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[ replica ] fatti(BANNED) ha inviato un messaggio dal titolo: STORIA:MIA SORELLA(seconda parte) ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 03/Novembre/2003 00:03:12

MIA SORELLA(seconda parte):____io ero li,piccolo e insignificante sopra i miei vestiti che,al contrario di me,non si erano rimpiccioliti.mia sorella laura era di fronte a me in tutta la sua possenza.indossava una t-shirt,un paio di jeans corti e ai piedi calzava degli usuratissimi sandali infradito.era a circa a un metro e mezzo (reale) da me.quando incrociai per la prima volta il suo sguardo provai un senso di umiliazione mai sperimentato in vita mia.lei rideva cosi di gusto che non riusciva neanche a parlare.a questo punto,vedendola cosi divertita e insolente,ebbi un moto d'orgoglio violento,tipico della mia personalita',che mi porto' a dire:"CHE CAZZO RIDI BRUTTA TROIA!SMETTILA,SE NO......!"alle mie minacce pero' lei rispose mettendosi a ridere ancora piu' forte.oltetutto,anche se abbastanza distante,potevo sentire anche lo sgradevole odore dei suoi piedi,cosa che proprio non riesco a sopportare.lei essendosene accorta si era messa a ridere ancora piu' forte.poi avvicinandosi ancora di piu' a me e cessando per un attimo di ridere disse:"SAI STEFANO CHE DA QUESTA NUOVA PROSPETTIVA QUANDO TI ARRABBI SEI PROPRIO CARINO!AH,AH,AH!E IO COME TI SEMBRO?AH,AH,AH!"ora si trovava veramente vicina a me e l'odore dei suoi piedi iniziava a essere assolutamente insopportabile.al che le dissi;"CAZZO ALLONTANATI!I TUOI PIEDI MI FANNO SCHIFO!"e lei:"OK,VA BENE,STEFY.MA PIUTTOSTO COSA TI E' SUCCESSO?"i piedi pero' non li aveva spostati.io con un tono incazzatissimo le risposi:"MA CHE CAZZO NE SO!SARA',CREDO,UN EFFETTO COLLATERALE SCONOSCIUTO DI QUEL PRODOTTO DA PALESTRA CHE STO PRENDENDO!"infatti sono un patito di body building,e,per aumentare la massa muscolare a dismisura,avevo assunto steroidi anabolizzanti senza alcuna consulenza medica.ma purtroppo qualcosa non dev'essere andata nel verso sperato!continuai:"LAURA,DEVI PORTARMI SUBITO DA UN MEDICO!ANZI NO!NON VOGLIO VEDERE NESSUNO PER IL MOMENTO!"e lei:"HAI RAGIONE 'FRATELLINO'.PER IL MOMENTO ASPETTIAMO.....COMUNQUE E' UNA VITA CHE SOGNAVO QUESTO MOMENTO!E' UNA VITA CHE TI VEDO SEMPRE PIU' GRANDE DI ME E CHE ME LO FAI PESARE.ORA CHE SI SONO INVERTITE LE PARTI COME TI SENTI?"io non risposi.e lei:"SAI CHE ADESSO SAREI NELLE CONDIZIONI DI VENDICARMI DI TUTTI I TORTI E DI TUTTE LE FRUSTRAZIONI CHE,PER COLPA TUA,HO DOVUTO SUBIRE?"io non avevo piu' parole.e lei ancora:"TI RICORDI CHE DA BAMBINI GIOCAVAMO A METTERCI I PIEDI IN FACCIA ED IO ERO SEMPRE OBBLIGATA,VISTO CHE ERO PIU' DEBOLE,AD ANNUSARE I TUOI ANCHE PER LUNGHI MINUTI CONSECUTIVI,E NON RIUSCIVO MAI A PREVALERE SU DI TE?SAI PENSAVO CHE DOVREMMO DI NUOVO GIOCARCI UNA VOLTA O L'ALTRA.......NON TI PIACEREBBE COME IDEA?"e io al limite della sopportazione:"LAURA,NON DIRE CAZZATE!NON PUOI APPROFITTARTI DI UNA SITUAZIONE DEL GENERE!SE LO FAI SEI PROPRIO UNA TROIA!"lei,dopo essersi sfilata i sandali e alzando un piede sopra la mia testa aggiunse con tono malizioso:"DAI STEFANO,HO VOGLIA DI GIOCARE UN