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AraldoV ha inviato un messaggio dal titolo:
Shrink Ray ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
04/Giugno/2012 14:19:03
Salve a tutti, sono registrato da un po a questo sito, ho letto molte storie alcune sono veramente fenomenali, e mi dispiace vedere che non escano di nuove e ho deciso di pubblicare qui una mia storia che spero sia di vostro gradimento, sono solo i primi due capitoli, su un altro sito il quale non nomino per evitare di fare pubblicità se vedo che piace pubblicherò altri capitoli
PARTE I
Il suo nome è Chiara ha 19 anni è all’ultimo anno di superiori, è una ragazza castana non molto alta (1,68cm circa), di media corporatura, in
pratica una ragazza come tante altre se non fosse per il fatto che un giorno la sua vita cambio drasticamente. Era un giorno come tanti Chiara
si preparava per andare a scuola, usci di casa stava per andare alla fermata ad aspettare il bus quando ad un tratto un camion delle consegne
si fermo davanti a casa sua, un uomo scese e disse di avere un pacco per sua madre, Chiara senza pensarci due volte firmo e prese il pacco,
stava per tornare in casa a darlo a sua madre ma per curiosità decise di aprirlo, al suo interno c’era una specie di pistola giocattolo, la ragazza
rise alla vista di un oggetto cosi banale e stava per gettarlo via, pensando a un errore dell’agenzia di consegne ma poi prese in mano la pistola
sulla quale si poteva vedere una levetta con scritto toy , insetto ,Chiara non capiva ma per suo sfizio punto la pistola sulla macchina davanti a
casa e premette il grilletto istantaneamente la macchina spari per un paio di secondi, la ragazza rimase immobile poi pian piano si avvicino alla
zona dove era situata la macchina al suo posto era rimasto un modellino, nello sguardo si Chiara si poteva leggere l’eccitazione della scoperta,
inizio a pensare a cosa fare e a come utilizzare il suo nuovo giocattolo poi un illuminazione il bus che doveva prendere stava arrivando al suo
interno ci saranno state una 20 di persona, Chiara sollevo la pistola la regolo su insetto si guardo in torno per vedere se c’era qualcuno e Zap i
bus che stava arrivando scompare lentamente Chiara si avvicinava alla zona del bus il quale si era fermato in mezzo alla strada, la vista di quel
piccolo mezzo tra i suoi piedi esalto all’estremo chiara che subito con delicatezza sollevo il bus all’altezza del suo visto da dove si potevano
udire le persone urlare alla vista della giovane ragazza gigantesca. Chiara rientro in casa con il piccolo bus in mano pensando a cosa fare,
quando ad un tratto una voce era Sara la madre di Chiara, una donna di 42 anni bionda occhi azzurri pelle leggermente abbronzata alta
all'incirca 1,76cm era una donna bellissima, la donna disse “tesoro ma non prendi il bus” chiara rispose “ no oggi no, mi hanno detto che c’è
sciopero dei mezzi e mi chiedevo se puoi darmi un passaggio” la madre subito sbuffo ma disse “ ok 5 minuti e mi cambio”, ad un tratto mentre
Chiara aspettava sua madre un illuminazione di fianco alle scale erano riposte le scarpe di suo madre, la ragazza sollevo il bus al suo viso e
disse “ciao ciao piccoletti” detto questo si avvicino alla scarpa sinistra della madre e vi ripose il bus, la ragazza fece in tempo ad alzarsi che sua
