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[ replica ] jeancloud ha inviato un messaggio dal titolo: giovani incontri ed ha ricevuto 2 repliche.
messaggio inviato in data: 08/Maggio/2011 19:09:41

Ero alla pineta, come ogni sera. Il mare nello sfondo e il cielo ancora chiaro verso lo scurirsi. Si stava bene, l’aria era fresca, tutti stavano in abiti estivi anche la sera ormai, le luci arancioni creavano un ambiente perfetto per stare in compagnia fra ragazzi, i bar aperti al lato della strada richiamavano giovani da tutti i dintorni, dai diciott’anni in su, che poi scorazzavano allegri fra gli alberi e le panchine. I ragazzi si atteggiavano a rubacuori, le ragazze sfoggiavano la loro giovane irresistibile fresca bellezza e allegria, correndo e facendosi scherzi a vicenda, nessuno era risparmiato! Io ero stanco avevo già dato quella sera, me ne stavo seduto insieme ad altri amici in una panchina a chiacchierare allegri, non faceva differenza che fossi alto solo 10 cm mentre loro erano già cresciuti parecchio. Era normale, stavo crescendo anch’io, probabilmente quell’estate sarei già stato alto un buon mezzo metro, non mi preoccupava la cosa. Ero comunque un ragazzo allegro e simpatico, e mi divertivo ugualmente.
Improvvisamente da dietro venni afferrato per la vita e schizzai in avanti. Lo strattone mi fece ballare le budella! Chiara mi aveva preso in mano e ora stava correndo fra gli alberi agitandomi sopra la testa: “ahahah si volaaa!”. “Piantala oca mettimi giù cretina!” provai io, ma quella scema voleva proprio farmi arrabbiare e non ci pensò neanche a mollarmi, e continuò a correre da invasata strillando e facendomi volare come un aeroplanino fin quasi addosso ad altri ragazzi e ragazze, sfiorando varie volte teste, capelli, seni e sederi.
Correndo intorno a un albero passammo vicino a una ragazza che correva in direzione opposta, e senza preavviso mi passò nella sua mano che prontamente stette al gioco afferrandomi con decisione. La ragazza rallentò e mi portò vicino al viso, schiudendo le dita così potei vederla: era bellissima! Un bel viso chiaro con occhi azzurri scintillanti e capelli biondi mi sorrise con fare da furbetta e fece un risolino: “e tu chi sei?”. Effettivamente non la conoscevo, non sapevo che fosse lei la ragazza di cui avevo sentito parlare ma lo cominciai ad intuire dai suoi sguardi. Girava voce infatti che ci fosse una ragazza molto carina nei dintorni famosa per essere un po fuori di testa, molto istintiva e capace di ogni pazzia! Ebbi uno schizzo di adrenalina a pensare che potesse essere lei, dal momento che mi teneva nel palmo a poco da quelle sue bellissime labbra rosa…
“Mi chiamo Giacomo. Scusa, quella cretina della mia amica non è a posto…” “Oh non fa niente, anzi meglio così ci conosciamo un po, ahah!” rise lei, e si incamminò decisa verso un ceppo su cui sedersi, un po all’ombra lontano dai ragazzi esagitati. Non mi diede neanche il tempo di dirle che avrei tolto il disturbo, non avrei aggiunto volentieri per non essere offensivo, ma effettivamente avrei preferito essere altrove… mi preoccupava l’idea di essere in mano a una ragazza fuori di testa come lei, potevo immaginare eventi poco piacevoli… di certo sono accaduti!
Si sedette su quel ceppo, nel trasporto potei notare che aveva un bel fisichino. Era magra ma aveva fianchi e curve da paura! Mi battè il cuore all’impazzata per un momento, non tanto per la paura ma per la pura eccitazione che quel corpo favoloso mi dava. I jeans e la polo attillata a strisce bianche e rosse donavano a quel corpo una forma giovane e turgida, non che ne avesse bisogno. Ciò nonostante non era profumata di quei profumi fini e gentili delle altre ragazze, ma da un misto di essenze dolci e forti di frutta esotica insieme al lieve odore del suo sudore, un misto comunque piacevole, che faceva inevitabilmente pensare al sesso in maniera pesante. La sua mano mi teneva con la giusta delicatezza ma pure con una buona decisione, come a sottointendere che ero in suo possesso e non potevo sfuggirle fino a quando non l’avrebbe deciso lei… accavallò le gambe e mi tenne nei suoi palmi a coppa uniti sulle sue ginocchia, il viso portato in avanti verso di me per osservarmi meglio: “allora piccolo passerotto, impari a volare?” rise lei. “Ehi, sarò piccolo ma sono più grande di te almeno di un anno. E’ stata quella scema della Chiara che le piace procurarsi dei guai… ma te come ti chiami?” “Valentina” sorrise lei maliziosa, intuendo i pensieri del suo piccolo prigioniero circa le voci circolanti su di lei: “mi sono trasferita da poco qua, e mi ci sto trovando bene! Conosco ogni giorno gente interessante…” e sorrise di nuovo fissandosi su di lui con quegli occhi da aquila che potevano portarmi allo stordimento tranquillamente.
