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messaggio inviato in data:
22/Novembre/2006 08:57:20
Le ragazze, eccitatissime, si avvicinarono a Sheila, la direttrice ...
"Avevo promesso di farti fare la fine del topo, e così sarà ..."
Lo spinse nell'angolo, rannicchiato tra il pavimento lucido e le pareti con piastrelle dello stesso colore, e iniziò a premere sul suo corpo, prima con l'alluce puntato come una ballerina, quindi con tutte le dita, e infine con la pianta del piede, sempre con più forza. Le piaceva spremerli così, lentamente, come se fossero stati in un torchio o una pressa: "si usava così per maghi e stregoni nel medioevo, non lo sapete?"
Godeva a sentire le ossa del condannato che iniziavano a scricchiolare, e tutte le spettatrici le erano attorno, in assoluto silenzio
Fred lanciò un lamento, ma essendo così piccolo lo si sentiva appena. L'effetto fu quasi comico per Cindy: "sembra proprio lo squittio di un topo ... ma dai, ora finiscilo e lascialo a noi ..."
Sheila alzò il piede e guardò come aveva ridotto il condannato: un ammasso informe, un groviglio quasi indistinguibile di braccia e gambe ... niente sangue, il trattamento di rimpicciolimento rendeva il sangue dei prigionieri trasparente e gelatinoso come quello di un mollusco marino ...
Fred era ancora vivo, e incredibilmente come succedeva a molti condannati aveva appena avuto un orgasmo (le donne se ne accorsero e risero). Alzò appena la testa ma riuscì a vedere solo il tallone di Sheila che calava inesorabile su di lui, poi il buio assoluto ...
"Ora a voi, divertitevi, fatelo a pezzi!"
Le donne lanciando gridolini di eccitazione circondarono quello che era rimasto di Fred, un corpo grottescamente deformato ma ancora tutto intero, e iniziarono a calpestarlo con foga e sensualità, contendendoselo per il piacere che trovavano a farlo e smembrandolo letteralmente. Dopo qualche minuto i resti del povero Fred erano sparsi per tutto il pavimento, ridotti in pezzetti sempre più piccoli ...
Sheila le richiamò: "Basta, dai, così non c'è più gusto, lasciate che le inservienti entrino a pulire il mio bagno e venite in sala, che ho preparato per voi un'altra sorpresa ..."