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[ replica ] HOLLY10 ha inviato un messaggio dal titolo: Realtà alternativa - 5° parte ed ha ricevuto 1 repliche.
messaggio inviato in data: 24/Giugno/2008 19:49:09

5° parte

Inizialmente non riesce a trovarlo, ma dopo circa una trentina di secondi sente dei rumori provenire dalle spalle, si gira e vede Daniele che lentamente cerca di alzarsi senza riuscirci, infatti la centrifuga appena subita aveva comportato forti difficoltà per il nostro eroe nello stare in equilibrio. Anna allora afferra delicatamente Daniele, non sapeva infatti quali fossero le sue reali condizioni e gli toglie delicatamente la maschera del respiratore che ha sul viso e piangendo comincia a chiamarlo... “Dani, Dani rispondimi ti prego ... non morire”.
Anna sapeva benissimo che il suo futuro era legato alle sorti del fratello. Infatti le leggi in vigore che trattavano casi del genere erano chiare, erano previste dure pene tra cui la più grave e tenuta dalle donne e cioè, l'impossibilità in futuro di farsi una famiglia. Ma in realtà più che questo, ciò che preoccupava Anna era quello che gli avrebbe fatto Laura di cui fin dall'inizio aveva avuto sempre paura....
Dopo circa dieci minuti il respiro di Daniele cominciò a normalizzarsi e di fronte all'ennesima richiesta di Anna circa le sue condizioni, le prime parole che egli pronunciò furono “... sei una p.....a”. Sua sorella non disse nulla, stavolta se lo meritava, allora si alzò e corse verso la porta di casa (con Daniele in mano) uscii ma, tuttavia, invece che recarsi in un pronto soccorso dove l'incidente sarebbe venuto a galla, si recò verso la casa della sua vicina, che per lei era come una sorella maggiore (una graziosa 30enne) oltre che essere uno dei migliori medici della città (e loro medico di famiglia). Suonò al campanello, gli apri, pochi secondi dopo, Giovanna (così si chiamava la vicina) a quel punto Anna tra le lacrime gli passò Daniele e gli raccontò tutto (ovviamente cercando di ridurre la sua responsabilità ed omettendo la vicenda del negozio di chanel). La dott.ssa prese Daniele e cominciò ad eseguire su di lui tutta una serie di test grazie al fornitissimo ambulatorio che aveva in casa e che non aveva nulla a che invidiare a un vero e proprio pronto soccorso per uomini (d'altronde la strumentazione per gli uomini era proporzionata alle loro dimensioni).
Dopo un'ora di controlli e analisi varie, oltre che ovviamente ad un forte stato di shock di Daniele, Giovanna non riscontrò alcun danno agli organi del ragazzo né altre cose particolari. Per cui restituì ad Anna il suo fratellone non senza avergli fatto, prima, un terzo grado da urlo, ma tuttavia promettendogli che non avrebbe raccontato nulla alla madre a patto che d'ora in avanti non avesse fatto più sciocchezze del genere.
Giovanna tuttavia si era trattenuta per se (e Daniele) una importantissima scoperta, infatti mentre analizzava Daniele dopo aver parlato con lui circa l'incidente e convinto che forse non era il caso di raccontar nulla alla madre e questo per evitare, visto anche il ruolo di pubblico ufficiale che ella ricopriva di metterla nelle difficili condizioni di dover denunciare sua figlia (cosa che ovviamente l'avrebbe sconvolta a vita) gli aveva rivelato mentre erano soli in ambulatorio che a seguito dei controlli da lei fatti nei suoi confronti (insospettita dal fatto che Daniele non avesse riportato alcuna lesione) che lui era affetto da una rarissima mutazione genetica che rendeva il suo corpo particolarmente elastico e resistente.
