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Grazie TV

Parte III inviata da Dietmc e caricata in data 28/Agosto/2004 13:15:35


Quando mi risvegliai mi ritrovai sul comodino appoggiato su un pacchettino di fazzoletti già perto. Ci misi qualche secondo a ricordare esattamente qello che mi era accaduto la sera prima, dal rimpicciolimento alla calda serata con Manuela. Mentre pensavo ancora alla fortunata nottata senti la voce della mia ragazza provenire dalla cucina.Mi voltai verso la gigantesca sveglia alla mia destra. Erano le nove e mezza. Probabilmente sarei rimasto da solo in casa fino a pomeriggio inoltrato visto che lei lavora fino all 17.Avrei potuto esplorare la casa dal mio nuovo punto di vista, una grande avventura. LA mia voglia di scoperta si tramutò ben presto in orrore quando capi con cui stava parlando Manuela: sua sorella maggiore Claudia. Se c'era una persona che non avrei voluto in casa era lei. Dire che mi odiava non rendeva abbastanza l'idea. Dovevo escogitare qualcosa per non restare solo con lei! Se con Manuela ero stato in apradiso con la sorella sarei sceso in un attimo nel peggiore dei gironi infernali! Ero sovrappensiero quando mi ritrovai davanti l'enorme volto di Claudia.

"MA che carino che sei cosi piccolo diavoletto!"mi disse appena mi vide e mi toccò con il suo dito medio facendomi ruzzolare di nuovo sul mio giaciglio.

Senza pensare troppo le risposi"MA che cazzo fai potevi farmi male vattene via da casa!".

La sua risata non tardò molto.Dietro di lei arrivò Manuela e la sorella le disse:"Non ha perso il suo senso dell'umorismo nonstante la situazione.

"Per favore Claudia"disse subito la sorellina "ti ho chiamato perchè non sapevo a chi rivolgermi!So che non vi state molto simpatici ma questa è una situazione straordinaria, cerca di mettere da parte i tuoi dissapori".

"Ma certo Manu non sono cosi stronza"ribattè lei. Avevo paura.Molta paura. "Adesso devo andare piccolino ci vediamo stasera"disse Manuela e dicendolo si avvicinò e mi diede un bacio che mi copri tutto.
Andando verso la porta Claudia si girò verso di me e mi lanciò un ghigno che definire malefico era eufemistico. Dovevo nascondermi.

Saltai sul letto e appoggiandomi al'estremità del lenzuolo scivolai giù. La porta d'ingresso si chiuse e da lontano senti la mia babysitter "é ora di divertirci piccolo stronzetto, le pagherai tutte le offese che mi hai fatto in questo anni". Dovevo scappare.

Sotto il letto e sotto il comodino era prevedibile.Trovai una fessura nell'armadio e mi infilai appena in tempo. La gigantessa entrò. Non era una brutta donna, anzi era carina,ma era stronza, e puttana. Non vedendomi tuonò:" Dove ti sei nascosto Danielino?". Guardò sotto il letto chinandosi e mostrandomi il suo culo ben tonico grazie alla palestra che praticava con la mia ragazza.

"Più ti nascondi più soffrirai quando ti troverò!" disse con tono più incazzato. Guardò sotto il comodinoe poi si alzò con un espressione veramente furiosa. "Pensi di nasconderti per sempre piccolo bastardo?" disse .

Col cazzo che sarei uscito da li fino a sera pensai. Mi girai per mettermi tra i vestiti più al sicuro ma facendolo urtai quacosa di duro che ruzzolò fuori spalancando l'armadio. Ero fottuto. Claudia appena mi vide si gettò su di me e mi prese nelle sue mani.
"Trovato"sentenziò con aria soddisfatta. "Ed ero comincia il divertimento!" aggiunse con un sorriso che non lasciava presagire nulla di buono.

Mi appoggiò sul tavolo della cucina. Ero li nudo davanti alla mia peggior nemica senza via di scampo. Dopo qualche secondo di silenzio in cui le mi scrutò per bene le dissi"Hai sentito cosa ha detto tua sorella, non ti puoi approfittare di me non sarebbe giusto!". "Non è giusto "aggiunse lei seria" ma lo farò lo stesso verme". Detto questo si sfilò le scarpe da ginnastica che portava e appoggiò il piede destro sul tavolo.

Puzzava , l'odore era impressionante, sembrava vvesse camminato per chilometri e chilometri. "Lecca bastardo" mi ordinò. "Col cazzo "le risposi sicuro di me. Con ungesto fulmine allungò la mano e mi spinse contro la sua pianta del piede. Era sudaticcia e io rimasi appiccicato tra il piede e la sua mano. "Se non lavori dirò alla mia sorellina che sei caduto dal tavolo e che non sono riuscita a salvarti, muoviti ora !". L'avrebbe fatto , ne ero praticamente certo.

