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TUTTO!

Parte I inviata da Lobo e caricata in data 15/Febbraio/2003 19:09:49


by LoboAccadde senza che me ne accorgessi, senza lasciarmi la possibilità di sottrarmi, le donai tutto, mi abbandonai e lasciai scivolar via tutto!

Laura ha 21 anni, ha i capelli neri e lisci che le cadono appena dietro le spalle, gl'occhi verdi il viso liscio e severo. Ha un fisico atletico è alta 1.75, fa pallavolo da quando la conosco e le ha giovato... Il seno non è troppo grosso ma è ben fermo e sodo e d'estate, dalle strette magliette che indossa, si può vedere il duro capezzolo che fa forza contro il tessuto... la pelle è liscia e senza imperfezioni e lungo le braccia si indovinano le linee dei muscoli che affiorano dolcemente; la cosa è ancor più evidente sulle cosce!

Giocavamo insieme in cortile e sin da bambina voleva vincere e dominare, sempre e comunque, non ammetteva le sconfitte ed era eccessivamente orgogliosa. Si irritava quando noi maschi le proponevamo di giocare a calcio, qualsiasi sport o gioco che era favorevole al sesso maschile, lo odiava! Diceva "Non è giusto un giorno diventerò più forte di voi!"Quelle parole rimbombano ancora oggi nelle mie orecchie!!

Adesso andiamo all'università, i tempi del cortile sono passati ma io e Laura non abbiamo smesso di frequentarci. Lei è sempre fredda con me non parla molto, a volte sembra quasi dimostrarmi disprezzo; forse invidia la mia intelligenza e la mia capacità d'apprendimento e conoscendo la sua voglia di dominare in tutto capisco i suoi sentimenti.Dal canto mio mi dimostro sempre gentile con lei, le passo i miei appunti, l'aiuto a studiare e le spiego le cose che non capisce, in ritorno non mi aspetto nessun ringraziamento in quanto lo faccio volentieri, infatti non mi ha mai ringraziato... la cosa strana è che ho l'impressione che sia un mio dovere aiutarla e donarle qualcosa di mio, ho l'impressione che le sia dovuto, lei non mi chiede mai niente sono io che offro il mio aiuto! Basta un suo sguardo per farmi capire cosa vuole, quando il verde dei sui occhi si posa sulla mia persona non posso far altro che sentire un profondo senso di inferiorità!

In aula ci sediamo vicini, normalmente nelle ultime file, non tanto perchè dobbiamo parlare ma perchè lei non ama star a contatto con le altre persone, non ha molte amiche , tranne le sue compagne di pallavolo e il sesso maschile è rappresentato da me.

Pur essendo di bell'aspetto non veste in modo da attirare l'attenzione dei ragazzi, rimasi stupito quando in un soleggiato giorno di Maggio la vidi entrare in aula con una gonna corta, il mio sguardo si catalizzò sulle sue  gambe e scese pian piano fino alle caviglie per poi incontrare i suoi piedi, calzati da sandali aperti con un pò di tacco.Avevo il cuore in gola e lei lo sapeva! Si sedette come al solito alla mia destra e non disse una parola. Durante la lezione di sociologia non facevo altro che guardare furtivamente le sue gambe e i suoi piedi...Rapì il mio sguardo quando dolcemente si sfilò un sandalo e con la punta dell'alluce cominciò ad accarezzarsi leggermente il collo del piede. Potevo vedere i nervi tendersi ad ogni movimento e i muscoli del polpaccio contrarsi a ogni flessione delle dita...Sentivo i suoi occhi addosso sapevo che mi stava guardando, ma non osavo affrontarla.

Continuai a guardare e lei prese a muovere dolcemente le gambe facendo strusciare la carne delle cosce, sentivo il fruscio della sua pelle accarezzarmi l'orecchio e proprio mentre mi concentravo su quel suono mi accorsi che le mie mutande erano bagnate...

"Ieri ho fatto l'amore." Fine del sogno. Atterraggio brusco, ero tornato fra i mortali, tornato dal mio mondo di piacere..."Cos...Cosa? Eh?" la mia voce era bassa, tremava...