madre stava arrivando e in pochi secondi si stava dirigendo verso le scarpe. All’interno del bus tutto sembrava come tutti i giorni quando ad un
tratto un forte bagliore colpi il bus tutta la gente al suo interno era stordita, la gente guardava fuori dal bus ma non capiva dove era poi delle
scosse, tutti pensarono subito a un terremoto ma la cosa strana che le scosse era continue poi un urlo da davanti il bus due enormi piedi si
ergevano davanti era incredibile ad un tratto due dita afferrano il bus che fu sollevato a una velocità incredibile alcune persone vomitarono, dai
finestrini si vedevano due enormi occhi fissare il bus e l’autista disse ma è solo una ragazzina si sporse dal finestrino e urlava alla ragazza di
aiutarli ma la giovane gigantessa non riusciva a sentire le urla dell’autista ad un tratto la mano avvolse il bus e dopo un paio di minuti si
riusciva a sentire delle voci da fuori ma dalla confusione nel bus e dal panico non si capiva molto e poi di nuovo la luce e l viso della ragazza
fissarci poi la sua voce che diceva “Ciao Ciao piccoletti” la gente non capiva poi di nuovo uno spostamento veloce e la luce che scompariva,
l’autista disse” gente mi sa che ci ha appoggiati su qualcosa io adesso esco” alla parola esco la maggior parte della gente segui l’autista lo
spettacolo che si rivelo alla folla fu spaventoso appena scesi furono subito colpiti da uno strano odore e la superfice dove erano sembrava tela
poi una donna disse” c’è una scritta 42” un altro si giro e inizio a urlare “ o mio dio siamo in una scarpa guardate la”, lo spettacolo era
agghiacciante una donna o meglio una dea stava per infilarsi la scarpa la poca luce che entrata dall’apertura fu subito ostruita dal titanico piede
che entrava dall’apertura la maggior parte della gente rimase pietrificata altri iniziarono a correre nell’oscurità della scarpa con la speranza di
salvarsi ma fu tutto inutile. All’esterno Sara aveva appena messo la scarpa e disse “ ma mi sembra di aver un sassolino nella scarpa” mosse un
po’ il piede e disse “sarà stata una mia impressione va bhe andiamo” intanto Chiara rideva pensando alla gente del bus schiacciata dalla madre
ignara e dentro di se disse “ siamo solo all’inizio”
PARTE II
Sara guardo sua figlia con aria perplessa e poi disse “ andiamo o farai tardi” Chiara corse in cucina prese un paio di barattoli e li infilo nello
zaino insieme alla pistola, poi torno dalla madre, che l’accompagno in macchina a scuola. Chiara saluto velocemente sua madre scese dalla
macchina,dentro di se pensava “ per la prima volta non vedo l’ora di andare a scuola.
Mentre percorreva il vialetto di entrata, Chiara vide un gruppo di ragazzi che si dirigeva in palestra in mezzo a loro riconobbe subito Luca e
Tommaso due ragazzi che gli avevano fatto uno scherzo l’anno scorso, senza pensarci due volte Chiara decisi di seguire i ragazzi in palestra, li
vide entrare nello spogliatoio, dentro di se penso che era il momento di agire, prese la pistola dallo zaino la regolo su toy e evitando l’insegnate
si infilo nello spogliatoio, varcata la soglia dello spogliatoio davanti a lei cerano una quindicina di ragazzi che alla vista della ragazza di istinto si
coprirono, Chiara sollevo la pistola e inizio la sua opera dopo che il primo ragazzo fu rimpicciolito qualcuno cerco di fermare Chiara ma