PO.NON TI PIACE IL MIO 'PIEDINO'?SENTI CHE ODORINO!AH,AH,AH!"dicendo questo agitava il suo piede sopra di me,a circa un metro(per me) dal mio capo.la mia umiliazione era pari all'astio nei suoi confronti.cosi feci un salto e didi,con tutta la mia forza,un pugno al suo piede.colpo che lei non senti neanche,ma il gesto lo vide,e dalla sua espressione si poteva capire benissimo che la mia arrabbiatura mista alla mia impotenza le procurava un piacere infinito.sembrava al settimo cielo.quindi ,sedendosi davanti a me e appoggiando il suo sedere sul pavimento,disse:"OK.INIZIAMO IL GIOCO. COME UNA VOLTA.TI PIACEVA TANTO NO?"quel gioco,di quando eravamo bambini,consisteva appunto in una specie di lotta greco romana nella quale vinceva chi,immobilizzando l'altro,riusciva a imporre il proprio piede sul viso del contendente.e questa era l'umiliazione da me preferita che usavo imporre a mia sorella quando ervamo ragazzini.ma ora per me le cose cambiavano.le lamentele e gli insulti nei suoi confronti non poterono fermare l'inizio della 'partita'.infatti con una rapida mossa mi strinse fra l'indice e il pollice della sua mano destra e subito,obbligandomi con la forza, mi fece aderire alla pianta del suo piede destro,con la faccia rivolta e completamente compressa contro il suo alluce.ora capisco il significato della parola ALLUCinante(battuta!!!).il fetore e l'umiliazione da me provata in quei momenti sono inenarrabili.io provavo a divincolarmi con tutta la forza che avevo ma senza ottenere il benche' minimo risultato.e tutta questa mia inutile foga credo che le desse ancora piu' piacere.quindi,mantenendomi costretto nella medesima posizione,inizio' a dileggiarmi:"COSA COMBINI STEFANONE?E' TUTTA QUI LA TUA FORZA?VAI TUTTI I GIORNI IN PALESTRA E POI GUARDA LI CHE PENA!CHE SFIGATO!AH,AH,AH!TI PIACE MOLTO STARE LI VERO!QUANDO TU LO FACEVI A ME,NON E' CHE MI PIACESSE TANTO.SE TU ME L'AVESSI DETTO UN PO PRIMA MI SAREI LAVATA I PIEDI.COMUNQUE VEDO CHE APPREZZI I MIEI AROMI.MA CHE BRAVO!AH,AH,AH!IN OGNI CASO MI SA CHE TI CI DOVRAI ABITUARE PERCHE' FINO A QUANDO NON RITORNI NORMALE CI 'DOVREMO' GIOCARE SPESSO!AH,AH,AH!"dopo 20 minuti buoni di 'tortura' mi rimise a terra,nudo come un verme e umiliato.non riuscivo neanche piu' a inveirle contro.ero atterrito;dalla situazione,da come si stava comportando mia sorella,dal futuro che mi stavo figurando.mia sorella comunque in fondo mi vuole bene,come io ne voglio a lei,e vedendomi cosi sconvolto e svuotato cambio' un po atteggiamento,raddolcendosi:"DAI STEFANO SCUSA,MA NON POSSO RESISTERE,IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE A TORMENTARTI UN POCHINO.DAI SU CHE TI VOGLIO AIUTARE!ORA RITAGLIO UN PEZZETTINO DI STOFFA,COSI ALMENO TI PUOI COPRIRE IL PISELLINO.POI VEDREMO IL SEGUITO."io un po rinfrancato dalle sue parole le risposi:"GRAZIE.MA COMUNQUE SEI STATA UNA STRONZA A COMPORTARTI COSI!"e lei con tono benevolo:"COMUNQUE IL 'GIOCO' NON E' FINITO.NON TE LA PUOI CAVARE CON COSI POCO!A PROPOSITO,CHISSA' COSA DIRA' FRANCESCA QUANDO TI VEDRA IN QUESTE CONDIZIONI......?"e io di nuovo furibondo:"A FRANCESCA NON GLIELO DICIAMO!HAI CAPITO?"francesca era la mia ragazza.fra di noi