[
replica ]
HOLLY10 ha inviato un messaggio dal titolo:
Realtà alternativa - 7° parte - commentate commentate ed ha ricevuto
3 repliche.
messaggio inviato in data:
26/Giugno/2008 19:26:35
Parte 7°
Laura disse: “cosa? ... non possiamo fare in altro modo?” Giulia disse “suvvia signorina, non ci metteremo molto inoltre abbiamo l'ascensore rotto per cui dovremo fare un po' di scale e questo non può che fargli bene visto anche il lavoro che fa!”.
Laura mentre si alzava (e pensando al povero Daniele intrappolato nella sua scarpa rivolse una preghiera al signore che non gli accadesse nulla) ed abbozzo lentamente un primo passo dietro la dott.ssa, senza sentire nulla sotto il suo piede, allora fece un altro passo ancora con il piede sinistro e non sentendo nulla pensò “vuoi vedere che ha trovato un appiglio il mio uomo per evitare di finire sotto il mio piede ... mamma mia che fenomeno che ho trovato!!!” allora cominciò a camminare con una certa tranquillità facendo tuttavia attenzione ogni volta che appoggiava il piede a stare attenta se incontrava una qualche resistenza giungendo sino dopo dieci minuti al 4° piano.
Ma torniamo indietro nel tempo a verificare il punto di vista di Daniele, ... questi mentre combatteva contro il caldo ormai insopportabile della scarpa e la puzza ormai nauseabonda del piede della sua ragazza, si accorse che qualcosa non andava non appena vide che la pressione del piede sulla suola aumentò notevolmente (sintomo che si era alzata) e, dopo pochi istanti, già al primo passo si trovò fuori equilibrio ed il secondo diede il colpo di grazia facendolo finire sotto le dita dei piedi della sua ragazza (fermato dall'attaccatura delle dita alla pianta del piede). Laura ignara di quello che era appena successo fece un terzo passo e con le dita andò a schiacciare il povero corpicino di Daniele, con la testa ed il collo, tuttavia, che rimasero nello spazio (compresso dalla conformazione della scarpa) tra il pollice e il secondo dito del piede di Laura. Daniele non si capacitava di come mai Laura non si accorgesse di nulla, allora si ricordo di quello che era successo con la dott.ssa Giovanna che non si era minimamente accorta che lui era rimasto appiccicato alla pianta del suo piede (vedi episodio 5). Daniele si immaginò allora che viste le sue dimensioni e la sua elasticità, la resistenza che offriva il suo corpo era talmente labile da non essere avvertibile dal piede di una donna mentre questa stava camminando ma solo quando era sollevato da terra. Nonostante la sua elasticità tuttavia Daniele ad ogni passo era sottoposto a forti pressioni e non poteva nascondere un po' di dolore inoltre dovette adattare il suo respiro ai passi della ragazza in quanto quando questa poggiava il piede portava il torace del ragazzo allo spessore diremmo noi di una sottiletta espellendo tutta l'aria che i suoi polmoni contenevano.
