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[ replica ] jryan^ ha inviato un messaggio dal titolo: STORIA INTERATTIVA (1) aggiornamento ed ha ricevuto 0 repliche.
messaggio inviato in data: 13/Ottobre/2005 20:36:46

Jryan^ :
Attraverso circospetto il corridoio d'ingresso della casa. sono piccolissimo, alto meno di due centimetri. mi aggiro con circospezione perchè so che incontrerò qualcunaltro: altri come me, certo, ma anche qualche gigantessa. Mi sento al contempo eccitato, curioso, e terrorizzato. ad ogni passo sento un brivido percorrermi la schiena e sposto lo sguarod verso le porte che si affacciano sul corriodio, sperando e temendo che all'improvviso ne esca La Gigantessa, Dolceluna.
L'adrenalina è alle stelle mentre mi metto carponi e passo sotto una delle porte, per trovarmi in uno spazioso salotto, con tanto di divani,poltrone, tappeti, tavolo con sedie ed un bel televisore al plasma.
corro come se fossi uno scarafaggio verso il divano e mi ci infilo sotto. mi rannicchio, appoggiando la schiena alla gamba del mobile e, in silenzio, resto ad aspettare.

Dolceluna:
Torno dal lavoro, sono segretaria in uno studio dentistico, cheppalle. Entro nello stabile alle sette e venti di sera, premo il bottone dell'ascensore, ma nulla. Cribbio!! Di nuovo scassato... Beh, pazzienza, i miei piedi non ce la fanno più. Dieci ore con questi sandali infradito con 5 centimetri di tacco, bellibelli ma un po' scomodi e devo anche farmi tre piani a piedi... Non vedo l'ora di mangiare qualcosa. Faccio l'ultimo sforzo e salgo le scale due gradini per volta, per fare prima.
Eccomi davanti alla porta di casa. Cerco un po nella borsa, tiro rumorosamente fuori le chiavi e apro la porta. Entro e chiudo. Sforzo un po' a chiudere perchè la porta raschia per terra nell'ultimo tratto ma penso tra me: "beh almeno gli insetti non ci passano sotto e non mi riempiono la casa come succede ad Alice, la ragazza che convive con Marta nell'appartamento di fronte al mio (due studentesse universitarie Alice 25 anni, come me, Marta 23).
Ahhhh, Finalmente a casa. Il corridoio-ingresso è disposto trasversalmente rispetto a chi entra dalla porta sul pianerottolo e ha tre porte sulla parete di fronte, una dirimpetto alla porta d'ingresso, che da nel salotto-soggiorno, comunicante a sua volta attraverso un arco con l'angolo cottura, sulle sinistra per chi entra in salotto, una porta verso sinistra che dà nel bagno principale e una verso destra che dà in camera da letto. Infine due porte ai due estremi del corridoio, una all'estremo sinistro che da in un piccolo sgabuzzino ed una all'estremo destro che dà nel bagno di servizio, dove tengo, tra l'altro, la mia scarpiera.
Ho voglia innanzitutto di sedermi, cosi spalanco senza riguardo la porta del salotto e, finalmente sola, faccio il gesto di dare un calcio in aria col piede destro, lanciando violentemente l'infradito contro il divano e facendolo rimbalzare indietro a ruzzolare sul tappeto antistante il divano. Faccio la stessa cosa col piede sinistro me il sandalo parte di piatto andandosi a infilare di punta sotto al divano e fermandosi incastrato per l'altezza del tacco, superiore all'altezza da terra del divano. Rido divertita e saltello a piedi nudi fino al divano, mi giro, dando le spalle al divano e ci crollo rumorosamente sopra lasciadomici cadere di peso. Resto lì seduta con i piedi appoggiati al tappeto, ancora segnati da una giornata con gli infradito, sudati e bisognosi di una bella lavata, li guardo e penso: "poverini, che culo che vi fate!!".
Prendo il telecomando, lasciando i sandali li dove si trovano e mi concedo dieci minuti di televisione, battendo un po' il tallone sinistro per terra mentre l'avampiede resta morbidamente appoggiato al tappeto, per scaricare involonteriamente la tensione.

Vegy82:
Sono nel cucinino hai piedi del forno e mangio una grossa briciola di pane!
Ad un tratto sento dei rumori tipo boato! "Porca... la padrona di casa è già tornata!"
Mollo tutto e scappo, devo cercare qualcosa sotto cui nascondermi... Mi guardo in torno e vedo un mobile, probabilmente quello dove si tengono le stoviglie, e comincio a correre verso di esso!
A qualche metro (dalle mie prospettive) dal mio rifugio, mi volto... guardo quell'enorme bricciola... ho una fame enorme... "Cavolo... quando mi ricapita una roba del genere... la padrona è così pulita, con quella terribile scoppa quante me ne ha fatto passare... con quello ci mangio x un pò... Io ed anche gli altri... Ma se poi arriva???? Sono morto!" Pensai.
Un altro sguardo a quella bricciola era troppo succulenta!
"Fanculo ci provo... o la và... o mi spacca!!!!"
Pensato ciò ritorno sui miei passi e corro verso l'enorme bricciola! La raggiungo, la spingo, ma la muovo di pochi cm, è troppo pesante, ma non demmordo... Chiamo a gran voce l'aiuto di qualcuno, ma x non mi risp nessuno...
Riuscirò a tornare al sicuro con quell'enorme bricciola? O senza? O verrò beccato????

