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Lavello ha inviato un messaggio dal titolo:
tutta di un botto ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
18/Maggio/2006 22:01:11
bastarda!
ecco cosa mi viene da dire appena capisco cosa è successo. ora tutto torna, ogni cosa ora ha la sua spiegazione: l'invito a casa sua, quei discorsi, il film. tutto ora prende un senso. la cosa era stata programmata da molto tempo, e a giudicare dai modi non sono il primo ragazzo ad essere capitato nelle sue grinfie. le grinfie di chi? ma di Claudia.
a giudicare dalle proporzioni mi ha rimpicciolito alla misera altezza di due centimetri. ora mi sovrasta in tutta la sua immensità, è appoggiata con le mani sulla scrivania, con i gomiti leggermente piegati ed il viso vicino al piano dove mi ha legato con dello schotch..vi rendete conto: completamente immobilizzato da uno stupidissimo schotch, di quello che ti rimangono i pezzettini in bocca e che poi sputi, di quelli che anche i bambini usano. e per me vuol dire essere impotente. Claudia si avvicina e si allontana, ride compiaciuta e non fa che fissarmi con uno stupidissimo sorriso a denti scoperti. "Bastarda!" gli urlo. "Liberami puttana invece di ridere!". niente. o non mi sente o non gliene frega un cazzo di ciò che dico, continua a ridere indisturbata. il giorno che verrete rimpiccioliti mi darete ragione quando vi dico che l'olfatto sarà il senso che più vi fara rendere conto della vostra inferiorità. sento distintamente l'odore del deodorante di Claudia, è ovunque, mi circonda in tutte le direzioni. ormai comincio a profumare io stesso di Claudia, piccolo come sono comincio ad odorare come un suo indumento, come una sua canottiera, come il suo reggiseno. quando si avvicina con quella bocca enorme poi...che disgusto, il suo semplice respirare è vento potentissimo e caldissimo. l'umidità che esce dalla sua bocca mi si condensa quasi sul corpo e mi fa sentire tutto appiccicoso.
e ora cosa fa? si stà alzando continuando a fissarmi sorridendo. alza le sue mani dalla scrivania e con un colpo sicuro stacca lo schotch dal legno, ma non da me, così rimango incollato al nastro adesivo che lei tiene tra le dita, rimanendo a mezz'aria. Claudia sembra divertita da tuto questo, probabilmente non è quello che voleva, ma la cosa non gli è dispiaciuta. Mi porta davanti al suo viso e mi dice "visto che sei voluto rimanere appiccicato, ora i faccio vedere dove timetto".
panico totale
urla smanaccamenti veri e tanta paura
vedo che mi porta all'altezza della sua spalla, alza il braccio, mi porta verso la sua ascella, mi ci appoggia, preme con forza e leva la mano. il risultato è che ora sono appiccicato con la faccia premuta sulla sua ascella, e a proposito di odori...lasciamo stare che immaginerete.
porta la sua faccina felice del nuovo giochetto per me letale vicino al mio corpo, mi annusa e scoppiando in una risata dice: "che puzza, non credo che starai molto comodo, ma chi se ne frega. ora io devo andare a comprare le sigarette e te starai li. spero di ritrovarti quando torno". ogni sua parola è uno spostametno di aria immenso, come la più grossa bufera che avessi mai sentito sulla pelle. ormai Claudia è il mio mondo, Claudia fa le mie stagioni, il suo corpo mi può sovrastare in tutto e per tutto, nel corpo di claudia mi potrei perdere. dicendo questo abbassa il braccio, ed io, tutto storto e accartociato mi ritrovo premuto nel risvolto dell'ascella, sento il suo cuore battere fortissimo, il suo respiro rombante, e il suo odore, che ormai è anche il mio. il suo muoversi normalmente col braccio mentre cammina per me è come una tortura, ogni suo movimetno del braccio per me è uno stritolamento e una pressione immensa, per lei è semplice camminare, per me una macchina stritolatrice. non so se sopravviverò.
è scritta veramente tutta di un botto
è che guardando la foto di una mia amica mi è venuto automatico scrivere
e ho pensato..perchè non condividere?
ciauz