devastando oltre ogni limite la città. erano rimasti in piedi solo gli edifici del cento we i grattaceli (che aurora voleva conservare per quando sarebbe cresciuta ancora) astavano stese entrambe tra le rovine dei quartieri ricchi osservando la linea di auto e persone che si andava formando davanti a loro (a circa 200metri) aurora era estremamente incuriosita ma aspettava paziente, mentre stefania dovette fare un enorme sforzo di volontà per non allungare un piede e maciullarli tutti, ma aspettava un solo cenno di aurora per scattare.
Presto si formò una grande folla di almeno qualche migliaio di persone. davanti alla folla gruppi di soldati poco convinti avanzavano puntando le loro inutili armi verso le dee. da una macchina davanti alla folla emerse un uomo abbigliato con i tipici abiti delpolitico, forse era il sindaco ma aurora non riusciva a distinguerlo, stringerva un megafono e si incamminò verso di loro. "bzzz...sono Tony smith del dipartimento della difesa e..." stafania mosse rapidamente il piede, aveva sempre odiato i politici, piantò il tallone con un boato a pochi metri dall'uomo e poi iniziò a calare il piede su di lui. in quei pochi secondi si scatenò il panico più totale: la gente ioniziò a scappare in tutte le direzioni, il politico piagniucolava al suolo dandosi ormai per spacciato "fermati, lascialo finire" disse aurora col tono di chi non ammette repliche rivolgendio poi un sorriso da squalo verso la folla. "diteci, cosa volete da due povere adolescenti sig Smith?" aggiunse in tono canzonatorio "sono qui per implorare la vostra pietà...vi prego, smettetela di massacrarci.. cosa vi abbiamo fatto? eravate come noi prima.. perchè ci uccidete?" stefania fissava l'uomo apparentemente senza capire mantre aurora esplose in una risata di sincero divertimento, era bellissima quando rideva e il contrasto fece male alla folla radunata lì intorno "noi avere pietà di voi?ma se siete solo insetti insignificanti. non vorrete dirmi che quado voi caminate fate attenzione ad ogni formica che è sulla vostra strada?" il politico rimase senza fiato forfugliando parole incoerenti al megafono, le persone erano impietrite dalla paura mentre le due gigantesse si alzavano in piedi.
"comunque devo ringraziarla sig smith" disse aurora nel tono che di solito riservava ai ragazzi da abbordare "mi ha portato tutti i sopravvissuti della città e io ho fame" la folla iniziò a scappare in maniera disordinatà aurora si lasciò cadere sulle ginoccha in mezzo ad essa mentre stefania con due rapidi passi si posizionò sull' altro estremo. raccolsero centinaia di persone con le loro delicate mani e se le portarono alla bocca. alcuni rimasero schiaccita contro le loro labbra altri vennero ingoiati direttamente altri ancora si ritrovarono ad essere maciullati dai loro denti mentre affogavano nella saliva.
presto il pasto si trasformò nell'ennesimo gioco erotico qundo aurora iniziò a sciacciare manciate di persone contro i suoi seni e la fica. si mise a 4 zampe abbassabdosi per leccare via da terra la folla, la sua lingua fu com e un dolce e sensuale buldozzer che maciullò tutto sul suo passaggio lasciando a ben poche persone l'onore di morire nella sua bocca. stefania la prese per i fianchi e la fece girare facendola sedere tra la folla (schiacciando nell'operazione almeno 500persone le fece allargare le gambe mostrando la sua fica paurosa e bellissima zuppa di sangue e di fluidi.