“Elastico?” Disse Daniele “in che senso?” Allora Giovanna senza indugio prese Daniele lo poggiò per terra e tolta una sua “ballerina” lo calpestò con il suo splendido piede n. 38 (lei era alta 1 metro e 68 cm per 48 Kg) montandogli addosso con tutto il suo peso (era tanto che sognava di farlo con qualcuno) e non contenta riservò a Daniele lo stesso trattamento che si fa quando si vuole spegnere una sigaretta. Fatto ciò tolse il suo piede leggermente sudato, ma non vedendo Daniele si rinfilò tranquillamente la scarpa e si accuccio pensando che lo spostamento d'aria generato dal suo piede avesse potuto spostare Daniele prima che lei ci salisse sopra. Convinta di ciò guardò per circa 15 minuti per tutto il pavimento spostandosi di continuo, tanto che presto i suoi piedi cominciarono a “scaldarsi parecchio” ma non trovandolo si sedette sulla sua poltrona cominciando a muovere le dita per il nervoso. A quel punto tolta la pressione sul suo piede sentii la presenza di qualcosa sotto la pianta ormai appiccicosa dal sudore del suo piede, allora con un movimento secco spostò l'oggetto sotto le sue dita, da una breve analisi capii subito quello che era successo. Si sfilò la ballerina per la seconda volta e vide Daniele in fondo alla scarpa “bianco per lo spavento ed incredulo di essere ancora vivo e vegeto”, a questo punto la dott.ssa Giovanna gli disse “visto Daniele che cosa intendo per elastico e resistente, sei praticamente indistruttibile, puoi resistere a qualunque pressione senza subire alcun danno ne dolore (veramente qualcosa sentiva ma niente di insopportabile), infatti è come se tu fossi fatto di gomma”. La donna continuo dicendo “scusa se te l'ho fatto capire con un modo così brusco ma era quello più veloce (ed anche divertente per lei penso fra se). Inoltre puoi resistere anche agli acidi, infatti ci sono stati casi di uomini nelle tue condizioni che erano stati ingoiati dalle loro compagne per gioco senza che l'indomani riportassero alcun danno a seguito della digestione subita, ..., se vuoi possiamo provare? Tuttavia ti avverto che non ho intenzione di vomitare dopo per cui ti dovresti fare anche un giretto nel mio intestino..., posso dire ad Anna e a tua madre che ti tengo una notte in osservazione in quanto ti sei sentito male ma che non c'è da preoccuparsi”.
Daniele ancora dentro alla scarpa della Dott.ssa sbianco ulteriormente e cominciò a supplicare la donna di non farlo, allora Giovanna scoppiò a ridere dicendo “hai avuto paura eh..., dovresti tuttavia sapere che non ti potrei fare una cosa del genere sei come un fratellino per me, su esci dalla scarpa altrimenti ti lascio li dentro e ti porto a lavoro con me...”. Daniele allora si avvicinò al bordo interno della scarpa e si fece estrarre da Giovanna che prima di ridarlo alla sorella gli ricordò di non dire a nessuno della sua situazione altrimenti Anna sicuramente né avrebbe approfittato per fare qualche giochetto e poi anche tua madre e poi Laura alla lunga avrebbero badato meno alla tua incolumità facendo leva su fatto che comunque non avresti subito alcun danno. Sarebbe perciò rimasto un segreto tra lui e il suo medico personale.
Anna rincuorata dalla dott.ssa e ricevuto Daniele lo riportò in casa con lui, scese in cantina e lo rimise il lavatrice, ... , Daniele disse “che cazzo stai facendo?” ed Anna gli rispose, “guarda che devi finire di lavarti” fece per chiudere l'oblo ma si mise subito a ridere (cazzo aveva fatto presto a metabolizzare la vicenda). Daniele invece non la prese bene ma lasciò perdere e disse ad Anna di asciugare il pavimento e raccogliere la biancheria sparsa per terra, la sorella fece quanto chiestogli prese con se il fratello mise i panni nuovamente in lavatrice avvio di nuovo la stessa e si recò in camera sua con il fratello a studiare ricordandogli di telefonare la sera alla sua ragazza come gli aveva chiesto Laura (ma prima il nostro eroe si fece accompagnare in camera sua ed attaccò le bombole dell'ossigeno ormai usate al compressore che lui già possedeva per ricaricarle).
Il tempo trascorse velocemente ed intorno alle 19.00 Daniele chiamò la sua ragazza e per farsi perdonare di “essersi dimenticato di chiamarla” l'ha invitò a casa la sera stessa. Laura, contenta per le scuse del suo amore, si fece la doccia in caserma, si cambiò e si recò all'appuntamento. Appena giunta difronte a casa di Daniele con la sua macchina vide Anna sulla scalinata che porta all'uscio di casa vestita di tutto punto, parcheggiò l'auto, scese e appena giunta ai piedi della scalinata Anna gli dette le chiavi di casa dicendogli “stasera mamma lavora per cui siete soli, io torno verso mezzanotte, sai domani devo studiare per l'esame di lunedì” e Laura tutta contenta gli disse “sei un tesoro magari tutti avessero una sorella come te”.