"Ascolta, ieri ho fatto l'amore devo farlo di nuovo!" Era contenta e i suoi occhi brillavano di meraviglia e felicità!"Cazzo ma dico...Con chi e poi come te ne esci, non abbiamo mai parlato di queste cose, anzi ti sei sempre dimostrata piuttosto...Evasiva sul tema!"

Ero geloso, si ero geloso. Ma l'amavo? Il dubbio cresceva mentre le sue labbra rosa si aprivano a sorriso...Avrei dato tutto per baciarla...Quanto ero vicino alla verità!

"Ehi non t'agitare, con chi? Con Davide, ieri è venuto a casa mia a chiedermi il libro di economia e io ero sola in casa. L' ho fatto entrare gli ho offerto da bere e poi ho notato che ce l'aveva duro...Non capivo perché, poi ho notato che guardava i miei piedi. Ero scalza...Mi sono abbassata su di lui e l'abbiamo fatto" Non scese troppo nei particolari, il suo racconto di sesso terminò lì.

"E'...Porco mondo! E' assurdo!Cazzo ma ti concedi così al primo venuto!?Oh ma cioè, ti rendi conto!!?" Ero furioso e non potevo esprimere la mia collera! Eravamo pur sempre in aula, parlavamo a sottovoce!

"Zitto, la vita è la mia, da quando ti permetti di rivolgerti a Me con questo tono! Chi ti credi di essere...mi fai schifo!""Scusa io...Non volevo è solo che io..."

"Basta! Poco fa ti ho visto...Che ti è successo te la sei fatta addosso...Oppure...?""Eh? Ah...No è che...Cioè...Non sono un porco!" Non potevo parlare la guardavo negl'occhi e mi eccitavo, ero bloccato, paralizzato, annullato di fronte a Lei!

"Ehi! Ma chi t' ha accusato! Guarda che stai facendo tutto da solo...Comunque adesso basta non ti voglio più sentire!""Cosa..Oh Laura..."

"Cazzo ma ci senti? Zitto, basta fine della discussione ho detto BASTA!"Non riuscivo ad ascoltare il Prof. udivo solo la sua voce ma era solo un suono indefinito. Stetti in quello stato di incoscienza fino alla fine della lezione e poi di nuovo la Sua voce "Domani non c'è lezione vieni da me."Annui con la testa e accennai un sorriso, mi passò dietro, si allontanò dai banchi, non potevo staccarle gl'occhi di dosso.Quella notte non mi addormentai facilmente, dovetti masturbarmi prima di riuscirci La sognai diverse volte, La immaginavo immensamente più grande di me, una gigantessa sotto la quale soccombere! Ma cos' era successo con Davide, sembrava così diversa dal solito, ripensando al suo entusiasmo capii che qualcosa in lei era cambiato, i suoi occhi non avevano mai brillati così intensamente...

Il mattino arrivò in fretta. Erano le 8.30 e già ero sveglio verso le 11 chiamai Laura per chiederla a che ora avessi dovuto passare "Alle 2 va bene."  TU-TU-TU-TU Mi aveva chiuso il telefono in faccia!

Subito dopo pranzo mi feci la doccia e andai da Lei! Erano le due esatte, suonai e fù Lei ad aprirmi, pensai che probabilmente era da sola.Era scalza e aveva un paio di pantaloncini da volley molto corti, aveva solo una canottiera sportiva attillata e i capelli erano legati con un elastico. mi aprì e si voltò camminando a piedi nudi sul palchè, i suoi piedi lasciavano orme che scomparivano in pochi secondi...Avrei voluto leccare il suolo che accompagnava i suoi passi!

"Oh scemo, che fai lì impalato siediti no?!?"
"Ok grazie, ma i tuoi non ci sono?"
"Partiti per due giorni...Perchè"
"No così."
"Ti ho chiesto perchè!" Sembrava arrabiata...Avevo paura!
"Forse ti sei fatto strane idee no? Cosa c'è nella tua immaginazione? Ci sono forse io, le miei gambe i miei piedi eh?
cosa?"
"Laura io non so cosa dirti mi imbarazzi così dai..."
"Guarda i tuoi pantaloni..."
La gobba era fin troppo evidente...

