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gigen ha inviato un messaggio dal titolo:
Storiella breve... ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
01/Febbraio/2010 23:14:59
Un formicolio fastidioso lungo tutto il corpo e una sensazione di restringimento alla gola, non mi ero mai sentito così male e non riuscivo a comprendere perchè fossi ridotto in quello stato e sopratutto dove mi trovassi, anche perchè la vista appannata non mi dava la percezione di ciò che mi circondasse. A poco a poco, questa sensazione di confusione va affievolendosi, mi guardo intorno ma non riesco a mettere a fuoco nulla di preciso e distinto, comincio a capirne sempre meno, noto che il pavimento sottostante a me è morbido come un materasso ed emana contemporaneamente un dolce tepore, mi alzo in piedi e comincio a correre in torno alla cieca senza capire dove stessi andando. All' improvviso uno scossone mi fa perdere l' equilibrio e mi fa cadere a terra senza che potessi far nulla e in seguito un fragoroso rumome simile ad una risata ma almeno cento volte piu potente, come se venisse emesso da una ampificazione per concerto di dimensioni non indifferenti. Istintivamente volgo lo sguardo verso la fonte del suono e tra stupore e meraviglia, non credo a quello che stanno vedendo i miei occhi, mi rifiuto di ammettere quello che stanno mettendo a fuoco... Intanto nonostante i miei dubbi su di me troneggia un immensa Clara, è gigantesca, il suo viso dista da me almeno cento metri! E' veramente lei? La mia neo-collega di lavoro? Come ho fatto a ridurmi così o come ha fatto lei a diventare così "pantagruelica"? Forse sto solo sognando... Effettivamente sono molto attratto da Clara, mi piace veramente tanto e più volte fra battutine e ammiccamenti vari le ho fatto capire che mi fa "sangue". Effettivamente un bel pezzo di ragazza come lei non passa inosservata, capelli castano scuro, occhi dello stesso colore con un taglio da riuscire a stregare chiunque, la pelle rosea dalla grana sottile e dal dolce profumo, corpo a "prova bikini" distribuito in modo aggraziato lungo il suo metro e settanta circa (dimensioni normali) e la ciliegina sulla torta, un seno da urlo, una quarta giusta, di una bellezza mozzafiato, pur non essendo appariscente nel vestire e nell' atteggiarsi, ha fatto breccia nella mia libido e in quella dei miei colleghi, insomma era diventata quasi un oggetto del desiderio, forse questo strano sogno era un esprerssione di questa mia attrazione viscerale, eppure sembrava tutto così vero. Mi ero perso in questi pensieri, quando riprendo contatto con la "realtà", nel viso di Clara compare un sorriso, misto fra il dolce/materno e il sensuale, sono spaventato ma quel sorriso infonde in me una nuova tranquillità... Il mio sguardo precipita inesorabilmente verso i seni della bellissima dea che sono a poche decine di metri dal mio punto di vista, comincio a capire che molto probabilmente sono sul palmo della mano, che a sua volta è posta all' incirca all' altezza del seno che resta coperto da una maglietta dalla scollatura genrosa. Sono completamente nudo è questo mi fa sentire ancor piu un verme al cospetto della dea, ma nonostante tutto trovo tempo per una generosa erezione, che viene prontamente notata, allora lei con un tono quasi scocciato, ma nel contempo compiaciuto mi dice: "sempre il soltio porcellino, non è vero ?", allora quasi imbarazzato tento di nascondere ciò che è palese, ma neanche tempo di pensare è la morsa delle sue dita mi cinge sollevandomi all' altezza del suo viso, mi scruta per bene e sta volta con un tono quasi misericordioso mi dice: "non ti preoccupare formichina, sono qui per coccolarti.", allora gentilmente abbassa la morsa con la quale mi tiene in potere in direzione del seno, dall' alto la sua scolatura sembra un immensa valle, dove non vedo l' ora di precipitare, il suo profumo mi inebria lamente, non capisco piu nulla, adesso sono in mezzo ai suoi seni divini, è una sensazione indescrivibile, sono incredibilmente eccitato, improvvisamente raggiungo l' orgasmo, non mi era mai successo senza una stimolazione diretta del pene, ma quella situazione mi garbava moltissimo.