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[ replica ] AraldoV ha inviato un messaggio dal titolo: shrink ray parte 2 ed ha ricevuto 1 repliche.
messaggio inviato in data: 05/Giugno/2012 09:42:49

Posto altri due capitoli, so che la mia storia non è perfetta anzi sarà piena di errori ma più scrivo più spero di migliorarmi. Per il resto spero che sia di vostro gradimento il proseguo



PARTE III
Dietro di se Chiara continuava a sentire la voce del professore che chiamava i suoi studenti, sul volto della ragazza era incisa un espressione di pura lussuria, ad un tratto mentre la ragazza si dirigeva in classe, una mano afferro la ragazza per una spalla, subito Chiara si volto e vide un ragazzo di media statura, un po’ in carne tutto rosso in faccia che cercava di dire qualcosa “eh…..sai…..” Chiara subito disse “ma che cosa vuoi?” alla risposta seccata della ragazza il ragazzo sobbalzo e disse quasi urlando “ SO COSA HAI FATTO?” la ragazza istantaneamente mise una mano davanti alla bocca del ragazzo, si guardo attorno per vedere se qualcuno lo aveva sentito,Chiara si guardo attorno vide la porta di un vecchio sgabuzzino e istantaneamente spinse il ragazzo dentro , sempre tenendo la mano sulla bocca del ragazzo disse” adesso ti tolgo la mano dalla bocca ma devi promettermi che abbassi il tono della voce e mi spieghi cosa hai visto” il ragazzo fece un cenno con la testa, e Chiara tolse la mano il giovane disse “ E… vedi… prima “Chiara subito tuono dicendo “ ma datti una svegliata e dimmi cosa hai visto” il ragazzo sobbalzo di nuovo e disse “ scusa e difficile da dire ma vedi ho visto cosa hai fatto alla squadra di calcio”mentre il ragazzo diceva questo Chiara abbasso la mano verso la pistola pronta per rimpicciolire la sua nuova possibile vittima intanto il ragazzo continuava “ e stai tranquilla non dirò niente a nessuno perché vedi io ho un favore da chiederti” Chiara disse “ un favore?” il ragazzo “ si vedi io sono un feticista e mi piacciono i piedi delle donne e soprattutto il mio sogno e di adorare una gigantessa e appena ho visto quello che hai fatto….” Chiara copri di nuovo la bocca del ragazzo e
disse “ tu mi stai dicendo che vuoi essere rimpicciolito e adorarmi come una dea, di tua spontanea volontà?” il ragazzo fece un cenno con la testa e la ragazza disse” interessante, facciamo un accordo io ti rimpicciolisco e tu dovrai addestrare le mie future vittime ad adorami come una dea diciamo che tu sarai il capo schiavo”, la ragazza tolse la mano dalla bocca del ragazzo e tiro fuori
la pistola dalla tasca e disse “ pronto mio nuovo schiavo?” il ragazzo fece un cenno e chiuse gli occhi, Chiara gioco un attimo con le manopole della pistola e zap in meno di un secondo il ragazzo si era ridotto alle dimensione di un insetto, la ragazza prima di avvinarsi al ragazzo si slaccio le scarpe e indossando solo i calzini si avvicino alla sua vittima e poso i suoi piedi proprio di fronte alla sua preda che per lo spostamento d’aria fu spinto indietro, Chiara sentiva tipo un ronzio venire dalla sua piccola vittima e disse “ Sai sei patetico e non ho bisogno di un uomo cosi smidollato, ma
voglio esaudire un tuo desiderio ti ucciderò con i miei stupendi piedi” detto questo Chiara abbasso la sua mano e facendo attenzione a non schiacciar la sua vittima la sollevo e la porto verso la sua gigantesca scarpa, poso il ragazzo all’interno gli diede un ultimo sguardo e poi infilo il suo piede.
Mi chiamo Carlo ho 18 anni e sono una riserva della squadra di calcio mi ero nello spogliatoio
insieme agli altri ad un tratto, un forte dolore allo stomaco quindi decido di andare ai servizi, dopo che ho finito mentre che mi lavo le mani da fuori sento degli strani rumori i miei compagni che
urlano, scorgo la testa dalla porta e vedo una ragazza in piedi con una strana pistola e poi un mio compagno che si avvicina e scompare e dopo anche gli altri uno a uno scompaiono, non ci
credevo poi ad un tratto noto che ai piedi della ragazza ci sono una specie di bambola anzi no