"Tu mi vuoi non è così? Piccolo...mi fai pena, sai perchè? Perchè sono io che voglio te!!" Ero seduto sul divano e Lei mi si avvicinò lentamente...Alzò la gamba destra e la tese mettendomi la pianta del piede in faccia...Vedevo i muscoli della sua coscia perfettamente tesi ero eccitatissimo, iniziai a leccare e dalla mia bocca uscirono le parole: "Ti amo farei tutto per te, darei tutto per te!"

"E così sia" rispose lei sorridendomi dolcemente...Abbassò la gamba e con un braccio solo mi sollevò dal divano. Era incredibilmente forte!"Sembri sorpreso vero?" Lo ero! Mi alzò da terra senza fatica e tese il braccio davanti a se, fece la rampa delle scale con appeso al suo braccio senza fatica, ero paralizzato dalla paura e da piacere...!"Ti ricordi in cortile quando perdevo sempre? Beh, adesso a perdere sempre saranno tutti gl'altri, non solo la mia forza ma la mia intelligenza, la mia bellezza tutto, tutto sta crescendo in me da quando ho fatto l'amore con Davide tutto cresce...E non so se mi fermerò, perché mi piace, mi piace questo senso di potenza che ho e ne voglio ancora!!"Laura mi adagiò sul suo letto e mi strappò i pantaloni, si tolse la canottiera e esibì il suo meraviglioso seno, sembrava più grosso rispetto al giorno prima...

"Toglimi gli short..." La sua voce era morbida, non potevo resistere alle sue parole.
"Si subito!"

Le mie mani scorrevano lungo le sue cosce senti che sotto la pelle i muscoli erano duri e potenti, era tutta soda la pelle era tesa...La penetrai restando sotto, lei mi aveva bloccato tra le gambe, sentivo che le forze mi abbandonavano..."Con te sarà ancora meglio...Tu mi ami darai tutto te stesso senza riserve, dammi TUTTO te lo ordino!"“SIIII!!!”

Mi svegliai dopo un paio d'ore, ero debole mi sentivo vuoto, tentai di rialzarmi ma non stavo in piedi..."Grazie...Adesso ho capito, per anni ho desiderato avere il potere assoluto e grazie a te ce l' ho, ora posso diventare la padrona del mondo, niente potrà fermarmi, NIENTE!! AAAAH!!Mi aveva succhiato le energie e si erano espanse in  lei moltiplicando la sua forza, la sua intelligenza, era diventata una Dea!

"Guardami, adesso mi prenderò la mia vendetta e tu ne sarai il motore! Grazie, è tutto grazie a te!" Dapprima il seno: cominciò a crescere, a crescere a crescere...era enorme, poi tutto prese a crescere in proporzione, aveva indossato un paio di jeans mentre dormivo, le sue cosce strapparono il tessuto lacerandolo lentamente poi iniziò a urlare e la pelle si espanse...Feci in tempo a scappare sotto i suoi enormi piedi, strisciavo per terra ero stremato.Uscii di casa e d'improvviso l'ombra calò su me.

Era gigantesca, la sua vagina colava, si abbasso e mi prese in mano portandomi di fronte all'occhio destro...in proporzione ero grande come un suo ciglio!

"Amore..Ti salvo dal massacro che sto per compiere perché sei tu che lo permetti! Scappa e racconta che il mondo ha la sua DEA!

Mi posò a terra la guardai dal basso, era bellissima,! Cominciò a schiacciare tutto con i piedi!Si inginocchiò e facendo oscillare l'enorme seno distrusse diversi edifici, intanto continuava a crescere senza fermarsi, un'ultima volta mi urlò "SCAPPAAA!!"

E io scappai guardando impotente quello che avevo creato!

Fine.





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