Argo:
-"Ohi, che mal di testa, non ricordo niente! Ma guarda che situazione"- Argo si guardava intorno, ma lo spavento non era completamente svanito. Ancora trovava difficile accettare la realtà,non poteva immaginare che le sue fantasie più recondite si sarebbero trasformate in un gioco al massacro. "Cosa possiamo fare,dovremmo vedere se ci sono gli altri, se siamo uniti forse è più facile trovare una soluzione"-ed Argo-"Già, senza contare che più siamo, più prendiamo coraggio e la compagnia è un buon metodo per recuperare la concentrazione e cercare di venirne fuori".
Sapevano oramai chi era lei e quali fossero le sue intenzioni, ma non si spiegavano come fossero finiti sul pavimento della cucina e come fossero stati ridotti a quelle dimensioni. Era più di un'ora che erano lì e non sentirono il minimo rumore, in casa non doveva esserci nessuno. Camminarono lungo il battiscopa fino alla porta che dava nel corridoio: deserto.
E Giorgio:-"Forse in cucina ci siamo davvero solo noi, dovremmo cercare gli altri, ne dobb...." Non finì di parlare che si potè udire ben distinto il rumore della serratura aprirsi e poi uno scalpiccio deciso. I due istintivamente si tirarono indietro e videro un'ombra enorme passare rapida e scomparire. Capirono che era lei soltanto guardandosi e decisero di affacciarsi di nuovo. Sentirono in lontananza i suoi passi e poi un qualcosa di duro che ruzzolava. Dal suono immaginarono fossero le sue scarpe, anche perchè non si avvertirono più dei passi. Ed Argo:-"Che facciamo?"
Rispose Giorgio:-" Andiamo lì dove è più basso sotto il frigo, è più sicuro, aspettiamo un pò e cerchiamo di trovare un piano per agire, non so se conviene farci notare da lei, può essere pericolosa."

Jryan^:
Appena sento che qualcuno è arrivato sento il cuore iniziare a battermi nel petto all'impazzata. deglutisco nervosamente e sento dei passi; dal rumore della suola sul pavimento capisco che sono passi femminili ed un istante più tardi, quando si spalanca la porta del salotto, rimango con gli occhi spalancati e osservo quella gigantesca ragazza: Dolceluna!la riconosco e la vedo ergersi in tutta la sua bellezza. mi sporgo un pò da dietro la gamba del divano per vederla meglio. un attimo dopo,però, lei fa un gesto veloce e vedo la sua enorme calzatura destra colare in aria e piombare con un boato a qualche metro da me, sul pavimento. non faccio in tempo a voltarmi di nuovo verso la gigantessa, ancora agitato per quel gesto improvviso, che sento uno spostamento d'aria; solo allora mi accorgo dell'enorme sandalo che arriva velocissimo verso di me. tremo e chiudo gli occhi mentre mi riparo con le braccia, anche se so che non servirà. passano pochi istanti,però, e io sono ancora li immobile. l'aria che respiro affannato si pervade di un odore acre ma al contempo sensuale. apro gli occhi lentamente, e, davanti a me, bloccato fortuitamente dal divano, vedo l'enorme sandalo sinistro di Dolceluna. l'osservo mentre sento le gambe cedermi per lo spavento; la suola mostra le impronte delle colossali dita del piede della dea e rabbrividisco al pensiero di quanto sarei stato annichilito se, così vicino a me, lei avesse posato il suo piede. Poco, dopo, però sentò un tonfo e poi un sinistro scricchiolare del divano sopra la mia testa. mi abbasso d'istinto e capisco che Dolceluna si è seduta sul divano solo dopo che vedo i suoi piedi nudi posarsi sul tappeto sotto il divano. Osservo i suoi talloni rosei e le piante ampie mentre lei accende la tv. con quello spettacolo sotto gli occhi la mia paura sembra svanire. mi sento talmente attratto che non faccio più caso alla mia volontà di preservarmi(anche se ,non so perchè, continuo a tremare). come un bambino curioso salgo sulla suola del sandalo di Dolceluna e mi metto in piedi proprio sopra l'impronta scura del suo alluce. faccio un sorriso constatando le mie ridicole dimensioni. poi guardo davanti a me e vedo i suoi piedi. vorrei uscire allo scopertoe fammi vedere da lei, ma per il momento, mi eccita spiarla da li sotto. così, mi siedo sulla suola ancora calda del sandalo, e mi godo lo spettacolo delle sue estremità, del suo tamburellare il tallone sul tappeto, che crea delle vibrazioni che mi fanno tremare ancora di più. :)

Jena:
mi trovo in camera da letto, sotto il comodino, sento dei rumori che vengono dal soggiorno, sarà la padrona di casa che è rientrata, inizia a battermi forte il cuore, devo nascondermi, ma cerchiamo di stare tranquilli, passo dal comodino a sotto il letto c'è della polvere che mi fa starnutire,penso "mi avrà sentito" ,spero di no perchè nel frattempo sento accendersi la televisione. guardo verso la porta della stanza socchiusa, sarei curioso di vedere che aspetto ha la proprietaria, mi hanno riferito che è una ragazza sui 25 anni, ma io non sono riuscito ancora a vederla dato che mi sono intrufolato in questa casa solo da ieri e sono stato tutto il tempo nascosto.

Iso:
"Non avevo mai visto niente del genere. Era enorme... e mi guardava, le sue intenzioni non sembravano certo amichevoli. Un "mostro" enorme comparato a me e sicuramente anche feroce. Non ho scampo, tentare di scappare è inutile, la "belva" mi avrebbe raggiunto senza difficolta. Le sue gambe erano lunghissime... e pelose... ed erano almeno 8. Il ragno sembrava studiarmi con i suoi numerosi occhi. Scappare... si ma dove? Sento un boato nella stanza al di la della porta. Ma cosa sarà stato? Non c'è tempo per le domane... Mi giro di scatto e corro a più non posso sotto la fessura della porta. Il mostro mi segue.
Superata la feritoia un'altro spettacolo si erge in lontananza di fronte a me... una figura dalle titaniche dimensioni è seduta su un gigantesco divano batte nervosamente il gigantesco tallone sul pavimento. E' enorme... tanto da togliere il fiato. Vedo in lontananza un uomo delle mie dimensioni tentare di arrampicarsi sul suo gigantesco sandalo... "ma quello è pazzo, cosa vuole fare? sta rischiando la pelle". Ma anch'io sto rischiando grosso... perchè il mostro mi segue... Cosa fare: 1) cercare di attirare l'attenzione della gigantessa sperando che non mi scambi x una formica e mi aiuti a salvarmi da quel mostro multizampe.
2) tentare si seminare il ragno, ma rischiare poi una file lenta e dolorosa.
Meglio rischiare il tutto x tutto. Mi metto a gridare a squarcia gola agitando le braccia disperatamente, praticamente impossibile che la Dea mi senta... e nel frattempo l'aracnide si avvicina minacciosamente."