erano i miei compagni era impossibile pensai ma subito il mio membro si irrigidisce dall'eccitazione non ci credevo forse potevo avverare la mia fantasia, continuo a guardarlo spettacolo della cattura dei miei compagni della fine di Luca e Tommaso, dentro di me non sapevo cosa fare ma alla fine ho deciso dovevo chiederle se potevo diventare un suo schiavo esco dal bagno ma lei è già uscita, quindi esco subito dallo spogliatoio evito l’insegnate e vedo la ragazza che sta camminando verso le aule, l’afferrò per la spalla e cerco di dire “eh….. sai…..” Subito lei mi risponde con tono seccato “ma che cosa vuoi?” il suo tono mi fa sobbalzare e dico senza misurare il tono”SO COSA HAI FATTO?” la ragazza istantaneamente mi mise una mano davanti alla bocca, si guardo attorno per vedere se qualcuno mi aveva sentito, e mi trascino dentro a uno vecchio sgabuzzino ero eccitato dalla situazione , la ragazza disse” adesso ti tolgo la mano dalla bocca ma devi promettermi che abbassi il tono della voce e mi spieghi cosa hai visto” ero teso e confuso e dissi” E… vedi… prima “subito la ragazza mi riprese con il suo tono seccato io sobbalzai di nuovo dallo spavento e mi feci coraggio e dissi” scusa e difficile da dire ma vedi ho visto cosa hai fatto
alla squadra di calcio” vidi la ragazza spostare la mano verso la sua tasca e decisi di spiegarmi meglio, del fatto che non avrei detto niente e che sarei voluto diventare suo schiavo,e lei con il suo adorabile sguardo mi disse che mi avrebbe fatto diventare il suo capo schiavo, non ci credevo stavo per realizzare la mia fantasia più nascosta, guardai per l’ultima volta la mia dea a formato normale che regolava la pistola e poi chiusi gli occhi, senti un piccolo bruciore per tutto il mio corpo quando riapri gli occhi quello che vedevo era meraviglioso tutto era gigantesco e soprattutto
davanti a me la mia padrona enorme come un palazzo il mio membro era sempre più duro lo
strinsi nella mia mano non resistevo più poi ad un tratto mi resi conto che non ero piccolo come i miei compagni ma di più ma come poteva essere cosi come ero non potevo essere il capo dei suoi schiavi ad un tratto una scossa poi un'altra la ragazza si era tolta le scarpe non capivo poi ancora delle scosse era sempre più vicina la mia estasi si trasformo in terrore ed ad un tratto un odore acre mi avvolgeva i suo piede destro si era appoggiato proprio di fronte a me e lo sbalzo d’aria mi fece cadere a terra appena mi rialzai davanti a me si ergeva un muro di cotone puzzolente, di nuovo l’estasi prese il sopravvento ma non era il momento e inizia a urlare con tutte le mie forze” perché sono cosi piccolo, ti prego rendimi più grande per adorarti meglio” ad un
tratto la voce della ragazza tuono e disse” Sai sei patetico e non ho bisogno di un uomo cosi
smidollato, ma voglio esaudire un tuo desiderio ti ucciderò con i miei stupendi piedi” non ci credevo io volevo essere rimpicciolito ma volevo adorala per un po’ non volevo morire subito non feci in tempo a girarmi per scappare che un ombra calava su di me mi voltai e due enormi dita quasi mi stritolarono, non capivo cosa succedeva ad un tratto fui posato su una superficie strana e soprattutto puzzolente mi resi quasi subito conto di dove ero alzai lo sguardo e vidi che ero nella
scarpa della ragazza che mi fissava ,anche se stavo per morire lo spettacolo che mi si ergeva
davanti era unico e estasiante una dea meraviglioso che si ergeva di fronte a me e questo odore magnifico, ad un tratto mentre contemplavo la dea vidi sollevare la gamba e il suo magnifico piede ricoperto da un calzino bianco avvicinarsi sempre di più, decisi di provare a correre nella sezione
della punta ma mentre ero neanche a meta strada mi girai e vidi le sue mastodontiche dita
schiacciarmi come un insetto. Chiara si sistemava bene le scarpe guardo l’orologio e disse”cavolo
già le 10.30, mi sa che per oggi è meglio tornare a casa “detto questo usci dallo sgabuzzino e si diresse verso l’uscita infilo una mano in tasca e prese una scatolo di metallo di caramelle apri è noto che era vuoto e disse “cavolo ho un alito che uccide e ho voglia di caramelle” poco lontana da lei cerano delle persone che stavano eseguendo dei lavori con un sorriso la ragazza strinse la scatola e con l’altra mano la pistola e si diresse vero agli ignari lavoratori.