Continuammo a parlare per un’oretta buona su cose in generale, così mi spiegò la sua situazione e io mi feci conoscere meglio. Era proprio lei la ragazza di cui parlavano, ma per il momento mi pareva comunque una persona a posto, simpatica e intelligente, e sicuramente bellissima… Trascorrendo il tempo la luce nel cielo si affievolì fino a sparire del tutto, così lei, senza che ce ne accorgessimo, inconsapevolmente mi aveva avvicinato sempre di più al suo viso per potermi vedere meglio anche con meno luce… A un certo punto mi accorsi della cosa quando mi ritrovai a pochi centimetri dalle sue labbra. Splendide, ma terribilmente vicine! Ebbi un improvvisa esitazione. Lei lo notò e inspiegabilmente, presa da uno schizzo di adrenalina dall’eccitazione, mi cacciò in un attimo tutto intero in bocca! Chiuse le labbra con violenza e prese a gustarmi con affamatissima foga fra le guance e l’avidissima lingua!
“Cosa sto facendo!” Rise isterica lei nella sua mente chiudendo gli occhi con un improvviso larghissimo sorriso: “è buoniiiiissimooooooo!!” e lo scosse con tutta la passione che potè fra le due guance! Poteva fargli male questo, ma non le importava, voleva assaporare ogni cosa di lui e basta! Non lo masticò per non fargli troppo male ma per il resto non gli risparmiò nulla! Chiuso dentro quelle dolcissime labbra, il poveretto veniva sbattuto ovunque fra guance palato lingua. Non capiva più dov’era il sopra e il sotto, non aveva tregua! Era immerso in un mare di saliva, accadeva così in fretta che non sapeva neanche se gli mancava l’aria! La ragazza lo gustò con foga da invasata, sorrideva come in un orgasmo e ingoiava la saliva carica del sapore di quel suo piccolo amoruccio, ben attenta a non mandare giù anche lui! Non ancora, intendeva gustarselo per bene il piccoletto sfortunato, non gliel’avrebbe fatta passare liscia! “poveriino, sembra stanco…” penso nella sua testa, schiacciandolo sotto la sua enorme lingua: “ma la mammina è affamaataaaaaaaa!!!” rise forte dentro di sé, liberando la propria perfidia! Il ragazzo, stremato, ormai non si muoveva più, stanco di lottare contro una forza così smisurata. La ragazza se ne accorse subito, e finì immediatamente, com’era di suo carattere impulsivo fare. Rimaneva una sola cosa da fare… GLOM! Sentì il corpicino farsi prendere dal panico e tentare di fermarsi, mentre inesorabilmente veniva portato a scivolare lungo l’esofago, scivolando giù giù, in profondità in quella oscura caldissima prigione d’amore e di possessione… non riuscì a fare niente. Scivolò sempre di più in quella gola, perdendosi nei meandri di quel corpo stupendo…
Lei si gustò la discesa di quel tenero cucciolino, sentendolo agitarsi teneramente mentre scendeva senza speranza giù per il suo collo. Lo sentì passare dietro alla base di esso, e poi perdersi sotto quello strato di tette generose… se lo immagino prigioniero dentro di esse, avrebbe voluto nella sinistra, rise nella sua mente soddisfatta.
Aveva combinato la sua ultima follia, ingoiarsi un ragazzo mai visto prima così per gioco. Era soddisfatta, amava il suo lato selvaggio e inarrestabile, era anche conscia del fatto che quel corpicino non si sarebbe rovinato nel suo stomaco (com’era normale in quello stadio d’età in cui i ragazzi sono ancora di dimensioni ridotte). Sapeva che doveva solo aspettare e fare attenzione a quando sarebbe uscito… rise lei, stiracchiando gambe e strizzando i glutei perfetti. Avrebbe sempre potuto cogliere l'occasione per togliersi poi qualche altro sfizio di quelli proibiti...
Si alzò dal ceppo, si massaggiò la pancia con fare amorevole, poi soddisfatissima si diresse verso casa canticchiando.


[ replica ] Goldberg ha inviato un messaggio dal titolo: Aria fresca.. ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 08/Maggio/2011 22:01:33

..e ci voleva! Complimenti, questo lascia intendere un seguito quindi.. Aspetto con ansia! ;)

[ replica ] aulo ha inviato un messaggio dal titolo: Jean Cloud ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 31/Maggio/2011 13:17:43

raggiungici su questo forum: http://gigantesse.forumcommunity.net/

jeancloud ha scritto: giovani incontri ed ha ricevuto 2 repliche. [***]
inviato in data: 08/Maggio/2011 19:09:41
   Goldberg ha replicato con: Aria fresca..
   aulo ha replicato con: Jean Cloud



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