Aiutooooo!!!!!!!!

Jryan^:
Sono assorto nel contemplare i bei piedi di Dolceluna quando sento qualcuno che inizia a strillare. quelle urla che invocano aiuto mi riportano alla realtà. scendo con un balzo dal sandalo odoroso e mi guardo intorno per vedere un ragazzo, Iso, che si agita come un matto e chiede soccorso. se ne sta nel bel mezzo del pavimento e io penso:"ma cosa ha in mente? si vuole fare spiacciare?!" un attimo dopo , però, vedo qualcosa di orribile delinearsi alle sue spalle: un ragno. Da sempre sono aracnofobico e un senso di ribrezzo mi pervade. esco da sotto il divano sperando che DOlceluna abbia notato cosa sta accadendo e corra in soccorso del povero Iso, liberando , sia me , che lui dalla quella presenza orrenda. Nel frattempo, però, mi volto nuovamente verso Iso, e vedo il ragno essergli vicinissimo. Non so se per altruismo o se per la speranza che, qualcuno, se io mi fossi trovato in quella situazione, mi avrebbe aiutato; fatto sta che prendo a correre verso Iso e gli salto addosso, sottraendolo alel fauci della bestia che piomba alle nostre spalle con un sibilo. ruzzoliamo un pò...nel bel mezzo del pavimento ci sono anch'io ora... e , maledizione, non abbiamo risolto niente!

Angel:
c'è una strana confusione nell'aria...rumori e vibrazioni riportano la mia mente alla realtà...apro gli occhi a fatica...c'è troppa luce nella stanza. improvvisamente sento un grido di aiuto spalanco gli okki e guardando nella direzione da cui proveniva l'urlo vedo dei piedi femminili di dimensioni gargantuesche...ke succede dove mi trovo...alzo lo sguardo e trovo le risposte attaccato a quei piedi c'era un corpo da sogno...Dolceluna. Mi guardai attorno ancora intontito potei notare due sagome della mia stessa dimensione, una si avvicina all'altra velocemente per poi cadere a terra...corro a vedere cosa succede...dopo una 20ina di metri le raggiungo: iso e sdraiato per terra mentre addosso a lui c'è jryan ke lo protegge col suo corpo...sento un gridolino acuto provenire da dietro di me...mi volto...i suoi occhi mi fissano...

