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Argyle ha inviato un messaggio dal titolo:
STORIA - WARNING GIANT MALE!!! ed ha ricevuto
5 repliche.
messaggio inviato in data:
24/Settembre/2006 11:28:04
NON LEGGETE SE NON VI PIACCIONO LE STORIE CONTENENTI UOMINI GIGANTI!!!
UN RAGAZZO IN CRESCENDO - prima parte -
Daniele senza pensarci ingeri' la pillola,sapeva quello a cui andava incontro ma era forse per questo
che non seppe trattenersi dal togliermela di mano con forza,per un attimo rimanenno in silenzio l'uno
di fronte all'altro,agitando lo sguardo reciprocamente in un continuo movimento,eravamo tutti e due in
attesa degli eventi,in uno stato di curiosa eccitazione,Daniele mi aveva dimostrato da sempre la
sua voglia di dominare,specialmente nei miei confronti cercava in ogni modo di superarmi,anche
se raramente ci riusciva,la nostra era una sorta di competizione che andava avanti da sempre,
e negli anni era notevolmente aumentata,forse era per questo che quando gli raccontai della mia
scoperta,lui mi chiese con prepotenza di essere il primo a provare le verita' delle mie parole,gli avevo
detto che esistevano strane pillole blu in grado di far aumentare la forza in un essere vivente di
incredibile proporzioni,e ben presto lui sarebbe stato in grado di comandare chiunque con la sua nuova forza.
Aspettammo qualche minuto prima di provare se la sua forza fosse effettivamente cresciuta,ma
avvicinadomi a lui mi resi conto ben presto che qualcosa era differente,non ricordavo che fosse cosi' alto,
non piu' di me comunque,eravamo cresciuti insieme,misuravano entrami un metro e ottanta,centimetro piu'
centimetro meno,e non mi era mai capitato di vederlo cosi' alto,i suoi occhi erano all'altezza della mia fronte,
e questo era di fatto impossibile,anche lui ben presto se ne rese conto e quando lo capi' mi mostro'
un sorriso,di chi sapeva bene quello che stava accadendo,io mi senti' strano,quella situazione mi imbarazzava,
ma allo stesso tempo mi eccitava molto,pensai per un attimo che fosse quasi normale,ma non era cosi',il suo sguardo
ora era piu' alto,mi misi davanti a lui,scherzando per cercare di alleggerire la tensione che si era creata,e lui fece lo stesso,mi si avvicino' con forza,sbattendo letteralmente il suo corpo contro il mio,incredibilmente era ancora piu' alto,di sicuro il suo mento ora mi copriva gli occhi,e sentivo qualcosa spingermi contro lo stomaco,ma fecif finta di niente,ero rimasto senza parole,ma poi esplosi con tutto il mio stupore,"Daniele!cazzo stai crescendo!stai diventato piu' alto!"e lui mi guardo' dall'alto dei suoi quasi due metri,rendendomi partecipe della sua superiorita',"Lo so',lo so bene che sto' crescendo,lo sento,e' una sensazione incredibile,e continua..."e aveva ragione,stava continuando,cresceva davanti ai miei occhi,ormai era fin troppo evidente,e incominciava a darmi uno strano senso di disagio,che cosa stava succedendo,avevo di fronte a me un ragazzo di 24 anni che sfiorava i tre metri,e continuava a crescere,dal basso sembrava enorme,non avevo mai visto niente di simile,la sua testa,ormai sfiorava il soffitto,io mi allontanai da lui,per quanto mi fosse possibile in quella piccola stanza dove ci trovavamo,mossi qualche passo all'indietro,piu' che altro per non essere spinto dal suo corpo che diventava sempre' piu' grande,ad un tratto pero' la sua improvvisa crescita si fermo',cosi' come era iniziata si interruppe all'improvviso,o almeno questa era la senzazione che avevo dal basso,ora era leggermente piegato in avanti,era troppo alto per stare in