c'era soprattutto una grande attrazzione fisica;la parte sentimental-spirituale del rapporto veniva un po in secondo piano.e coi maschi in generale era pure una bella stronzetta.infatti a lei piaceva dominarli,ma io ,per ora,non mi ero fatto dominare.e' una ragazza bellissima di 24 anni,alta un metro e 83,misure da miss italia,viso da miss mondo:capelli lunghi e neri,occhi azzurri,carnagione scura.laureanda in medicina.la sua fantasia erotica era di riuscire a obbligare il suo ragazzo a baciarle e leccarle i piedi.era una cosa che mi ripugnava e quindi,con sua grande delusione,non avevo mai voluto cedere.chissa se fossi caduto nelle sue mani........e poi,fantasie erotiche a parte,non mi andava proprio che la mia ragazza mi vedesse in quelle condizioni.laura allora disse:"E INVECE VOGLIO INFORMARLA!E' LA TUA RAGAZZA ED HA DIRITTO DI SAPERE!E POI NON SI SA PER QUANTO TEMPO RIMARRAI IN QUESTE CONDIZIONI.QUINDI E' UNA COSA DA FARE ASSOLUTAMENTE!LA CHIAMO OGGI STESSO."e io disperato:"GUARDA CHE SE LO FAI TE LA FACCIO PAGARE CARAMENTE!"e lei,con un'espressione indolente:"SI,SI,CERTO.COME NO...."alche' io non ci vidi piu'.potendo,l'avrei uccisa.a pochi passi da me,sul pavimento,notai che era rimasto un piccolo ago da cucito.lo impugnai con entrambe le mani e prendendo la rincorsa,approfittando anche del fatto che per un attimo aveva distolto lo sguardo da me,glielo conficcai,anche se solo per pochi millimetri,nel piede destro;quello che mi aveva umiliato.mentre compivo il gesto sapevo comunque che stavo realizzando una pazzia,ma non potei trattenermi dal compierla.lei emise un grido,piu' per la sorpresa che non per l'effettivo dolore provato e da me provocato.non appena mi vide con l'ago ancora in mano mia,leggermente sporco del suo sangue,il suo viso si tinse di un terrificante sorriso malefico:"CARO STEFANO,FORSE NON TI SEI ANCORA ACCORTO CHE I TEMPI IN CUI TU PREVALEVI SU DI ME SONO DA OGGI FINITI.E,DI CUORE SPERO PER SEMPRE.COMUNQUE VISTO CHE VUOI ANCORA DIVERTIRTI,DIVERTIAMOCI."era veramente incazzata.il gesto che avevo compiuto non era stato per niente bello.e poi nelle mie condizioni un po di diplomazia non sarebbe guastata.io comunque,fiero di me,dopo il misfatto non le chiesi subito scusa.quindi aggiunse:"TU GALLEGGI MOLTO BENE STEFANO,VERO?ORA PROVIAMO........."............................................................................................................................................................................................................................................(FINE SECONDA PARTE) CONTINUA____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________sono conscio che questa storia non e' scritta in modo impeccabile.ma per poterlo fare ci vuole parecchio tempo.e io in questo periodo non ne ho.la mia unica speranza e' che questa storia possa creare nuovi stimoli nei grandissimi scrittori di questo sito.un grazie a coloro i quali mi han dato preziosi suggerimenti.siete grandi!CIAO AMICI.

fatti(BANNED) ha scritto: STORIA:MIA SORELLA(seconda parte) ed ha ricevuto 0 repliche. [***]
inviato in data: 03/Novembre/2003 00:03:12



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