Dolceluna:
Come al solito non c'è una mazza in tivù. Distendo i piedi sul tappeto davanti a me e cambio canale per l'ennesima volta. Nell'attimo di silenzio che accompagna il cambio di canale mi sembra di sentire in lontananza un gridolino flebile. Subito mi ripredo e penso: "che scemenza...". Dopo un attimo spengo il televisore e mi alzo in piedi, mi volto verso sinistra per lasciare il salotto e andare nell'angolo cottura quando sussulto e mi lascio sfuggire un gridolino!! Vicino a due cosi che penso siano frammenti di tessuto caduti sul pavimento c'è un grosso ragno di quelli con le zampone pelose. Bleahhh che schifo!! Mi fanno schifissimo i ragni! E meno male che il mio appartamento doveva essere un po' immune dagli insetti. A occhio direi che il ragno voglia papparsi i pezzetti di tessuto, ma credo che resterebbe deluso, chissà che bocca impastata si troverebbe... Allora decido di lui! I ragni in casa mia NO!! Ai pezzetti di stoffa pensiamo dopo, ma che casa sporca, eppure mi pareva di aver pulito ieri... Prima mi occupo del ragno e poi prenderò l'aspirapolvere e darò una bella ripulita! Mi volto verso i miei sandali, li raccolgo, li calzo e mi dirigo con passo sicuro sul ragno. E' arrivato addosso ai pezzetti di stoffa ma io questa soddisfazione non glie la do! Gli poso il sandalo destro sopra e sento il suo corpo gemere sotto di me, io non schiaccio troppo, lui mi resiste. Agita quella miriade di zampe come se volesse tentare di sollevarmi, io fatico a restare in quella posizione, desidero schiacciarlo ma mi piace sentire il suo resistermi, è un momento di rapporto tra due esseri. Il rapporto più impari e forse più ingiusto che esista. E' esageratamente bello essere chi domina. Agita le zampe mentre il mio peso cresce, ha l'addome pressato tra il mio sandalo e il pavimento di marmo bianco screziato. Sta per morire e io provo una sensazione meravigliosa di potere. Ora io POSSO alzare il piede e lasciarti a giocare con le schifezze del mio pavimento. E' buffissimo che in questo istante le schifezze in questione mi sono sembrate tremare per un attimo, devo proprio essere un po' scema! Comunque sono sempre lì ad un paio di millimetri dalla testa del ragno appena fuori dalla copertura della suola del mio sandalo.
Ora però il gioco mi ha stufata, ho fame e devo pulire questo pavimento, così non indugio più e appoggio il mio peso sul piede destro. Il ragnaccio fa un gemito sinistro mentre tutti gli organi interni del suo corpicino si rimescolano e si maciullano in un tripudio di emorragie interne mentre la pressione dei liquidi di cui è fatto sale proporzionalmente al peso di una donna su di lui poi in quei pochi decimi di secondo le membane esterne cedono e i liquami maciullati esplodono in tre schizzi fuori dal corpo schiacciato di quel mostriciattolo; due fuoriescono da sotto alla mia suola in direzione laterale ed uno dalla cavità orale del ragno e va ad investire quello che avrebbe dovuto essere il suo pasto facendolo rotolare con impeto di un paio di centimetri.
Resto li un attimo e mi sento soddisfatta, mi sento grande come l'universo, mi sento grande come ogni volta che mi capita una situazione del genere. Mi mordo il labbro inferiore e mi sento eccitata. Spingo avanti il ginocchio destro, il tallone si alza staccandosi dal sandalo, il tacco si alza da terra, le dita del piede si schiacciano sul sandalo divaricandosi per la pressione, addirittura il mignolo esce dalla suola, io ancheggio mentre roteo più volte il piede sulla mia vittima. Ho vinto, come sempre.
Alzo il piede e i resti laceri di quell'essere rimangono quasi tutti attaccati a cuoio della calzatura. Non mi va di pulire il sandalo. Me lo sfilo con attenzione e lo porto nel bagno di servizio, lo lascerò li a terra come esempio e monito per gli altri ragnacci, sperando che capiscano. Poi attraverso tutto il corridoio a passi lunghi e piedi scalzi, lancio un'occhiata in camera, passando e vedo che sotto il letto c'è un sacco di polvere. Penso tra me e me: "è logico che ci siano i ragni se nemmeno tolgo la polvere". Arrivo allo sgabuzzino, lo apro e prendo l'aspirapolvere, lo porto in salotto lasciando la porta dello sgabuzzino aperta, attacco la spina e mi volto verso la chiazza bagnata che ho lasciato sul pavimento al posto della bestiaccia. Ma...! E quelle schifezzine? Eppure avrei giurato che c'erano delle cosine per terra... Boh... L'avrò sognato. Eppure... mah! Con un pezzo di scottex asciugo bene il pavimento e poi accendo comunque l'aspirapolvere, lo passo sul pavimento, in realtà già pulito, con movimenti lunghi e distratti, girando intorno al divano e passandoci approssimativamente anche sotto, qua e la.
Poi stacco la spina e vado con l'aspirapolvere in camera da letto, riattacco la spina, lo accendo e lo spingo verso il letto, con l'intenzione di pulire bene, ma mi fermo e dico ad alta voce, come se qualcuno potesse sentirmi: "Ma chi me lo fa fare?!", cosi lo spengo e lo lascio li per terra, mi inginocchio e guardo sotto il letto. C'è proprio un sacco di polvere e eee eeeeee eeeeeeeetciuuuuuuummmm!!! Che sternutone!! ho smosso quasi tutta la polvere!!
Mi alzo e corro in salotto a passi veloci, mi piace il rumore che fanno i miei piedi nudi sul pavimento di marmo. Dal salotto saltello fino nell'angolo cottura. Mi aggiro un po tra frigo, tavolo, e dispensa per trovare il necessario per farmi un panino (non mi va dicenare per davvero, non ora), quando AHIUAHIU!!!! Ho pestato una briciola di pane secco col piede nudo e mi ha fatto male!! Alzo di scatto il piede per togliere la briciola dal pavimento, e sorpresa, vedo un'altra cosina volare via, staccandosi per il movimento brusco dalla pianta del mio piede al quale era rimasta appiccicata a causa del sudore. Seguo i ruzzoloni di quella cosina sul pavimento finchè si ferma e resto lì ad osservare. Dopo un attimo... SI MUOVE!! Ho capito!! E' un'altro insetto che si stava mangiando la briciola con cui mi sono fatta male! Ora lo schiaccio!! Che bello!! Mi sto divertendo un sacco! Mi avvicino, voglio sembrargli più gigantesca possibile, assumo la postura con la pancia in dentro, seno e culetto in fuori e gli vado sopra fino a non vederlo quasi più, nascosto ai miei occhi dalle mie tettine! Poi guardo meglio e OCCAVOLOCAVOLACCIOCAVOLINO!!!! Ma non è un insetto! Sembra un omino piccolissimo! Che buffo! Io lo schiaccio lo stesso!!! No... Voglio conoscerlo, è così piccolo che potrò decidere di lui in qualsiasi momento. Mi chino, lo raccolgo stringendolo pianissimo per il torace tra il pollice e l'indice della mano destra... mioddio non ne sento quasi la consistenza! E' piccolissimo, è così difficile non stritolarlo tra le dita... Lo poso sul tavolo, quando...

Iso:
"Il balzo di Jryan è tempestivo quanto fondamentale! Mi ha salvato la vita da una fine certa. Girandomi vedo un'altra persona avvinarsi (Angel), ma non è tempo per le presentazioni... il mostro sta per fare un secondo balzo, quello decisivo. Chiudo gli occhi, ma li riapro sentendo dei boati mai uditi prima. Il ragno si ferma quasi capisse l'imminente pericolo. Il cielo si oscura a fatica riesco a vedere il volto della titanica creatura, ma posso ben ammirare l'arcuato piede femmminile che si avvicina calzato da un'elegante e sensuale sandalo.
L'aracnide più lesto di noi si gira e cambia subito direzione, ma quello che viene dopo è indescrivibile. Il piede scende lentamente ed inesorabilmente sul ragno bloccandolo sotto la suola. Il mostro si dimena cercando disperatamente di liberarsi, ma quello che per noi era un mostro invincibile dai tanti occhi innietati di sangue per Lei era solo un fastidioso ed inutile insetto. Dopo qualche secondo di esitazione la suola di abbassa e come una pressa si appiattisce completamente il mostro. Dalla mia posizione vedo con chiarezza i movimenti del grazioso piede nudo dentro il sandalo durante la pressione micidiale, ma vengo subito travolto da uno schizzo di materia orripilante. Il gigantesco piede ruota a destra e a sinistra annientando completamente l'essere. Mi pulisco gli occhi e sia io che i miei compagni siamo senza parole (e fradici di schifezze). Il piede si rialza, lasciando una macchia informe sul pavimento, distinguo la sagoma del ragno completamente aderita sotto al cuoio della scarpa. L'invincibile mostro è stato sconfitto... schiacciato completamente sotto a quello che a parità di dimensioni avrai descritto come un grazioso piedino femminile, calzato da una ragazza dolce e spensierata... il così detto "sesso debole"... ma non questa volta...
Gli dobbiamo tutti la vita, il cuore batte all'impazzata. La gigantessa se ne va verso il bagno.