piedi nella stanza,senza premere contro il soffitto,con la sua voce di cosi' incredibile spessore mi disse,"HAI VISTO GIULIO...E TU CHE NON MI CREDEVI QUANDO TI DICEVO CHE ERO PIU' ALTO DI TE... AHAHAH..".la sua risata fece scuotere la stanza,come il rumore provocato da una musica troppo forte..."VIENI VICINO A ME CHE VOGLIO VEDERE QUANTO SONO GRANDE RISPETTO A TE",io rimasi fermo,ero indeciso su cosa avrei dovuto fare,e ancora non credevo a quello che avevo di fronte,era si Daniele,il mio migliore amico,ma era enorme,cosi' grosso,da spaventare chiunque,e non mi riusci' proprio di spostarmi di un solo centimetro,finche non fu lui a muovermi con quelle sue enormi dita,mi si avvicino' leggermente e mi spinse da dietro con entrambe le mani facendomi quasi cadere in avanti,"DAI,VIENI QUI TI HO DETTO,E' UN ORDINE,MICA TI FACCIO MALE,NON AVER PAURA PICCOLINO...",mi sentivo molto umiliato,non potevo certo rispodergli,non sapevo come l'avrebbe presa,e non mi rimaneva altra scelta che ubbidire al suo volere,quando gli fui di fronte,non potei far altro che osservarlo con piu' attenzione,solo ora mi resi conto che i suoi vestiti erano cresciuti con lui,indossava ancora quei jeans che a lui piacevano tanto,che mettevano in risalto un fisico asciutto,e ben proporzionato,e quella maglietta bianca che ormai aveva le dimensioni di una coperta per me,cercai di far finta di nulla,non volevo che capisse il mio imbarazzo di essere con la testa all'altezza del suo membro,di certo era una situazione paradossale,piu' facevo finta di niente e piu' non potevo fare a meno di osservare stupito quell'enorme bozzo che si intravedeva attraverso i jeans stretti,e lo vedevo bene perche c'e' l'avevo di fronte,e a occhio e croce aveva le dimensioni della mia testa,per un attimo alzai lo sguardo al cielo per vedere se anche lui provasse imbarazzo,ma non era cosi',mi guardava dall'alto,con i suoi occhi verdi,concentrati su di me,conscio delle sue dimensioni,con un sorriso malizioso,mi disse...SENTI PICCOLINO PERCHE' NON PROVI AD APRIRE LA CERNIERA SE CI RIESCI...EHEH...io ancora una volta,rimasi immobile,ma ricordandomi delle sue parole precedenti non mi rifiutai,con la mano destra presi la cerniera e incominciai lentamente a spingerla verso il basso,non sapevo bene a cosa sarei andato incontro,quando ad un tratto,la porta della stanza si apri',e la madre di Daniele si presento' davanti a noi,la sua prima reazione fu molto controllata,per una situazione del genere,anche se dava l'idea di essere rimasta terrorizzata alla vista di suo figlio cosi' gigante,ma poi senza motivo incomincio' ad urlare a gran voce contro di lui,tra di loro non c'era mai stato un grande rapporto,e questo era l'ennesino atto di una vicenda che conoscevo bene,come rapito da quella situazione mi senti' una mano scivolarmi addosso,strappandomi letteralmente di dosso il marsupio che tenevo sotto la maglia,era la sua mano,cosi' dannatamente forte da non poter far nulla per impedirlo,lo vidi aprire il mio marsupio alla ricerca di qualcosa,purtroppo mi resi conto ben presto delle sue intenzioni,non feci tempo completamente ad alzare lo sguardo verso di lui,che lo vidi ingoiare diverse di quelle pillole che tenevo avidamente nascoste nel mio marsupio,mi gettai contro Daniele cercando di arrivargli alla mano per impedirgli di prenderne altre,conl'unico risultato di prendermi uno schiaffio che mi fece tremare,quello che aveva fatto era ridicolo,non sapevo quante ne avesse ingerite ma sicuramente piu' di una,ora non si poteva piu' tornare indietro...
CONTINUA...