[
replica ]
Alessio ha inviato un messaggio dal titolo:
fatto ed ha ricevuto
1 repliche.
messaggio inviato in data:
06/Gennaio/2010 16:30:48
beh, il primo esperimento nn ha dato i risultati sperati, nel senso che il mio piccolo "alter ego" è sopravvissuto si e no 5 minuti a dir tanto... cmq ecco il resoconto: "mi trovai inspiegabilmente alle dimensioni di mezzo cm di altezza, azz che è successo..? improvvisamente il mo mondo nn esisteva +, tutto era strano, come in un incubo (o un sogno), nn distinguevo + i luoghi a me familiari, vedevo delle "cose" che col senno di poi identificai come scarpe enormi che si muovevano a rapidità incredibile intorno a me a distanze valutabili di centinaia di metri, sembrava che facessero apposta a terrorizzarmi, n sapevo dove andare, ero vicino a una specie di colonna enorme che aveva l'aspetto di una immensa gamba di sedia, almeno così sembrava. All'apparenza questo era l'unico riparo che poteva proteggermi, restai il + vicino possibile a questa "cosa" ammirando com un nodo in gola lo spettacolo che si evolveva intorno a me... appareva evidente che le possibilità di comunicare col mondo erano del tutto annullate... azz che faccio.. dove potrei andare ora?? smisi di farmi domande idiote quando vidi due piedi enormi calzati in due scarpe eleganti cn tacco altissimo, sembravano armi micidiali, che si abbatterono a poca distanza da me, la ventata che produssero fece arrivare alle mie narici un aroma di cuoio a sudore che solo le mie minuscole dimensioni potevano captare, tutto questo fece aumentare a dismisura una sensazione di impotenza totale al succedersi degli eventi, ad un tratto (saranno passati si e no 3 secondi) ecco che si avverò ciò che avevo temuto: con uno stridore assordante la gigantesca gamba di sedia si allontanò da me di circa mezzo chilometro e, un'ombra scura avvolse tutta la zona intorno a me. prima che potessi reagire o fare alcunchè ecco che quei piedi velati da collant neri, sempre a velocità inaudita si abbatterono a pochi metri da me, la ventata del contraccolpo quasi mi spostò facendomi annichilire, improvvisamente la punta della scarpa si sollevò sul tacco su, sempre + su lentamente stavolta, sembrava una minaccia volontaria, invece la ragazza (la cui voce sembrava x le mie dimensioni un tuono dalle parole intelleggibili..) nn stava altro che facendo gli affari suoi... ammiravo lo spettacolo titanico di quella suola sporca, dome centinaia di pezzi di cose, che dovevano essere bricione di polvere, pane eo altro erano rimaste attaccate, compresse dall'enorme peso impietoso e indifferente della ragazza. quando la gigantesca suola raggiunse l'apice della massima altezza, si abbattè al suolo ancora una volta, poi due, tre, quattro volte aumentando progressivamente il ritmo (capii in un'istante che la ragazza stava battendo x terra a ritmo di musica che alle mie piccole e sensibili orecchie era un frastuono incomprensibile). Il guaio è che ad ogni schiacciamento quel piede si avvicinava sempre di + a me, sempre di + fino a quando con uno schianto tutto diventò buio, era finita. fra il dolore e l'intontimento sentii una voce che diceva "MA COS'E' QUESTO?? " riuscii solo a vedere una mano enorme che ricoprendo tutto lo spazio sopra di me mi afferrò in una compressione impietosa, poi avvenne un'accelerazione che quasi mi fece svenire e mi ritrovai di fronte a due bellissimi occhi che mi esaminavano con totale indifferenza, mentre la compressione delle dita della sua mano mi fecero definitivamente spezzare tutto quello che era rimasto sano fino a quel momento. end.