inutilmente perché istantaneamente veniva rimpicciolito, i ragazzi che fino a poco fa erano più alti di Chiara orano erano alti come dei soldatini
e alla vista di Chiara iniziarono a scappare in ogni direzione, la ragazza poggio il suo zaino sulla panchina tiro fuori un barattolo e inizio la
raccolta delle sue prede, alla fine il barattolo conteneva 13 soldatini Chiara guardo dentro e si mise a ridere prese il tappo chiuse il contenitore
e lo ripose nello zaini,poi disse “ ora ci divertiamo un po’” fuori dal barattolo restavano solo Tommaso e Luca, Chiara li aveva l’asciati apposta
fuori solo che adesso si erano nascosti, la ragazza inizio a slacciarsi le scarpe, poi si tolse le calze e si alzo in piedi e disse” bene, bene adesso
con voi due voglio fare un gioco e se vincete voi vi faro tornare normali, il gioco consiste che voi dovete riuscire a entrare nella mia scarpa
senza che io vi prenda, ma nel caso che voi perdiate io vi schiaccerò come semplici insetti, il gioco inizia……. ora”Chiara inizia a guardarsi
attorno ma non vede nessuno, sotto le panchine vicino alla pila dei vestiti poi ad un tratto gli sembra di vedere qualcosa si gira e vede un
calzino in mezzo alla stanza, tra se e se pensa troppo facile si avvicina al calzino e solleva il suo piede e dice “beccato” bom quando solleva il
piede e solleva il calzino vede che non c’è nessuno dalla bocca di chiara parte un imprecazione si gira di scatto verso la sua scarpa e vede un
omino avvicinarsi di corsa ,Chiara non ci pensa due volte tira un calcio alla scarpa e l’allontana dal piccolo omino e dice “ non ho detto che non
è valido spostare il traguardo” detto questo Chiara guarda bene la sua vittima e riconosce Luca, il quale si volta di scatto e inizia a scappare, la
ragazza rise e con il piedi gli blocco la strada e il ragazzo va in un'altra direzione Chiara ripete lo stesso procedimento un paio di volte ma alla
fine si stufa e dice “ addio piccoletto” la ragazza solleva il suo piede e schiaccia Luca, la ragazza solleva il piede e guarda i resti del povero
ragazzo e dice” è stato fantastico” ad un tratto mente si ricompone si ricorda che mancava Tommaso si gira verso la scarpa e non vede
Tommaso si guarda attorno e nota che la porta di entrata allo spogliatoio e leggermente aperta, Chiara non voleva crederci apri di scatto la
porta e subito vide la piccola figura di Tomaso correre nel corridoio, la ragazza rise e a piccoli passi in breve tempo raggiunse la sua preda con
la sua mano la catturo e ritorno nello spogliatoio, sollevo il piccolo Tommaso al suo volto e disse” mi volevi fregare? Ma siccome sei arrivato
secondo ti darò un premio speciale, vuoi sapere che cose” il ragazzo urlava qualcosa e Chiara riuscì a capire qualche parla “ stronza, fammi
tornare come prima o…. me…… c…” la ragazza rispose “ cosa vorresti fare pulce? Adesso tu sarai la mia colazione visto che stamattina lo saltata
sei contento” il ragazzo alle parole della gigantessa si dimenava ma fui inutile Chiara decise di avvicinare lentamente la sua preda alla bocca e
poi apri le sue fauci e decise di ingerire il piccolo uomo intero, lo senti dimenarsi nel suo stomaco per circa 5 minuti poi più niente, la ragazza di
strofinava lo stomaco e disse “mmmm fantastico ma adesso devo andare in classe” detto questo prese lo zaino con il resto delle sue prede e si
diresse in classe”.
