[
replica ]
HOLLY10 ha inviato un messaggio dal titolo:
Realtà alternativa - 6° parte ed ha ricevuto
1 repliche.
messaggio inviato in data:
25/Giugno/2008 19:42:17
6° parte
La settimana trascorse abbastanza velocemente e senza incidenti, Anna aveva passato chimica con un insperato 28 (non sa neanche lei come lo ha preso) e Daniele che pensava e ripensava che nonostante avesse scoperto di possedere dei poteri tipo elastic man dei fantastici quattro, vista la sua dimensione sarebbe servito a poco (almeno lui credeva così ma presto capirà che si era sbagliato suo malgrado). Mentre a lavoro le cose proseguivano molto bene soprattutto da quando gli avevano assegnato una segretaria tutta per se di nome Sara una ragazza di 20 anni, ma molto più matura di Anna, sul metro e 70 cm, 38 di piede (molto femminile con dita perfette e piede stretto, una chicca) che in futuro avremo tempo di conoscere molto bene anche se Daniele non lo sa ancora.
Dicevo, venne sabato mattina e Laura passò alle 09.30 a prendere Daniele per andare all'incontro con il funzionario/psicologo, entrò in camera sua e vide il suo ragazzo che l'aspettava davanti alla porticina della sua casetta vestito alla perfezione. Anche Laura era elegantissima aveva un Tailleur (spero si scriva cosi) estremamente elegante, e visto che era già metà giugno non portava le calze, le sue gambe in vista dal ginocchio in giù erano senza una pecca, ben rasate. Ai piedi portava delle scarpe con un tacco di 7 cm (anche se non ne avrebbe avuto bisogno viste le sue dimensioni) di colore nero, che lasciavano scoperto il dorso del piede, lasciando tuttavia nascoste le dita dei piedi poco sopra la loro attaccatura al piede (erano scarpe chiuse). Daniele gli fece i complimenti per il vestito, e poi gli disse tuttavia che secondo lui quelle scarpe pur essendo bellissime forse erano troppo pesanti per la giornata che stava venendo. Laura subito lo interrompette e togliendosi una scarpa l'avvicinò a Daniele e gli disse un po' stizzita “guarda caro che le ho comprate ieri e la commessa mi ha assicurato che nonostante siano chiuse sono fatte con materiali di nuova concezione che garantiscono una traspirazione assoluta per cui non ti preoccupare i miei piedi non puzzeranno ne suderanno, se non ci credi annusa e se non credi ancora ti porto con me all'appuntamento dentro questa così potrai verificare personalmente la perfetta traspirazione delle stesse!”. Daniele allora disse “scusa amore, lo so che a te i piedi non puzzano mai (bugia ma meglio non contraddire) non lo ho mai pensato e se ti ho fatto capire il contrario ti chiedo di perdonarmi”.
Laura disse “e va bene, per questa volta ti perdono ma la prossima volta me la paghi e si mise a ridere ... comunque sia non è il caso di litigare su andiamo che facciamo tardi”. Daniele fece il viaggio nel taschino della camicia della sua donna e arrivati allo studio del funzionario, suonarono al campanello ed entrarono nello stabile che verteva su 4 piani. Arrivati davanti all'accettazione Laura chiese della Dott.ssa Giulia, fu accompagnata al 1° piano e la fecero entrare nella stanza N. 20 della dott.ssa, la segretaria tuttavia gli disse che causa un contrattempo, la sig.ra Giulia sarebbe arrivata verso le 11.00 con mezzora di ritardo, nel frattempo la poteva aspettare in stanza.
Erano le 10.10 per cui i due avevano ben 50 minuti per sbattersi i co... nell'attesa. Così cominciarono a parlare della strategia di “battaglia” da tenere nei confronti della dott.ssa e decisero che si sarebbero alternati equamente nel parlare con la stessa facendogli capire che nessuno dei due aveva un rapporto preponderante rispetto all'altro, passarono così 20 minuti, all'improvviso Laura disse “cambiando discorso (e facendo un po' di dancling con la scarpa) ... hai visto che i miei piedi non solo non puzzano ma non hanno neanche un filo di sudore!”. Daniele nonostante come già detto non fosse un feticista del piede decise di stare al gioco e disse “sai ... io da quassù (si trovava sul bordo della scrivania) sai che vedo ... per me sono distanti un km (esagerato)”, Laura sbuffando ma sorridendo allo stesso modo non ci pensò due volte si tirò leggermente indietro prese con le due dita Daniele e sfilatasi completamente la scarpa sinistra lo appoggio dentro la suola non troppo calda della scarpa (a dimostrazione della bontà della stessa).