Laura allora aprii la porta e si diresse verso la camera di Daniele dove lui stava facendo una doccia molto accurata (nel tentativo di mandar via l'odore del detersivo della lavatrice che gli era rimasto ancora un po' addosso). Appena entrata in camera sentii subito uno strano rumore e vide il compressore con le bombole dell'ossigeno attaccate, e disse a Daniele avvicinandosi alla casetta dalla parte in cui vi era il bagno “tesoro da quando ti sei dato ad attività subacquee, lo sai che per voi occorrono permessi speciali”. Daniele preso in contropiede gli rispose in questo modo “no cara, ti sbagli, ti ricordi la lavatrice che ho regalato alla mamma pochi giorni fa? La ditta si era dimenticata di allegare alla stessa il kit di sopravvivenza in dotazione hai nuovi modelli”.
Laura “capito, quando te lo hanno portato?”.
E Daniele rispose “oggi nel primo pomeriggio, sai sono stati efficientissimi io non me ne ero neanche accorto d'altronde chi è che va a vedere queste cose?”.
Laura: “ok”
Daniele: (che nel frattempo era uscito dalla doccia) si affacciò alla finestra e disse “aspetta che adesso mi cambio e poi prima di mangiare mi dai una mano a montarlo nella lavatrice”.
Laura: “ed io che credevo che mi avessi invita a cena perché ti mancavo ed invece vedo che ti servo solo per effettuare questi lavori del cavolo, quasi quasi ti centrifugo un po'!”
Daniele: “dai lo sai che ti amo, cmq se proprio ci tieni a farmi fuori fai pure... farei tutto per compiacerti”.
A sentire queste parole Laura arrossi come un peperone e disse semplicemente “Ti amo”.
Appena cambiato mi prese con se e mi portò giù in cantina aprii la lavatrice che nel frattempo era stata liberata dalla sorella e mi stette a guardare da fuori mentre mettevo a posto la roba cercando di non fargli capire che già sapevo come sistemare la roba vista la mia esperienza di giornata.
Laura disse: “certo è che per voi maschietti questa è una scarna consolazione, se proprio volevano evitare incidenti avrebbero potuto prevedere altri meccanismi, tipo un interruttore di arresto di emergenza, sta storia delle bombole mi sa un po' di presa per i fondelli per i maschi”. E Daniele da dentro “guarda cara, che in parlamento la maggioranza dei deputati è donna, si vede che siete un po' sadiche, ... , a parte gli scherzi hanno optato anche per la possibilità di dotare la lavatrice di una camera stagna indipendente, ma la mamma mi ha detto che visto che andremo presto a vivere io e te insieme era uno spreco di soldi, per cui ho optato per il modello economico (che bugiardo ... scusa mamma pensò Daniele)”.
“Vorrà dire che la compreremo noi” disse Laura.
Appena Daniele ebbe finito i due si recarono in cucina dove Anna da brava sorella (e anche nel tentativo di farsi perdonare in parte del casino che aveva fatto) aveva preparato una cena con i fiocchi, i due pranzarono chiacchierando del più e del meno ma soprattutto su come comportarsi in previsione del primo incontro che avrebbero avuto sabato prossimo alle 10.30 con il funzionario addetto a valutare la possibilità di convivenza tra i due e che li avrebbe seguiti per un anno prima di dare l'autorizzazione.

[ replica ] aulo ha inviato un messaggio dal titolo: wow ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 24/Giugno/2008 21:24:00

continua continua...e fai in modo....ke ne so....magari ke la ragazza con varie circostanze scopre l'indistruttibilità del ragazzo...e ke comincia a calpestarlo e a ingoiarlo come detto dalla dottoressa....cmq è stata davvero bellissima...complimenti vivissimi

HOLLY10 ha scritto: Realtà alternativa - 5° parte ed ha ricevuto 1 repliche. [***]
inviato in data: 24/Giugno/2008 19:49:09
   aulo ha replicato con: wow



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