Il mio nome e Tommaso e il mio migliore amico si chiama Luca e oggi era un giorno fantastico dovevano disputare una partita importante per la
finale di un torneo io e Luca eravamo esaltati al pensiero di vincere a coppa, arrivati di buon ora a scuola avevamo raggiunto il resto della
classe tutto come se fosse la solita giornata, e insieme ai nostri compagni ci siamo diretti nello spogliatoio della palestra per cambiarci e
iniziare la partita, io e Luca avevamo appena iniziato a cambiarci quando ad un tratto dalla porta dello spogliatoio entro una ragazza subito di
istinto tutti si coprirono e quando qualcuno stava per dire qualcosa ma la ragazza gli punto addosso un strana pistola e il ragazzo scomparve
rimase solo una pila di vestiti , subito scatto il panico e il resto dei nostri compagni cerco di fermarla ma fu inutile ,sparivano uno a uno
eravamo nel panico non avemmo neanche il tempo di pensare che il fascio di luce ci colpi e dopo qualche secondo ero in mezzo a una pila di
vestiti “ subito pensai che non poteva essere vero, non era possibile,no no e no” ma appena uscito dal labirinto in cui mi trovavo lo spettacolo
era sconvolgente ero nudo su i miei vestiti e cosa ancora più sconvolgente ero rimpicciolito non dovevo essere alto più di tre cm e non solo io
tutto la squadra, subito guardai verso la direzione di Luca era anche lui uscito dai vestiti era sconvolto come me, corsi immediatamente da lui
mentre lo facevo vidi ergersi in mezzo la stanza la ragazza ero gigantesca una divinità, raggiunto Luca gli chiesi se stava bene lui balbettando
disse si poi ad un tratto la ragazza si avvicino a una panchina e tiro fuori un barattolo vedevo che tutti erano spaventati e correvano da una
parte all’altra della stanza , ad un tratto mi venne un flash guardai la ragazza bene in faccia e la riconobbi e dissi” Luca ma quella e Chiara e
quella a cui l’anno scorso gli abbiamo fatto quello scherzo tremendo ti ricordi” Luca annui e disse “ non vorrai dire che si vuole vendicare” io
non risposi ma la risposta era ovvia in un certo senso, mentre stavo per chiedere un'altra cosa a Luca la ragazza inizio a catturare i miei
compagni immediatamente dissi a Luca di seguirmi,e andammo sotto la panchina dietro un paio di scarpe,per un secondo rimasi scioccato
dalle dimensioni delle calzature ma questo non era il momento pensai ,vidi la ragazza per un secondo abbassare la mano verso di noi pensai
che era la fine ma poi mi girai di nuovo e vidi che aveva cambiato direzione, non capivo ci aveva in pugno perché non ci ha presi, in qualche
modo eravamo arrivati alla meta e dal nostro rifugio osservammo la dea che senza il minimo sforzo raccoglieva uno a uno i nostri compagni,
per un attimo entrambi avevamo pensato di essere salvi poi la gigantessa si sedette sulla panchina davanti alla nostra posizione e disse “ora ci
divertiamo un po”, non capivo cosa voleva fare, poi vidi che la ragazza inizio a slacciarsi le scarpe e in seguito a togliersi le calze e poi si alzo in
piedi, continuavo a non capire poi la ragazza disse “bene, bene adesso con voi due voglio fare un gioco e se vincete voi vi faro tornare
normali, il gioco consiste che voi dovete riuscire a entrare nella mia scarpa senza che io vi prenda, ma nel caso che voi perdiate io vi
schiaccerò come semplici insetti, il gioco inizia ora” non ci credevo allora lo aveva fatto apposta, guardai Luca e gli dissi” quella ci ucciderà lo
stesso anche se raggiungiamo la sua fetida scarpa “Luca” ma è la nostra unica speranza” io” ascoltami io non mi fido ma facciamo cosi io creo
un diversivo e tu corri alla scarpa almeno è un tentativo” Luca “ “e tu cosa farai”io tranquillo qualcosa mi invento sai che sono abbastanza bravo
nelle strategie e sono anche il più veloce” detto questo mi girai e emi guardai attorno vidi la gigantessa nel lato opposto della stanza io decisi di
continuare a muovermi sotto la panchina ad un tratto vidi che poco più avanti di me c’era un calzino e mi si accese una lampadina, raggiunsi
immediatamente il calzino, e subito venni colpito dal fetido odore che aveva ma questo non era il momento di fare lo schizzinoso pensai,