CONTINUA

Parte IV
Chiara si guardava attorno per vedere tutti i possibili obbiettivi, davanti a lei c’erano una ventina di lavoratori che stavano ricevendo gli incarichi dal capo cantiere poco più in la una donna che stava
fumando una sigaretta, Chiara sapeva cosa doveva fare e sapeva che doveva essere veloce per
evitare che qualcuno si metta urlare e attiri l’attenzione, ormai mancava poco Chiara sollevo la pistola era regolata su insetto poi zap il fascio inizio la sua opera a gruppetti i lavoratori sparivano
in pochi secondi davanti a lei non c’era nessuno ma ai suoi piedi si presentavano un sacco di piccoli insetti pronti per essere raccolti, mentre Chiara contemplava la sua opera la donna che stava fumando era a bocca aperta quando vide che quello che stava succedendo si mise a correre per la strada ma fu tutto inutile perché la ragazza con un piccolo movimento della mano punto la pistola
sulla donna che in quell’istante stava per urlare e la sua voce insieme al resto del suo corpo fu ridotta alle dimensioni di un insignificante insetto, poi Chiara mise intasca la pistola apri lo scatolino delle caramelle e inizio la sua opera di raccolta, la quale la impegno più tempo di quello che pensava in quanto i piccoli lavoratori avevano iniziato a muoversi in ogni direzione, alla fine Chiara conto che dentro la scatola ci dovevano essere tutti i lavoratori però mancava la donna, la ragazza si guardava attorno ma non la vedeva ma forse l’aveva schiacciata senza rendersene conto, senza pensarci Chiara guardo dentro lo scatolino di metallo al cui interno le sue prede urlavano con tutti il fiato che avevano, sul viso della ragazza era inciso un sorriso poi avvicino lo scatolino al suo volto, sniffo il suo interno e disse “ menta, le mie preferite” poi rovescio lo scatolino nel palmo della sua mano dove caddero cinque persone che subito cercarono una via possibile di fuga ma era tutto inutile dalla mano della ragazza era impossibile fuggire Chiara li guardava divertita muoversi nella sua mano da una parte all’altra poi disse “ sapete voi avrete l’onore di rinfrescare il mio alito, in quanto stamattina non avuto il tempo di lavarmi i denti” detto
questo alito sulle piccole persone che subito portarono le mani al volto per non respirare quel fetido odore, alla vista di questo spettacolo la ragazza non poté che esaltarsi sempre di più, senti poi di nuovo il ronzio provenire dalla sua mano ma questa volta non ci fece caso e avvicino la mano alla sua bocca e rovescio il suo contenuto al suo interno sentiva le piccole persone agitarsi all'interno delle sue fauci poi mastico una delle piccole vittime, il sapore scateno in lei quasi un orgasmo ma soprattutto la sensazione di quelle piccole persone che si muovevano era fantastico, senza pensarci due volte prese una altra decina di persone e senza neanche guardarle se le infilo in bocca. Dopo aver appagato la sua fame Chiara aveva voglia di divertirsi ancora un po’ e penso che il viaggio verso casa era lungo e per passare il tempo le serviva qualcosa si guardo attorno ma non vedeva niente, quindi decisi di aprire lo zaino al suo interno c’era il barattolo con la squadra di calcio, apri il contenitore dal quale subito fuoruscirono le urla dei ragazzi, prelevo uno dei membri della squadra e richiuse il barattolo e poi disse al piccolo uomo avvicinandolo al suo
volto “ tu sei il prescelto per qualcosa di speciale “ Chiara sapeva che quello che stava per fare era qualcosa che in qualche modo aveva sempre desiderato si volto di nuovo in giro per vedere se c’era qualcuno, poi con la mano che era rimasta libera slaccio i suoi pantaloni e apri l’elastico delle sue mutande guado il piccolo uomo che stava farfugliando qualcosa e lo lascio cadere all'interno del suo intimo in mezzo alla sua foresta e disse “ mi raccomando se farai un buon lavoro ti premierò” riallaccio i suoi pantaloni e si diresse alla fermata dell’autobus, non ci volle molto prima che dal suo intimo senti il piccolo uomo iniziare il suo servizio e mentre camminava dalla bocca della ragazza si potevano udire dei gemiti di piacere.
Mi chiamo Davide ho 38 anni e come lavoro svolgo il muratore ero insieme ai mie colleghi a
ricevere le indicazione per il lavoro quotidiano, quando ad un tratto uno strano fascio di luce mi colpisce e in pochi istanti tutto quello che mi circondo istantaneamente diventa gigantesco notai
subito che anche i miei colleghi erano nella mia stessa condizione, cercavo di capire quello che succedeva quando ad un tratto bom bom non capivo poi quando mi giro non credevo a quello che vedevo un enorme scarpa da ginnastica bianca, alzo la testa e vedo che la scarpa apparteneva a una giovane ragazza subito inizio a urlare a chiederle aiuto poi vedo che nella sua mano c’è una