Jryan^:
Assisto con il cuore in gola all'atto di Dolceluna, restandomene ancora carponi isieme agli altri piccoli ragazzi. osservando lei che abbassa il suo enorme e bellissimo piede su ciò che era il ragno, sento una enorme eccitazione. non riesco a nascondere un sorriso che mi affiora sulle labbra: "non solo ci ha salvato la vita! ma ci sta regalando anche uno spettacolo magnifico!" penso tra me e me. ad un tratto non ho più paura di lei. i miei pensieri, però vengono interrotti da un fiotto di liquidi che mi investono in pieno. grido spaventato mentre mi sento cadere all'indietro, come Iso. Quando riesco a pulirmi il volto da quella vischiosa schifezza e a rimettermi vedo Dolceluna indugiare ancora sul corpicino del ragno, rigirandoci sopra il suo piedone. noto anche che guarda nella mia direzione; mi lancia uno sguardo distratto, con un espressione del viso maliziosa e pervasa da piacere. vedere i suoi grandi occhi, posati, anche se solo per un istante, su dime, mi fanno sentire in paradiso. Quella dea stupenda ha appena schiacciato qualcosa di insigificante sotto il suo piede e l'ha fatto con piacere, e ora mi guarda, ben consapevole che portebbe fare la stessa cosa con me. Anche io ne sono consapevole, ma lei non lo fa ed è questo che mi eccita da matto. si sfila il sandalo e guarda disgustata la suola. guardo alle mie spalle, con,ormai una erezione ben evidente anche sotto i pantaloni. vedo i miei compagni e gli urlo:<< Io vado!>> non aspetto risposta. corro come un forsennato verso il piede nudo di Dolceluna, che sta ruotando sull'avanpiede dato che lei stà andando via.
"Non voglio perderla! devo sbrigarmi!" penso tra me e me mentre faccio un balzo e riesco ad aggrapparmi con braccia e gambe al mignolo della sua colossale estremità.
Mio Dio come sono piccolo! non riesco neanche bene ad abbracciarmi al suo dito! mi sembra di stare abbracciato al tronco di una quercia! ma è molto meglio. sento nelle narici l'odore soave dei piedi di quella gigantessa, e al contempo, attraverso i miei vestiti sento diffondersi il calore della sua pelle soffice e caldissima. Sono estasiato da quella sensazione, e mi stringo con tutta la forza che ho per non rischiare di essere disarcionato mentre lei compie dei passi. ogni volta che il suo piede tocca terra si scatena un terremoto e dei boati assordanti mi squarciano le orecchie. Ma io continuo a tenermi saldo, con gli occhi chiusi perchè il vento che mi arriva addosso è troppo violento. mantengo la presa , sentendo il mio membro a stretto contatto con la soffice pelle del suo piede.
Sembra interminabile quel giro! Dolceluna non si ferma mai! cammina per quasi tutta casa e io inizio a rimpiagere la stupida idea che ho avuto!
ad un certo punto però, un movimento violento del piedone della gigantessa mi fa perdere la presa. Urlo terrorizzato mentre mi sento volare e vedo il pavimento avvicinarsi rapido. ruzzolo violentemente e quando mi fermo, mi rialzo sulle braccia tremanti, con il sangue che mi scende dal naso sul mento e sul collo, contuso in più punti del corpo, confuso. mi guardo intorno, vedo di lato la gigantessa chinata a raccogliere chissà che da per terra, alzando lo sguardo mi rendo conto di essere finito sotto il tavolo:"porca puttana!" penso e cerco di trascinarmi vicino alla parete, per non rischiare di essere schiacciato, ma non ce la faccio. tremo troppo per lo spavento, devo prima calmarmi. così mi siedo e mi metto a fare dei respiri profondi. i miei vestiti sono impregnati dell'odore sublime di DOlceluna...

Angel:
Dietro quegl'occhi color di brace si celava la figura del gigantesco ragno...sentii il fiato sospeso, il silenzio prima dell'attimo fatale...BOOM un forte rumore aveva interroto quel silenzioso momento d'angoscia. Il primo colpo fu seguito da un'altro e poi da un'altro ancora allontanandosi via via sempre +, ma rimanendo sempre ben udibile da quella posizione. Una pausa...ricominciò, amplificandosi volta x volta. Il botto assordante era tramutato in un colpo preciso, quasi come se un chiodo venisse spostato e martellato ad ogni suo movimento sul terreno, spostandolo nella mia direzione...il ragno sembrava stordito da quel rumore, tanto ke per un momento abbandonò il pensiero di tramutarmi nella sua cena...un'ombra scura si abbattè sopra le nostre teste...ebbi a malapena il tempo di alzare lo sguardo x accoggermi di cosa stava succedendo...un'immensa suola sovrastava completamente me e il ragno, seguita da una dolce gamba di una dolceluna( ehehehe ;-) ), saltai all'indietro; il piede si abbattè sul suolo provocando una leggera onda d'urto ke mi scaraventò a qualke metro di distanza...buio. Riapro gli occhi...mi sento umido e appiccicoso...provo a rialzarmi, un'ombra scura mi passa accanto veloce, provocando un forte spostamento d'aria che mi ributta a terra, la seguo con lo sguardo...la identifico, mi sfugge un grido:" ehi tu cosa diavolo ti salta in mente?" troppo lontano...nn riesce a sentirmi. Il gigantesco piede, gode e rigode nel momento in cui finisce il suo lavoro di "pulizia". Quando jryan salta a bordo della calzatura...del ragno non è rimasta ke una gigantesca kiazza sul pavimento...solo ora capisco a ki appartengono le budella ke mi penzolano dal mento. E' giunta l'ora di scappare...mentre corro all'impazzata verso quella ke sembra la camera da letto, non posso fare a meno di pensare ke lei potrebbe tornare, potrebbe vedermi...potrebbe uccidermi...

