IL Regalo
Parte II inviata da max e caricata in data 25/Giugno/2005 19:39:00
Lei impaurita che mi fosse successo qualcosa si mette in ginocchio davanti a me cercando di capire cosa mi fosse successo.
Mi vedeva li steso per terra immobile allora non sapendo cosa fare cominciò a toccarmi a parlarmi cercava di farmi riprendere . Io mi riprendo la prima cosa che faccio mi aggrappo alla sua mano che mi stava vicina comincio a baciargli tutto dita unghie ero completamente attratto da lei cosi grande e cosi bella fino a quando lei dice che era stanca di stare in quella posizione e che si sarebbe rimessa seduta .
Pero lei non contenta mi dice di rimettermi al lavoro di ritornare al uso piede e riprendere quello che stavo facendo perché gli piaceva troppo. Io contento ritornavo al mio lavoro riprendo a toccargli il suo magnifico piede vado persino a baciargli il suo sandalo mi infilo sotto la suo scarpa sotto il suo tacco a spillo che era più alto di me ero proprio impazzito facevo quello che mi piaceva e che gli piaceva infatti ci fu un attimo la guardai vedevo che con una mano era sotto la gonna che si stava masturbando . Ancora più convinto di quello che stavo facendo mi rimetto a leccargli entrambi i piedi . Dopo un 10 minuti circa ,dopo che avevo baciato e leccato i suoi sandali e i suoi piedi , sento che il suo godimento aumentava e io allora insistetti fino che raggiunse l’orgasmo. Io talmente stanco mi metto seduto per terra vicino al suo stupendo piede per riposarmi un attimo e inattesa che lei si riprendesse. Nel frattempo ammiravo la sua bellezza da li sotto . Come si riprese gli feci cenno che volevo parlagli.
Lei si mise in ginocchio davanti a me inoltre abbassò la testa per avvicinarsi per sentirmi meglio , li rimasi stupito perché la potevo vedere bene era bellissima era grandissima , ci ho messo un attimo a poi parti a parlare gli dissi che era stato il regalo di compleanno più bello mai ricevuto e che speravo che quel sogno non finisse mai e per concludere gli dissi che l’amavo tantissimo . Lei mi rispose dicendomi che era spaventata di vedermi così piccolo ma comunque gli cominciava a piacergli la cosa e il sogno sarebbe fino dopo un paio di ore e quindi dovevamo sbrigarci dato che il tempo passava.
In fine mi guarda e mi dice di aspettarmi li che sarebbe tornata subito e che il regalo continuava.
Mi manda un bacio e poi si alza mostrandomi la sua bellezza statuaria non finiva mai ,era altissima e persino non riuscivo a vedergli bene il suo viso talmente fosse alta, si diresse verso il bagno e si chiuse dentro.
Dopo cinque minuti la porta del bagno si apre e mi sento chiamare. Io mi incammino quando ad un certo punto mi sento dire che sarei entrato in bagno avrei dovuto chiudere gli occhi e così feci. Appena dentro sentivo che nella vasca stava entrando l’acqua e per il resto aspettavo lei. Come entrai mi accorsi che la porta si chiuse dietro di me e per lo spavento aprii gli occhio e notai che c’erano i vestiti di lei per terra a poi richiusi gli occhi e da lì immaginai il resto.
Mi sento chiamare e allora apro gli occhi mi giro verso la porta e trovo lei appoggiata alla porta con in dosso un accappatoio e ai piedi ancora i sandali ,intravedevo che sotto non portava nulla , in un attimo lei si toglie l’accappatoio , rimanendo completamente nuda, e mi dice se mi vuoi seguimi.
Mi scavalco’ ,facendomi vedere la gigantesca topa, e si diresse verso la vasca io non persi tempo mi misi a correre e mi fermai nei pressi dei sandali. Lei si era già messa dentro la vasca allora mi soffermai su sandali era profumatissimi mi sedetti su uno dei due dalla parte bassa in attesa di lei. Poco dopo lei si affaccia dalla vasca e vedendomi sul suo sandalo si mise a ridere dicendo che ero carino così piccino nella sua scarpa e che doveva prendermi ma non sapeva come fare aveva paura per via dalla mia grandezza mi avrebbe potuto fare del male. Rimase un attimo a pensare a come fare e poi di disse “attaccati alla cinturino del sandalo che ti porto su” io feci così e mi ritrovai sul bordo della vasca sul suo sandalo. Mi trovai a tu per tu con lei che mi stava guardando da vicino e il mi scappo un erezione , per la vergogna mi buttai in acqua anche se profondissima mi diressi verso di lei . Si allungò così facendo provocò per me un mare moto che per poco non mi fece affogare se non mi avrebbe preso lei . Rimasi sulla sua mano a prendere fiato e in attesa che le acqua si siano calmate . Mi buttai in acqua e mi soffermai a guardarla notai i suoi seni ero bellissimi aveva i capezzoli in tiro allora mi diressi verso di loro mi avvicinai, l’acqua era l’altezza giusta ci arrivavo perfettamente comincia con quello destro ,che era quello leggermente più grande, inizia col capezzolo cercai di prenderlo di morderlo ma era talmente grande e duro che non riuscivo a smuoverlo ma stando a quello che diceva lei gli piaceva mi diceva di continuare che lei sentiva ,di tutto gli facevo a quello capezzolo persino i pugni gli tirai per dargli piacere.
Lei mi diceva di continuare perché così non l’avevo mai fatta sentire ma io non c’è la facevo più ero distrutto non riuscivo più a muovermi mi aveva prosciugato tutta quella foga quella voglia di farla impazzire mi aveva steso .
Mi fermai lei mi guardo e mi disse cosa fosse successo gli urlai che ero distrutto ,avevo bisogno di riposo, allora lei mi prese sulla sua mano mi porto vicino al suo viso mi guardò mi disse che mi avrebbe fatto riposare ma prima mi voleva fare un ultimo regalo. Sempre davanti al suo viso con l’altra mano cominciò a toccarmi andò persino sul mio pisello ci rimase su poco tempo, mi stava masturbando col l’indice , strusciò un paio di volte con il dito sul il pisello che sborrai allora gli fermai il dito e dicendogli che ero venuto. Si scuso con me ma non si era accorta di nulla allora mi diede un bacio in mezzo al mio corpo e poi mi depose nuovamente sul suo sandalo e mi disse di aspettare li.
Continua...
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