guardai verso Luca per fargli capire che tra poco era il momento, con tutta la mia forza sollevai il calzino, guardai dove era la sadica gigantessa
e pian piano usci da sotto la panchina, mi nascosi dietro un paio di scarpe poi lancia il calzino con tutto la mia forza il quale fini non molto
lontano, neanche pochi secondi dopo senti il terreno tremare la trappola aveva funzionato io mi incollai alla parete delle scarpe nella speranza
di non essere visto, poi vidi che la gigantessa era davanti al calzino e dire qualcosa che non capi e il suo mastodontico piede sollevarsi e bom, il
mio cuore batteva a mille e mentre distoglievo lo sguardo vidi che la porta dello spogliatoi era aperta stavo pensando che potevo uscire da li
poi ad un tratto dall’alto senti un imprecazione, vidi la ragazza girarsi, era la mia occasione dovevo uscire a chiedere aiuto. Intanto Luca dopo il
segnale di Tommaso si preparava, era agitato continuava a fissare la mastodontica ragazza che si avvinava il panico saliva poi ad un tratto vide
la ragazza girarsi e andare in un'altra direzione, era l’occasione, subito usci da sotto la panchina davanti a lui la meta la gigantesca calzatura
che lo aspettava ad un tratto senti un forte bom, Luca non voleva distogliere lo sguardo dal traguardo mancava poco, stava arrivando poi ad un
tratto il traguardo scomparve dalla sua visuale Luca rimase shockato da quello che era successo poi la ragazza disse “non ho detto che non è
valido spostare il traguardo”, il ragazzo non credeva a quello che era successo inizio immediatamente a correre di nuovo al riparo ad un tratto
la strada fu bloccata dal piede della dea, subito Luca cambio direzione ma ogni volta che lo faceva la ragazzo lo bloccava poi ad un tratto la
ragazza disse” addio piccoletto” Luca non credeva a quello che stava per succedere pensava a tuta la sua vita al suo migliore amico, poi alzo lo
sguardo e quello che vedeva era orribile la pianta del piede di Chiara gigantesca leggermente sporca, Luca negli ultimi istanti di vita prima di
morire penso che la pelle della sua sadica dea in qualche modo era morbida”. Continuavo a correre non potevo fermarmi dovevo riuscire a
fuggire, ero uscito dalla porta, senza voltarmi indietro iniziai a correre nel corridoio arrivato a circa meta percorso senti la porta dietro di me
aprirsi, mi voltai e vidi la sadica ragazza uscire alla porta non volevo crederci, aumentai la velocità ma fu inutile la ragazza in pochi passi era su
di me, mi voltai per vedere le sue enormi dita afferrarmi e portarmi al suo volto, ero in lacrime non ci credevo
ad un tratto Chiara disse” mi volevi fregare? Ma siccome sei arrivato secondo ti darò un premio speciale, vuoi sapere che cose” le sue parole
mi fecero salire una rabbia e inizia a urlare contro la sadica gigantessa “Stronza fammi tornare come prima o me la pagherai c..” la mano mi
scuote prima che potessi aggiungere altro poi la ragazza disse “ cosa vorresti fare pulce? Adesso tu sarai la mia colazione visto che stamattina
lo saltata sei contento”, no non era possibile cosa voleva fare cercai con tutte le mie forze di liberami dalla sua presa ma era inutile, la sua
mano aveva iniziato ad avvicinarsi alla sua bocca , il mio cuore batteva a mille quelle enormi fauci erano sempre più vicini ad un tratto ne fui
gettato dentro, era tutto umido cercai qualche appiglio ma non trovavo niente ad un tratto inizia a scendere giù verso il suo stomaco , riuscì a
vedere per un istante l’ultima raggio di luce entrare dalla bocca di Chiara prima di essere ingerito vivo, ero nel suo stomaco non ci volle molto
prima che inizio il processo di digestione, tra me e me pensai” che fine orribile “.
Chiara era sempre più esaltata e mentre si dirigeva in classe senti il professore di educazione fisica dire” ma dove cavolo sono finiti ,appena li
trovo glie ne faccio passare di tutti i colori “ Chiara per un secondo tocco il suo zaino e a bassa voce disse “ tranquillo professore le darò una
mano, perché io sono una brava ragazza” detto questo Chiara usci dalla palestra e si diresse in classe pensando alla sua prossima opera
CONTINUA