Jena:
sempre da sotto il letto sento dei rumori provenienti dal soggiorno, mi batte forte il
cuore, ascolto in silezio, i rumori succesivamente si fanno più vicini,sento porte aprirsi, come se qualcuno stesse prendendo un oggetto, e ad un tratto entra in camera qualcuno, sono terrorizzato, qui sotto il letto c'è poca luce ma sarà abbastanza per non farmi notare?
si alza la coperta che scende lateralmente a fianco del letto e vedo il viso di una ragazza, è immenso, ho il cuore in gola, immediatamente dopo sento un boato, ha starnutito, deve essere stata tutta colpa di questa polvere,dato che sono alto circa 5 cm lo spostamento d'aria mi sposta leggermente indietro,terrorizzato penso "mi avrà visto", è gigantesca,mi vengono in mente tutti i racconti che ho sentito da amici miei su queste gigantesche, sono perfide, se trovano un omino amano schiacciarlo, addirittura mangiarli, l'idea di essere mangiato vivo da una gigantessa mi spaventa ma nello stesso tempo sento uno stato di eccitazione, nel frattempo vedo la coperta tornare al suo posto, sento dei passi che si allontanano tracinando un oggetto e infine silenzio, non mi ha visto è andata bene ma non posso stare qui non è abbastanza sicuro devo pensare ad una strategia per uscire da questa situazione

Vegy 82:
"Mio Dio passi...
Stanno venendo qui porca... Mollo tutto!!!
Cacchio la titanica padrona di casa... come sono insignificante confronto a lei!!! Che faccio, che faccio, che faccio???"
Non ho avuto il tempo di far niente e l'infinito piede della gigantessa piomba dall'alto!

BOOM!!!!!!

Non capisco più niente, sento solo un immenso spostamento che e un immenso dolore che mi scombussola...
Non capisco più nulla, perdo i sensi.

...

Mi risveglio stretto in una morsa paurosa!
"Dove mi trovo????"
Vedo due immensi occhioni che mi scruttano! Urlo, ma i miei gemiti sono subito soffocati dalla potenza delle dita della gigantessa che mi stringe il petto!
Continua a scruttarmi, sorride...
"Ehm... Ciao!"

Che scemo la saluto anche...
Ma chissà se mi ha sentito?

Iso:
Jryan ma dove vai?!? Quel ragazzo è completamente pazzo!!! Lo vedo saltare sul gigantesco mignolino della gigantessa ed allontanarsi dal mio campo visivo... cavoli che presa però.
Anche Angel improvvisamente si mette a correre verso la camera da letto. Sono solo. Altro che presentazioni, qua è tutto un fuggi fuggi genereale. Analizzo per l'ultima volta i resti del ragno esterefatto rischiando anche un conato. E adesso cosa faccio, dove vado? La cosa più giusta sarebbe attirare l'attenzione della gigantesca ragazza, farmi raccogliere e provare a farmela amica, solo così posso avere qualche speranza di sopravvivenza. Le ragazze normalmente sono dotate di grande sensibilità e questa pur essendo gigantesca aveva un visino molto dolce (anche se il modo crudele con cui aveva schiacciato quella bestiaccia mi aveva inquietato).
Cammino a filo muro per dare poco nell'occhio e senza una meta precisa, vedo i giganteschi piedi nudi della Dea, mentre lei aspira il pavimento, poi la vedo allontanarsi. Fortunatamente siamo tutti al sicuro... o quasi... cos'è stato quel rumore??? nah, non ci credo... ma non aveva detto che in questa casa non c'erano insetti perche non passavo da sotto la porta??? Probabilmente la gigantessa deve imparare a chiudere anche le finestre. Erano tante almeno una ventina... tutte in fila indiana... tutte attirate dalle vibrazioni dei miei movimenti, come missili teleguidati. Nessuno mi salverà questa volta da queste FORMICHE GIGANTI!!! Noto che la fila arriva proprio dalla finestra sul muro. Scappo a più non posso senza una direzione precisa, miracolosamente trovo uno spillo x terra, lo sollevo a fatica e tento di contrastare quegli essere in qualche modo. Ne acceco uno e ne ferisco altre due, ma mi stanno circondando e aumentano sempre di più... adesso sarano una quarantina. Questa volta sono spacciato, nessuno mi può sentire, nessuno mi può aiutare, queste formiche sono nere, grosse e sembrano affamate. Altre che Bug's Life e Zeta la Formicha...

