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Lavello ha inviato un messaggio dal titolo:
Claudia III parte ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
24/Maggio/2006 00:29:09
è giunta la fine, me ne rendo conto quando mi risveglio sopraffatto dalla sua lingua umida ed enorme. mi palpa, mi schiaccia, mi cerca. schiacciato contro il tavolo sono sovrastato dalla sua bocca sorridente, che si muove sensuale come per pomiciare con il mio corpo. sento i suoi respiri enormi, i suoi denti bianchi, le sue labbra morbide, tutte cose facenti parte un meccanismo che va a completare un essere vivente troppo più grande di me e a cui io non posso fare altro che sottostare. si scosta da me, ma quella che sembra essere una tregua è in verità una torura ancora peggiore: alzandosi vedo che è completamente nuda, appoggia le braccia alle estremità del tavolo e dall'alto mi sovrasta facendo dondolare i suoi seni sopra la mia testa. intravedo il suo viso. è ebbra di piacere. con un movimento del tutto inaspettato si abbassa poggiando il seno sul tavolo e aggrappandosi con mani al tavolo, come a voler meterci tutta la forza che può con me sotto la sua tetta, la tetta di una ragazzina, quella tetta che con il suo peso mi spacca le braccia. Claudia continua a spingere con tutta la sua forza, poi soddisfatta si alza e guarda il seno che mi comprimeva: macchie di sangue. del mio sangue. la stronza sorride e disegna piccoli cerchi di sangue. non mi muovo più e non sono più molto coscente, il dolore è troppo forte e tutto si fa confuso. Claudia sale sul tavolo poggiando sulle mani e sui ginocchi, tipo pecorina per intendersi. abbassa il ventre e lo poggia sopra di me. restando con le braccia tese scarica tutto il peso su di me e comincia a pompare come per fare sesso. da una decina di colpi e si ferma. sono come morto, questo ultimo servizietto mi ha tolto ogni possibilità di sopravvivenza. pesce grande mangia pesce piccolo. Claudia si alza e disegna un arco con le sue cosce sopra la mia testa, da quì posso vedere la sua topa bagnata dall'eccitamento, e i suoi muscoli dell'inguine potentissimo. In piedi, tra i piccoli gemiti che gli scappano ogni tanto e tra un respirone e l'altro intona una risata stanca e sadica nel toccarsi quella macchia di sangue che ha sugli addominali, proprio sopra la peluria. completamente nuda, sudata, con i capelli biondi bagnati e le due macchie di sangue che continua a toccare con le mani (fissandomi) Claudia è l'impersonificazione di una dea, è bellissima quanto letale, è innocente quanto diabolica con quei suoi occhioni azzurri che mi fissano. io ormai sono poltiglia ma sono ancora tecnicamente vivo. ora è vicinissima, mi studia con gli occhi, portando il suo naso sopra di me mi annusa come un felino fa con il cibo e avvicinando la sua bocca calda mi sussurra sottovoce: "ora ti sbrano" i suoi dentoni bianchi si avvicinano
posso solo immaginare quanto sia stata bella una volta finito il suo pasto con anche le sue labbra completamente sporche del mio sangue
mas que nada
felicitazioni
Lav