Daniele rimase un po' sorpreso, si sarebbe aspettato che Laura gli riavvicinasse la scarpa sulla scrivania come a casa ma non che arrivasse a mettercelo dentro soprattutto in un locale pubblico. Laura una volta sistemato Daniele avvicinò il suo piede simulando di volersi rimettere la scarpa Daniele allora disse ad alta voce “dai cara stavo solo scherzando tirami fuori non vorrei che entrasse qualcuno sai che figura ci facciamo”. Non fece anche in questo caso in tempo a finire la frase che effettivamente la porta si apri ed entrò nella stanza la dott.ssa Giulia. Laura istintivamente si riassetto, e si infilò il piede nella scarpa spingendo Daniele sul fondo tra la punta della scarpa e le dita dei piedi della sua ragazza. Fortunatamente per lui infatti le scarpe di Laura calzavano bene lasciando in punta lo spazio di circa un cm tra le dita e la punta sufficiente per “ospitare Daniele” che si era posizionato suo malgrado sul fianco lungo l'estremità della scarpa con il viso rivolto verso le dita del piede sinistro della sua ragazza e con la testa tra il pollice e il secondo dito.
Laura fece per alzarsi e quando si accorse di quello che aveva fatto ormai era troppo tardi per tornare indietro e quindi salutò la dott.ssa la quale si scusò per il malinteso con la sua segretaria che aveva capito erroneamente che sarebbe arrivata tardi.
Subito Giulia invitò la ragazza a sedersi mentre lei si mise in piedi di fronte alla finestra davanti la scrivania in una posizione tale da non permettere a Laura neanche di sfilarsi la scarpa per dare più aria al suo moroso, che nel frattempo era nero di rabbia, visto anche quanto gli era accaduto la settimana scorsa. Giulia disse a Laura “scusi ma Il sig. Daniele dove si trova in questo momento?” e Laura (non potendo dirgli che si trovava dentro la sua scarpa altrimenti poteva dire addio ad ogni possibilità di avere un futuro con Daniele) disse “le chiedo scusa ma oggi Daniele non si è sentito bene per cui sono dovuta venire sola (fortunatamente nessuno aveva visto Daniele fino a quel momento) e continuando propose di incontrarsi settimana prossima”.
Giulia tuttavia disse che non era il caso tanto era previsto per settimana prossima un colloquio separato per cui vista la impossibilità di Daniele decise di anticipare quello di Laura. Per cui cominciò a chiedergli di raccontare la sua vita e le sue esperienze passate. Laura titubante e a malincuore incominciò a raccontarsi, passarono i minuti e purtroppo la crescente tensione della ragazza gli gioco un brutto scherzo infatti dapprima cominciò a sentire caldo e poi a sudare leggermente, ma i maggiori effetti si verificarono ovviamente nelle tanto decantate scarpe antisudore. Infatti come riscontrato dal termometro incorporato nell'orologio di Daniele la temperatura nelle scarpe era passata da 25° a più di 45° nel giro di 15 minuti, tanto che lui si era dovuto spogliare e restare in mutande per ridurre il più possibile la disitratazione del suo corpo causata dal caldo eccessivo. Inoltre anche l'odore dei piedi di Laura cominciò a farsi pesante anche in considerazione che ella non aveva mai abbozzato a sfilarsi leggermente la scarpa per cambiare un po' l'aria. Ma il peggio doveva ancora avvenire, infatti, dopo circa 40 minuti di colloquio la dott.ssa gli disse “bene Sig.ra Laura per oggi va bene così (Laura sorrise leggermente) ... adesso mi deve seguire al 4° piano che ci sono delle carte da firmare”.
