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siriog ha inviato un messaggio dal titolo:
16 parte scusate il ritardo spesso sono in chat su ircnet ed ha ricevuto
2 repliche.
messaggio inviato in data:
30/Giugno/2004 22:55:29
…lei mi guardo..io inorridito non emisi suono allora lei mi prese in mano mi porto all’altezza del ventre e toccando il medaglione fece la magia.. la mia vista divenne come a raggi x e vidi nettamente le ultime due piccole vittime negli ultimi loro movimenti che si scioglievano nell’acido gastrico di Dory oltre chiaramente a dei teschi e a pezzi di ossa rotte che galleggiavano..io svenni.
Riaprii gli occhi per il gran fetore e il caldo praticamente ero rinchiuso in un paio di mutande sporche non so se di Pat o di Dory so solo che non avevo via di scampo..in lontananza sentivo la doccia scrosciare. Dopo pochi minuti sentii dei passi giganteschi avvicinarsi e aprire le mutande dove mi trovavo…davanti a me uno spettacolo incredibile una stupenda gigantessa tutta nuda mi si presentava davanti. Io mi eccitai e lei lo noto “bene microbo devo dire che nonostante tutto hai un bel membro vediamo..” così dicendo mi avvicino al viso per guardarlo meglio e.. “mmm” tirando fuori l’enorme lingua cominciò a toccarmelo con la punta della stessa, ma con tutta la delicatezza che poteva metterci mi faceva solo male. Lei incurante del mio dolore prosegui socchiudendo a volte gli occhi poi inserendomi con le gambe dentro la sua bocca mi succhiava… sentivo le gambe che quasi si staccavano quando ciò avveniva..sentivo che la sua eccitazione aumentava quando di scatto mi portò all’altezza della sua vagina e cominciò a strofinarmi con foga sul clitoride facendomi a volte mancare il respiro. Il tutto aumento quando ad un certo punto presa da un’eccitazione spaventosa mi infilò completamente in vagina e aiutandosi col dito mi strofinava alle pareti interne della stessa venne…e mi tirò fuori in tempo per non farmi soffocare buttandomi sul letto accanto al suo corpo nudo e disteso..nel mentre entrò Dory che guardandoci entrambi capì subito cosa fosse successo e avvicinandosi al letto mi prese mi portò vicino al naso gustandosi l’odore di godimento di Pat poi mi infilò in bocca lasciandomi fuori solo la testa e mi succhiò per bene..sentivo la sua lingua calda passarmi su tutto il corpo..vedevo oltre le labbra gigantesche il suo sguardo appassionato che incrociava quello di Pat incurante del fatto che aveva in bocca suo fratello.. poi mi estrasse e mi scaraventò contro la vagina di Pat ancora molto bagnata poi lei inginocchiandosi cominciò a leccargliela. Io cercavo di scappare a destra e a sinistra ma inevitabilmente finivo schiacciato dalla sua lingua contro la figa di Pat era tremendo ed eccitante allo stesso tempo. Ogni tanto finivo in bocca a Dory che quasi m’ingoiava ma che prontamente mi sputava sul letto…
…Passarono molte ore da quel evento io ero stato ripulito e ero stato lasciato nella mia prigione dentro la scarpa da tennis di Dory la quale però distrattamente aveva lasciato cadere all’interno una parte di stringa. Io lasciai passare qualche tempo finché non le sentii uscire. Mi precipitai alla stringa e dopo ripetuti salti uno andò a segno. Con molta fatica riuscii a risalire sul bordo della scarpa e di li fu un gioco da ragazzi scendere fino a terra. Cominciai a correre verso la porta d’ingresso. Dopo circa 20 minuti di folle corsa mi ritrovai a ripassare sotto la stessa ed imboccare il corridoio verso l’ascensore. Quando vi fui davanti mi fermai di colpo e cominciai a riflettere… “ e dove vado così ridotto? Poi mi venne in mente che potevo andare a casa di Chiara la mia vicina anch’essa molto bella ma anche molto giovane aveva infatti 18 anni appena compiuti. Tra me e lei non c’erano buonissimi rapporti visto che io mi divertivo a sfotterla per la sua altezza (1,65) però ero sicuro che se fossi riuscito a farmi vedere e a spiegargli la situazione forse sarebbe riuscita con un sotterfugio a rubare il medaglione a Dory e a farmi tornare com’ero. Corsi all’impazzata verso la sua porta quando l’attraversai notai dal silenzio che non vi era nessuno in casa ottima occasione per trovare il posto ideale per l’incontro.
Mi diressi allora verso il bagno immaginando che di solito quando si rientra a casa è il primo posto dove si va soprattutto dopo una giornata di lavoro.