pistola giocattolo dalla quale fuoriesce una stana luce che colpisce una donna la quale sparisce subito intuisco che la ragazza era la responsabile di quello che mi era successo, inizio a correre verso il marciapiede quando un ombra mi compre non faccio in tempo a girarmi che il mio interno corpo viene stretto in due enormi amassi di carne che erano le dita della ragazza che mi rilascino in uno strano scatolino di metallo nel cui interno cerano i miei colleghi la prima cosa che mi colpisce e il forte odore di menta , non capivo quello che stava per succedere fino a quando non vidi le enormi narici della ragazza odorare la scatolo in quell’istante un sospetto si in suino nella
mia mente ma non ci volevo credere poi ad un tratto la scatolo inizio a capovolgersi e io insieme ad altri 4 miei colleghi ci ritrovammo nel palmo della ragazza il mio timore iniziava ad essere più fondato e anche i miei colleghi penso che avevano capito quello che stava per succedere io mi guardavo attorno e iniziai a correre verso il bordo della mano subito vidi che dovevamo trovarci ad un altezza di 2000 metri per la mia statura, poi mi girai e alzai la testa e per la prima volta da quando mi ero rimpicciolito vidi che la nostra aguzzina non era altro che una ragazzina che avrà avuto neanche ventanni , sarcasticamente pensai che era carina come ragazza ma il mio pensiero fu interrotto dalla voce della ragazza che ci rivelo il nostro destino cioè quello di essere delle semplici caramelle per il suo alito non ci credevo poi la giovane dea alito il suo fetido respiro su di noi era micidiale sembrava una fogna io inizia a urlare che era una cagna che non eravamo caramelle ma era inutile la sua mano si avvicinava alla sua bocca il mio cuore batteva mille le sue labbra era gigantesche e oltre a quelle vidi gli enormi denti pronti a triturare le nostre carni, non
volevo no no cosi no, poi la mano inizio alzarsi io cercavo qualche appiglio ma era inutile in pochi istanti ero nella bocca di questa enorme ragazza ero sulla lingua dalla quale vedevo
l’uscita/entrata cercavo di nuotare verso di essa ma era impossibile ogni volta che mi sembrava di avvicinarmi la lingua mi sbatteva indietro poi ad un tratto senti le voci degli altri soffocate o meglio eliminate dai denti io in quell’istante mi arresi e per fortuna/sfortuna fui ingerito per interno e digerito in pochi attimi.
Il mio nome era Fabio e come gli altri membri della squadra di calcio ero stato rimpicciolito da una folle ragazza ero all’interno del barattolo insieme agli altri a decidere sul da farsi di come
comportarci poi ad un tratto la luce, il rumore del tappo che si apriva e la vista della ragazza gigantesca che ci fissava ad un tratto vidi le sue enormi dita afferrarmi e sollevarmi un mio compagno cerco di trattenermi per un piede ma non ci riuscì in pochi istanti ero stretto nel suo pugno, il mio corpo nudo nella sua mano non posso negare che la sensazione della sua mano sul
mio corpo nudo mi eccitava era strano ma piacevole decisi di chiederle che cosa aveva in mente
per noi ma lei non mi degno di una risposta poi disse che ero fortunato, non capivo continuavo a farle delle domande ma lei sempre mi ignorava vidi che l’altra su mano si abbassava si stava
slacciando i pantaloni non capivo poi quando vidi aprire le sue mutandine ed rivelare quell'enorme foresta nera, intuì quello che stava per succedere subito il mio pene già semi eretto si irrigidì
travolto dall’estasi del pensiero, ad un tratto la presa che mi stringeva si allentava poi iniziai a cadere e splot atterrai su un tessuto bianco e subito di fronte a me si ergeva questa magnifica foresta e venni colpito immediatamente da un odore per me paradisiaco, alzai la testa vidi che la gigantesca diceva qualcosa ma non ci feci molto caso poi la luce che proveniva dall’alto sparì e io venni schiacciato dal tessuto contro quel magnifico paradiso, senza pensarci due volte inizia a
strusciare tutto il mio corpo contro l’enorme vagina dalla ragazza la quale gemeva dal piacere, non credevo a quello che succedeva era fantastico se la prima ero spaventato ora ero al settimo cielo. Chiara sul pullman continuava gemere dal piacere attirando alcune volte lo sguardo di alcuni passeggeri ma non gli interessava perché sapeva che appena arrivata a casa il suo piacere sarebbe raddoppiato


CONTINUA….


[ replica ] no user ha inviato un messaggio dal titolo: Si ok. ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 06/Giugno/2012 22:36:36

Decisamente meglio. Bravo. Grazie

AraldoV ha scritto: shrink ray parte 2 ed ha ricevuto 1 repliche. [***]
inviato in data: 05/Giugno/2012 09:42:49
   no user ha replicato con: Si ok.



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