"ora tocca a te godere.." disse stefania preoccupandosiche lo sentisse tutta la folla. raccolse una manciata di persoe che buttò sui seni di aurora poi iniziò a strusciarsi contro di lei schiacciado tra loro i miserabili schiavi. lentamente stefania scese leccando il divibni corpo della sua compagna fino ad arrivare alla fica. aurora eran ferma, distesa tra le macerie intenta ad ansimare. stefania raccolse una generosa dose di persone se le mise in bocca, facindo attenzione a non ingoiarle, e iniziò a spingerle nella fica di aurora usando la sua lingua facendeo godere la compagna della sensazione di migliaia di persone intrappolate in lei intente a nuotare nel bagnato del suo piacere. stefania continuava inplacabile stimolando aurora in tutte le maniere possibili mentre lei si tratteeva per non veniere subito. lo sforzo fu vano, dopo circa 5 minuti di stimolazioni aurora venne con un grido che scosse la città. stefania venne sommersa dal suo orgasmo e venne lei stessa. aurora si sentì nuovamente crescere, stavolta ad una velocità assurda sentì stefania che gridava di terrorementre veniva travolta sotto milioni di tonnellate di figa. la crescita continuò pe molto mentre sentiva gli e4difici abbattersi contro il suo corpo in crescita teneva gli occhi chiusi per goderne meglio.
Il boato che sentirono era spaventoso, sembrava che le montagne stessero crollando, che il mondo stesso andasse in frantumi. e forse era così pensarono gli abitanti di uno dei paesi vicini alla città dove erano apparse le dee. si stavano preparando ad evacuare il paese per sfuggire alla devastazione portata dalle gigantesse ma all'improvviso la terra aveva iniziato a tremare sempre di più e nell'aria si sentivano grida di piacere. poi era venuto il boato, misto ad un grido e adesso, guardando il cielo della loro cittadinapotevano osservare con orrore la loro fine. un immenso piede femminile copriva gran parte del cielo(l'avrebbe coperto tutto se la proprietaria non fosse stesa e quindi il tallone mastodontico poggiava a terra). era un balcosa di divinamente bello e terrible. una buona parte degli uomini della città restarono impietriti ad osservare il piede e la sua proprietaria mastubandosi in adorazione (anche moltre donne lo fecero). il processo di evacuazione si era bloccato, tutti si erano resi conto della futilità della fuga. qualcuno ci provava , ovvia, ma tutti sapevano che una dea d quelle dimensioni li avrebbe annientati col semplice respiro.
Presto sarebbero tutti morti la scena dall'alto presentava nuove frontiere di terrore. la gigantesca ragazza ora si trovava seduta sulla sua città nativa. il suo corpo era ceresciuto oltre i limiti fisici: il suo sedere copriva circa 3/4 della città mentre le lunghe gambe andavano a minacciare le cittadine vicine il suo busto sconfinava oltre le nuvole e i seni mastoodontici (grandi come montagne) si intravedevano da terra filtrati dalle nubi. il suo bel viso contratto dal piacere svettava ad una decina di km dal suolo. nel raggio di centinaia di km poteva essere vista e temuta da tutti i suoi miseri schiavi. il semplice pensiero delle sue attuali dimensioni quasi la fecero venire mentree guardava il suo inguine e la sua fica bagnata e sporca del sengue della sua "compagna" sacrificata per il suo piacere (come tutto del resto) cercò di immaginarsi cosa vedevano i sopravvissuti: la loro città devastata dallo splendido sedere di un dicannovenne, l'aria intrisa dell'odore del suo orgasmo, le strade sommerse dai suoi dolci fluidi in cui la gente affogava. tutto dominato dalla sua spaventosa fica bagnata e pelosa più immensa di qualsiasi costruzione umana. mentre immaginava queste cose si massaggiava pigramente l'inguine con la mano dalle dita lunghe oltre l'imaginazione.
Iniziò a guardarsi intorno con rinnovato interesse. vide le cittadine intorno a lei vide le nuvole e tra esse un aereo (grande come un moscerino per lei) che le volava intorno come a riprenderla, non aveva nulla in contrario, era anche ra che il mondo si abituasse a lei. la sua attenzione fu catturatada una delle cittadine quasi del tutto coperta dal suo piede destro. pensò aquanto sarebbe stato bello schiacciare un intera città sotto di lei mosse lentamente jil piede fino a calarlo sulla città che sparì annientata sotto il peso di una montagna.il suo piacere era stato infinito ed ora era pronta per provare sempre nuove esperienze.
Continua...
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