Inizia cosi la pulitura e aciugatura del suo piede. Ci misi mezz'ora mentre lei leggeva un quotidiano. Quando non mi senti più lavorare , tiro giù il piede mi prese , mi posò per terra e appoggiò l'altro piede sopra di me. La pressione non mi uccise ma cominciai a gridare dal dolore e lei sentendo le urla incomnciò a ridere di gusto.
Dopo un momento tolse il piede e mi disse: "Ti stai divertendo stronzetto?" Non risposi avevo paura di una sua reazione.

"Per ancora molto tempo sarò la tua padrona perciò ubbidiscimi microbo capito?" disse sogghignando. "Ok " le dissi, non potevo fare nulla.
Mi lasciò in pace fino alle undici perchè doveva lavorare al portatile.
Ero sul tavolo e non potevo scappare tanto. Ad un tratto arrivò e mi disse in ton ogentile :" Hai fame piccoletto?". Risposi di si pensando alla sua buona fede. Dopo mezz' ora circa appoggiò un piatto di amccheroni al pomodoro sul tavolo e mi disse ridendo:"Ora si mangia!".

Mi prese e mi buttò in mezzo ai maccheroni. Incominciò a mangiare e dopo alcuni minuti mi disse:"Ma non avevi fame?"senza aspettare una risposta mi prese e mi infilò in un maccherone pieno di sugo. Lo raccolse con le mani e se lo mise in bocca. Ero sopra la sua lingua .Stava aspirando il sugo dal maccherone e dopo averlo fato con una straordinaria destrezza della lingua mi spinse fuori dal maccherone che venne ingoiaito. Ero nella sua bocca al buio.Dopo qualche istabte si apri e fui immerso da un getto d'acqua. Stava bevendo.

La tenne li per circa 30 secondi , stavo affogando nella sua bocca! quando fui al limite mi bloccò con la lingua e ingoioò l'acqua dopo do che mi risputò nel piatto. "Ti sei divertito nano?"mi disse sempre con il suo sguardo famelico. Non era ancora finita. Cercando di uscire dal piatto  mi sporcai di  sugo. Lei allora mi prese e mi portò in bagno, riempi il bide e mi disse fatti un nuotata ti do 2 minuti. MI scagliò dentro e si mise seduta a guardarmi. Non passò neanche un minuto che disse"Devo aver bevuto troppa acqua oggi". Detto ciò scarico tutta l'acqua nel bidè allentando il tappo in modo che non cadessi nello scarici.Poi si tiro giù i calzoni e le mutande. Mise una gamba alla destra e una alla sinistra del bidè e si abbassò . Vedevo la sua figa farsi sempre più grande , si fermò a circa 5 metri nella mia prospettiva.

Passarono pochi secondi e inziò a pisciare su di me inondandomi."Fatti una bella doccia adesso stronzo!". Finito di fare i suoi bisogni rimanendo in quella posizione si avvicinò e sentendo che puzzavo ovviamente di piscia riapri l'acqua del bidè per 20 secondi. Mi  riprese in mano , mi portò al viso e mi disse "Non mi piace la carta igienica, pulisci tu!". Detto fatto mi mise nelle sue mutande e se le tiro su assieme ai calzoni.

Giunto ala figa fui inindato dall'odore di piscia. Appena tentavo di muovermi le con la mano mi rimetteva li. Tutto questo movimento intorno alla sua vagina la fece eccitare e oltre ai residui di pipi fui bagnato dal suo liquido. Non riuscivo più a muovermi e a respirare.Mentre stavo per svenire rividi la luce. La prima cosa che vidi fu la sua faccia da stronza che mi disse"Ti piace far eccitare le donne a te Danielino eh?".Mi appoggiò sul tavolo e avvicinò la sua bocca a me con l'intento di farmi un pompino. Mi tirai indietro, il mio pisello voleva il servizietto e lo dimostrava ampiamente ma lil mio orgoglio me lo impediva. Lei incurante appoggiò una mano sulla mai schiena e mi strinse contro la sua bocca. In pochi secondi venni sulle sue immense labbra."Ed io che pensavo che mi odiassi!" disse in tono sarcastico. Io non riusci neanche a risponderle. Le sevizie subite mi avevano demolito sia il corpo che lo spirito. Persi l'equilibrioe cadi sul tavolo dopo di che persi i sensi ....

Continua...


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