Dolceluna:
Guardo quell'esserino sul tavolo... si sbraccia come per salutarmi, socchiudo un po' gli occhi come per stare più attenta e avvicino il mio viso a lui. Muove la bocca come per dirmi qualcosa, ma io riesco a sentire solo un sibilo acuto e confuso... che carino che è! Ci posso giocare se mi va... spero di non farlo morire tra le mie dita, sembra così fragile. Proprio mentre stavo facendo quelle considerazioni suona il campanello. Oh! cazzolina! il campanello! Suona sempre quando ti stai facendo gli affari tuoi e non vorresti essere disturbata. Uffa! "E con te come faccio?" gli dico piano per non spaventarlo, "se ti lascio in giro può darsi che mi scappi e poi magari mi finisci maciullato tra le pale dell'aspirapolvere o sotto i miei piedi... IDEA!! Non spaventarti piccolo, non ti succederà niente!! Spero..." Senza aggiungere altro lo prendo delicatamentetra il pollice e l'indice, lo sollevo fin davanti alla mia bocca, apro le labbra in un bel sorriso, gli dico "bye!!" Poi apro la bocca e lo poso sulla mia lingua umida. Lo tiro dentro di me e lo spingo con la lingua contro la guancia sinistra, all'esterno dei denti, è così piccolo che da fuori non si dovrebbe vedere nulla. Intanto il campanello suona di nuovo, che carino questo piccoletto, lo sento agitarsi dentro di me! E' una sensazione bellissima. Se mi gira posso stritolarlo tra i molari e inghiottirlo nutrendomi di lui, ma io sono buona (hehehe) e voglio godermelo!
Prima di andare ad aprire sposto istintivamente la sedia sotto al tavolo, sollevandola e appoggiandola più avanti. Io ho delle sedie con le zampe di metallo e non hanno più i tappini di plastica sotto, perchè sono vecchie, così, per caso appoggio la zampa della sedia quasi sopra a Jryan^ che non ho per nulla notato ma si trova li sotto il tavolo a causa della sua pericolosissima imprudenza e gli rimane un piede pizzicato in una fessura della zampa, non si fa male ma è immobilizzato contro quella colonna d'acciaio, per lui alta come il cielo.
Io, Ignara di tutto ciò che succede la sotto corro ad aprire, divertita all'idea del bocconcino che mi sono nascosta in bocca. Sono solo preoccupata del fatto che la sua presenza nella mia bocca mi sta facendo aumentare la salivazione, spero di non affogarlo.
Apro la porta e vedo Marta, con le mani sui fianchi, la testa reclinata verso la spalla destra e l'aria scocciata che mi dice: "FAI PURE CON CALMA CARA LA MIA COMODOSA TANTO MI PIACE DA MORIRE STARE SUL PIANEROTTOLO!" "Poi si apre in un sorriso e mi dice "Fammi entrare, scemotta, ma stai sempre a piedi nudi per casa?" "sisì" rispondo io, sempre co Vegy82 in bocca "mi piace da matti, io andrei sempre in giro a piedi nudi... hehe!". Lei veste un top rosa con la scritta bianca "SUKA!" proprio sulle tettine e l'ombelico scoperto e adorno di un piccolo piercing a forma di anellino, un paio di pantaloncini bianchi e un paio di Nike Air max 97 rosa con le striscie bianche senza calze ma con il salvapiede che lei sa portare in modo del tutto invisibile. A Marta sgami più facilmente l'assorbente interno che una qualsiasi imperfezione a livello di piedi o scarpe... E' fissata. "L'hai fatta tu la scritta?" le domando puntando l'indice sul suo seno. "Mannò! l'ho fatta fare da un'amica che dipinge sulla stoffa, mi ha pure proposto di scrivere altre cagate tipo I lov'u... Ma a me piace che se uno mi guarda le tette capisca con ki ha a che fare!!!". "Devo farmene una anche io" rispondo mentre andiamo verso la cucina e le domando "Ti va un Crodino?" "Si, grazie! Ma che hai fatto lì?" "Dove, chiedo io?" "proprio qui!" risponde lei dandomi un a ditata sulla guancia sinistra con la poca delicatezza di cui è capace! "Ahiu!!" ripondo più pronta che posso, "ho mal di denti... devo farmi vedere dal dentista, ma non toccare, cazzo, che fa male!!" Intanto cerco di capire se nella mia bocca c'è gusto di sangue, cerco di capire se Marta ('sta deficiente) ha schiacciato il mio giocattolino nuovo con il suo dito pesante. Catturo Vegy82 tra le contorsioni della mia lingua, lo sollevo e lo premo contro il palato, poi contro i denti anteriori ma non sento gusto di sangue, poi , ad un tratto, lo sento agitarsi disperatamente come se mi supplicasse di smetterla! A questo punto sorrido e lo risbatto nella guancia dove era prima, violentemente e senza riguardo. Mi sto eccitando, ci sto prendendo gusto. La salivazione mi sta aumentando anche da un'altra parte!!!
Faccio cenno a Marta di accomodarsi e lei si siede al tavolo sulla sedia che sta a fianco di quella che imprigiona Jryan^ e comincia a tamburellare lentamente ed in modo alternato con le punte delle sue Nike mentre aspetta il suo Crodino. Io prendo due bicchieri dal colapiatti sul lavandino, due bottigliette dal frigo, poso tutto sul tavolo (è un tavolo piccolo e quadrato, tipico di noi singles che viviamo da soli e compriamo tutto all'Ikea) e mi siedo di fronte a Marta, senza toccare la sedia che imprigiona Jryan^, distendo le gambe sotto al tavolo, do un buffetto a Vegy82 con la lingua tanto per torturarlo un po' e apro le bottigliette. Verso i Crodini, alzo il mio bicchiere mentre Marta alza il suo e dico "CIN!!" poi scoppiamo tutte e due in una di quelle risate che non sai perchè ridi ma è bello perchè stai ridendo con un'amica... E buttiamo giù un sorso abbondante di Bibita amarognola!

A voi cucciolotti!!
Vegy 82:
Vegy82

Figurati se mi sentiva...
Dalla faccia che fà mi sembra contenta che mi abbia in suo potere... Dai a da quest'altezza non sembra neanche antipatica, a parte che se stringe un altro pò le dita finisco macciullato! Devo provare a comunicare... Coi gesti...
Mi agito, mi sbraccio, faccio cenni... Niente!
Din Don!!!!

Grande il campanello, magari arriva qualcuno a salvarmi o qualcuno con cui si possa comunicare!
La gigantessa farfuglia qualcosa d'incomprensibile...
"Ehi che fai????? Non farlo!!!!! Noooooooooooooooooo"
L'immensa gigantessa apre la sua immensa bocca e mi avvicina lentamente verso di essa! Non posso oppormi sono impotente! Sento il suo caldo alito (che stranamente non mi da fastidio... sarà il fatto che sto per essere mangiato e non lo sento nemmeno), vedo la sua umida lingua ed in fondo la sua grande ugola! Ma la cosa che mi preoccupa di più sono i suoi immensi, bianchi denti! Vengo poggiato sulla lingua e la luce si spense!

