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siriog ha inviato un messaggio dal titolo:
undicesima parte ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
25/Maggio/2004 23:41:45
…mi svegliai di soprassalto credendo di essere stato preda di un incubo quando l’odore mi riportò alla cruda realtà mi trovavo in una scarpa credo quella di Alex dal fetore. Era buio credo fosse notte rimasi fermo e rassegnato quando vidi una luce verde entrare dall’alto mi vi precipitai dentro e subito la scarpa sparì ed un ambiente verde mi si presentò tutt’intorno.
Una voce metallica risuonò in tutto quell’ambiente spiegandomi che ero stato rimpicciolito da una razza aliena che aveva quelle dimensioni e voleva verificare se eravamo pronti come popolo ad accogliere degli esseri così piccoli chiaramente l’esperimento era fallito visto come ero stato trattato io. Mi dissero che sarei presto tornato alle mie dimensioni e che avrei ricevuto un dono..
Riaprii gli occhi e mi trovavo nella mia stanza vicino alla finestra mi girai e notai il computer acceso mi voltai intorno poi guardai l’orologio ed erano le 18,02 dopo qualche istante mi resi conto che ero ritornato grande ma anche indietro nel tempo fino al giorno e all’ora del rimpicciolimento.. muovendomi mi accorsi che avevo al collo un medaglione strano. Doveva trattarsi del dono di cui mi aveva accennato quella voce..
Sentii aprire la porta di casa era sicuramente Dory mi precipitai a guardarla in faccia con ira lei neanche guardandomi mi disse un ciao molto seccato.. non si accorse della rabbia che scaturiva da tutto il mio essere.. Quando uscii dal bagno mi chiese che intenzioni avessi per la serata ci pensai un attimo e le dissi che sarei uscito poi tornai in camera mia.
Uscii di casa e presi la macchina per andare a cercare Alex lo trovai al solito posto (in un pub del centro). Era seduto con degli amici e amiche e stava parlando e li pensai quanto mi piacerebbe essere piccolo come una mosca e volare fino a quel tavolo in un attimo mi ritrovai a volteggiare attorno a loro ed avevo le dimensioni di una mosca! In un attimo capii che quel medaglione mi consentiva di trasformarmi a mio piacimento e potevo persino volare… forse potevo soddisfare ogni mio desiderio così pensai che volevo avere la vista a raggi x per vedere sotto i vestiti ed in un attimo guardando una delle ragazze che lo stronzo aveva intorno mi resi conto che il mio desiderio era stato soddisfatto…era fantastico! Potevo fare ciò che volevo. Mi appoggiai sulla sedia di una di quelle sventole proprio a fianco ad Alex per riuscire ad ascoltare meglio.. in pratica stava descrivendo il modo in cui sarebbe presto diventato ricco facendosi assumere nell’azienda di mio padre grazie a Dory e che aveva un piano che avrebbe messo in atto grazie all’aiuto di un suo amico bancario, per estorcere gran parte del patrimonio di famiglia e che sarebbe poi scappato su un isola (paradiso fiscale) con quelle due sventole le quali al sentire questo gli saltarono al collo per sbaciucchiarselo.. la mia rabbia aumentò fino all’inverosimile voltai lo sguardo verso un bicchiere il quale esplose.. da li capii che il mio potere era immenso allora pensai un attimo e mi venne una brillante malvagia idea..volai fuori e ripresi le mie sembianze. Tornai a casa Dory un po’ arrabbiata mi chiese come mai fossi tornato così presto le dissi che erano fatti miei e le dissi che se sperava di passare la serata con Alex era inutile perché l’avevo visto al pub con due sventole. Lei mi mandò a quel paese io guardai il suo telefonino sul tavolo che istantaneamente squillò lei di corse lo prese io mi concentrai e a mente dissi ciao amore stasera non posso venire ho un contrattempo ti chiamo domani ciao.. e feci cadere la linea lei era furiosa ricompose il numero ma non si riusciva a prendere la linea “stranamente”. Incazzata si chiuse in camera sua a quel punto mi appostai alla finestra aspettando Alex il quale non tardò molto ad arrivare. Mi precipitai sul pianerottolo e quando fummo faccia a faccia gli dissi “ ciao verme tu i nostri soldi te li scordi e pure la tua isoletta.. ha alle tue amichette ci penserò io non preoccuparti..”lui rimase un po’ sbigottito ma non fece in tempo a controbattere che era diventato delle dimensioni di uno scarafaggio..
Lo presi in mano delicatamente in quanto sapevo che lui non era invulnerabile come me…vedevo che balbettava qualcosa probabilmente suppliche al che gli dissi “ti piaceva sfotterti mia sorella eh? Però erano meglio i soldi di papà vero? Beh visto che ti piace mia sorella dovete stare insieme!..”.
Entrai in casa andai in bagno lo legai con del filo interdentale (fatto doppio) lasciando due capi lunghi che tramite un gancio fissai nel bordo interno del water nel lato del coperchio.Mi concentrai e subito divenne invisibile (anche il filo era diventato invisibile). Decisi di inaugurarlo pisciandogli addosso il mio odio e la mia vendetta. Puntando il getto su di lui si riusciva ad intravedere qualcosa che si muoveva ma Dory certamente non l’avrebbe visto… aprii la porta spensi la luce mi ritrasforma in “uomo-mosca” e volai sul davanzale della finestra e mi resi anch’io invisibile.
Dopo circa dieci minuti si accese la luce era lei ed era in reggiseno e mutandine mi concentrai per vedere l’espressione di Alex il quale continuava ad agitarsi e ad urlare..lei si portò davanti al wc si calò le mutandine sedendosi e dopo una flautolenza molto rumorosa arrivata diritta in faccia l mio nemico urinò violentemente. Purtroppo a lui arrivarono pochi schizzi ma l’indomani mattina ci sarebbe stato il vero divertimento…
ciao a tutti