Ma questo era solo il principio infatti oltre alla forte pressione ed umiliazione che stava subendo Daniele (anche se non voluta da Laura), ben presto dovette fare i conti con un altro problema, vale a dire il sudore dei piedi della morosa, infatti il movimento non solo ne aveva accentuato la produzione, ma ormai questo era ben visibile sotto forma di grosse goccie che si formavano soprattutto tra le dita dei piedi della ragazza. Queste cominciarono a cadere sulla suola molto vicini alla testa rimasta scoperta del ragazzo (tra il pollice ed 2° dito quasi all'altezza dell'attaccatura delle dita). Ben presto, tuttavia, fu colpito da una prima goccia in pieno viso, su cui riuscii a difendersi evitando di aprire la bocca, ma nulla poté sulla seconda che cadde nel mentre che Laura stava affrontando il primo scalino della scala che l'avrebbe portata al 4° piano infatti la pressione delle dita del piede di Laura gli fece aprire la bocca ed un successivo movimento lo costrinse ad ingoiare una parte della goccia di sudore della ragazza (ricca di sali minerali) paragonabile tuttavia ad un bicchiere d'acqua pieno, vi lascio immaginare le smorfie che il nostro eroe fece (la sostanza più schifosa che avesse assaggiato in vita sua) ma non ebbe nemmeno il tempo di pensare ad una soluzione che fu investito pochi secondi dopo da un'altra goccia che subì la stessa importante sorte (funzione) della precedente e cioè andare in parte a ricostituire i liquidi perduti da Daniele quando era fermo nella stanza della Dott.ssa Giulia a fare una ricostituente sauna (e siamo a due bicchieri). Il povero Daniele ormai non sapeva più a che santo rivolgersi, le rampe di scale gli fecero bere all'incirca due litri e dico due di sudore (rapportato ovviamente alle sue minute dimensioni) dei piedi della sua ragazza roba che anche un vero feticista del piede (se lo sogna tutta la vita) e lui che non lo era affatto per uno stupido gioco della sua amata si trovava costretto a subire.
Daniela alla fine giunse abbastanza tranquilla e certa di non aver nemmeno sfiorato il corpo dell'amato al quarto piano dell'edificio, firmò le carte (in piedi tanto oramai era sicura di se), e chiese di andare al bagno (ma non poteva farlo prima?), vi entro, e si sfilò immediatamente la scarpa, subito si levo da essa un tanfo non indifferente che la fece arrossire e vergognare enormemente, tanto che non ebbe nemmeno il coraggio di avvicinarci la faccia per via dell'odore, anzi cominciò tendo la scarpa piegata con la punta in alto a muoverla per far scendere a livello del tallone Daniele. Ma rimase sorpresa in quello che accadde, infatti (adotto lo stile fantozzi), la prima cosa che vide scendere fu la scarpa destra seguita da quella sinistra, subito dopo arrivarono i pantaloni con cintura incorporata, poi la cravatta seguita a poco meno di un'incollatura dalla camicia e poi la giacchetta del vestito di Daniele, infine pochi secondi dopo, il suo ragazzo a pancia di leone scese dalla punta della scarpa.
Laura non disse nulla, anzi si mise quasi a piangere dalla vergogna implorando il perdono da parte del suo ragazzo, Daniele che nel frattempo si era rialzato e vestito lentamente, ogni tanto aveva qualche colato di vomito per via dei due litri (rapportati alle dimensioni del ragazzo) di sudore circa bevuti, ma Daniele dovette tenere duro, infatti non voleva che Laura sapesse della sua particolare situazione, dietro consiglio della sua dott.ssa Giovanna. E non potendo veder piangere Laura disse: “dai non è successo niente sto benissimo fortunatamente non mi hai mai sfiorato in quanto mi sono impuntato in cima e sono riuscito a resistere. Tuttavia ho ragione io queste scarpe ti fanno comunque sudare il piede e puzzare guarda come sono ridotto” e si mise a ridere. Laura che aveva gli occhi lucidi annui e gli disse che appena ci sarebbe stata la luna piena (e lui sarebbe tornato normale) si sarebbe fatta perdonare (anticipo visto che non sarà oggetto di trattazione, Laura fin dall'inizio aveva dichiarato che sarebbe stata vergine fino al matrimonio, tuttavia la prima notte di luna piena non gli impedì di fare a Daniele il più bel pompino con ingoio che lui avesse mai ricevuto, non lascio cadere neanche una goccia e così fece le due sere successive, sempre in ginocchio di fronte a lui con circa un pene di + di venti centimetri tutto in bocca, Daniele infatti era un ragazzo di quasi 2 metri quando era nelle sue dimensioni normali).
Laura uscii dal bagno con Daniele nel taschino (ormai non lo doveva far vedere a nessuno) saluto la dott.ssa e si avviò verso casa.