[
replica ]
no user ha inviato un messaggio dal titolo:
crescita esponenziale parte 8 ed ha ricevuto
1 repliche.
messaggio inviato in data:
10/Settembre/2004 10:13:08
il boato che sentirono era spaventoso, sembrava che le montagne stessero crollando, che il mondo stesso andasse in frantumi. e forse era così pensarono gli abitanti di uno dei paesi vicini alla città dove erano apparse le dee. si stavano preparando ad evacuare il paese per sfuggire alla devastazione portata dalle gigantesse ma all'improvviso la terra aveva iniziato a tremare sempre di più e nell'aria si sentivano grida di piacere. poi era venuto il boato, misto ad un grido e adesso, guardando il cielo della loro cittadinapotevano osservare con orrore la loro fine. un immenso piede femminile copriva gran parte del cielo(l'avrebbe coperto tutto se la proprietaria non fosse stesa e quindi il tallone mastodontico poggiava a terra). era un balcosa di divinamente bello e terrible. una buona parte degli uomini della città restarono impietriti ad osservare il piede e la sua proprietaria mastubandosi in adorazione (anche moltre donne lo fecero). il processo di evacuazione si era bloccato, tutti si erano resi conto della futilità della fuga. qualcuno ci provava , ovvia, ma tutti sapevano che una dea d quelle dimensioni li avrebbe annientati col semplice respiro.
presto sarebbero tutti morti
la scena dall'alto presentava nuove frontiere di terrore. la gigantesca ragazza ora si trovava seduta sulla sua città nativa. il suo corpo era ceresciuto oltre i limiti fisici: il suo sedere copriva circa 3/4 della città mentre le lunghe gambe andavano a minacciare le cittadine vicine il suo busto sconfinava oltre le nuvole e i seni mastoodontici (grandi come montagne) si intravedevano da terra filtrati dalle nubi. il suo bel viso contratto dal piacere svettava ad una decina di km dal suolo. nel raggio di centinaia di km poteva essere vista e temuta da tutti i suoi miseri schiavi. il semplice pensiero delle sue attuali dimensioni quasi la fecero venire mentree guardava il suo inguine e la sua fica bagnata e sporca del sengue della sua "compagna" sacrificata per il suo piacere (come tutto del resto) cercò di immaginarsi cosa vedevano i sopravvissuti: la loro città devastata dallo splendido sedere di un dicannovenne, l'aria intrisa dell'odore del suo orgasmo, le strade sommerse dai suoi dolci fluidi in cui la gente affogava. tutto dominato dalla sua spaventosa fica bagnata e pelosa più immensa di qualsiasi costruzione umana. mentre immaginava queste cose si massaggiava pigramente l'inguine con la mano dalle dita lunghe oltre l'imaginazione.
iniziò a guardarsi intorno con rinnovato interesse. vide le cittadine intorno a lei vide le nuvole e tra esse un aereo (grande come un moscerino per lei) che le volava intorno come a riprenderla, non aveva nulla in contrario, era anche ra che il mondo si abituasse a lei. la sua attenzione fu catturatada una delle cittadine quasi del tutto coperta dal suo piede destro. pensò aquanto sarebbe stato bello schiacciare un intera città sotto di lei mosse lentamente jil piede fino a calarlo sulla città che sparì annientata sotto il peso di una montagna.il suo piacere era stato infinito ed ora era pronta per provare sempre nuove esperienze
continua...