Sono finito! Tra poco più di un attimo verrò ingoiato e digerito!
Ecco la lingua si muove, mi sposta, rimango attaccato ad essa nel vano tentattivo di non scendere giù x la sua gola, ma invano!
Stranamente però non mi manca la "terra" sotto i piedi, anzi, mi sento un pò umido, infatti ho la saliva fino alla vita!
Mi agito, cerco una via di fuga anche se è parecchio difficile orientarmi... Vado a tatto, finchè sento i denti dovrei essere al sicuro, almeno finchè non ci sono in mezzo!
Però il mio tentattivo di fuga viene stoppato! La guancia si rettrae dentro la bocca come se fosse andata a sbattere su qualcosa! Mi salvo miraccolo, un passo in più sarebbe bastato a farmi rimanere schicciato, sono immobile, terrorizzato!
Cerco di riprendere fiducia in me, ma non ci riesco, mi sento finito, il mio solito buon umore in qualunque situazione sembra essersi dissolto!
Ad un tratto la saliva che quasi mi ricopriva si abbassa, quasi fino a raggiungermi le caviglie... Poi un rumore, qualcosa si muove... E' un'altra volta la lingua... Mi tasta con dolcezza, mi smuove... Ma allora non mi vuole ingoiare, vuole sapere se sto bene!!!!
Pensato ciò il mio buonumore ritorna, riprendo il controllo di me stesso e cerco ancora un eventuale via d'uscita!


Jryan^:
Sono preso a respirare profondamente mentre,seduto sul pavimento, tremo come una foglia per l'agitazione. non riesco porprio a calmarmi..."Ma fa freddo?!" mi chiedo già sapendo la risposta, sperando di sdrammatizzare nella mia mente quella paura che ho addosso. I miei pensieri vengoni interroti da un suono assordante, un eco distorto di un camplanello. Mi copro le orecchie e mi volto sentendo uno spostamento d'aria e una folata d'odore dei piedi di Dolceluna, vedo che lei stà muovendo un passo per andare ad aprire. Penso:"ma adesso chi diavolo è?"
Poi, è un attimo, io nemmeno me ne rendo conto; sento solo uno strusciare inindividuabile in quel caos sonoro(dato che il campanello stà suonando ancora) e sento un dolore terribile alla gamba. giro su me stesso mentre sento la mia gamba essere ruotata da qualcosa di pesante e poi mi ritrovo a pancia in sotto , con la gamba intrappolata. mi volto e mi rendo conto che è il gambo della sedia che mi blocca. mi è passato sopra la gamba, poteva maciullarmela, ma grazie a dio la sedia poggia male per terra e quindi, seppure compressa, la mia gamba è ancora intera.
<<Oh Cazzo!!! >>esclamo mentre mi afferro il ginocchio standomene girato su un fianco e cerco di tirare via la gamba da sotto quella morsa. non ci riesco:
<< Aiuto!! >> cominicio a gridare, sperando che Iso o Angel mi sentano.
Non accorre nessuno. in breve tempo sento la circolazione della mia gamba diminuire, in breve non me la sento più, è una sensazione orrenda. poco dopo sento dei boati avvicinarsi e si profilano in lontanza i piedi di Dolceluna, seguiti da quelli, calzati da scarpe da ginnastica di una sua amica. Riesco a vederle mentre parlano tra loro, sorridenti, poi, quando si avvicinano al tavolo, non mi è dato di vedere oltre le loro coscie.
<< EHI! MI SENTITE?! AIUTATEMI! AIUTATEMI!>> inizio ad urlare, nella peranza che quelle due mi sentano, invece la nuova arrivata si siede alla sedia accanto, poggiando le sue scarpone rosa a pochi metri(secondo le mie dimensioni) da me. tamburella nervosa, facendo vibrare il terreno a tal punto che non mi rendo conto di dove sia e cosa stia facendo l'altra gigantessa. Da quelle scarpe mi giunge al naso un odore di sudato e di gomma, del tutto diverso dal fragrante aroma dei piedi di Dolceluna. Qualche istante dopo, però quell'odore così familare ridiventa forte e mi ritrovo i piedi di DOlceluna poggiati quasi sopra. Lei ha steso le gambe e appoggiato i piedi sui talloni. il duo tallone destro si è posato morbidamente a pocha distanza dalla mia testa e ora, sopra di me, vedo le sue piante ergersi sinuose, con i polpastrelli delle dita carnosi. se lei abbassasse il piede io ci finirei sotto. tremo e continuo ad urlare :<< EHI!! SONO QUI SOTTO! AIUTATEMI! SONO Jryan^ SONO PICCOLISSIMO!! MI CALPESTERETE!!!>>
protendo le braccia per cercare di toccare il tallone di Dolceluna e, fortunatamente ci riesco. ci appoggio i palmi delle mie mani aperte e ho un brivido di piacere nel sentire quella pelle consistente ma morbida e calda. ci affondo le mani e poi cerco di scuoterla, cerco di farmi sentire, di segnalare che ci sono! anche se, li sotto, tra quei quattro piedi giganteschi mi sento alla stregua di una formica,annichilito da quelle enormità femminili. mi sento un granello di polvere.
<<AIUTO!>> continuo a gridare ...

Iso:
Armeggio lo spillo con grande abilità e riesco a colpire ancora 3 o 4 formiche, ma la battaglia e tutt'altro che vinta. Improvvisamente il suono di un campanello mi distrae per qualche istante dalla battaglia, ma non posso mollare adesso. Vedo comunque un'altra titanica figura entrare dalla porta principale e parlare con la gigantesca padrona di casa, riesco anche ad ammirare le morbide e flessuose piante dei suoi piedi nudi, a parità di dimensioni potrei perderci le ore a massaggiarli e baciarli, ma nella mia attuale situazione posso solo sperare di non incontrarli da troppo vicino. Le 2 gigantesse se ne vanno a bere un crodino (così ho sentito).
Una spaesata formica allontanatasi erroneamente dal branco si ritrova lungo la traettoria delle due gigantesse, capito forse l'errore tenta di ritornare indietro, ma Dolceluna senza neanche accorgersene gli mette sopra il piede e quando lo rialza la formica non c'è più. Dev'esse rimasta appiccicata sotto. Fuori una...
Ma io mi ritrovo ancora solo contro più di 60 formiche che aumentano minuto dopo minuto, mentre le due ignare gigantesse si bevono un'aperitivo.

Questa volta forse non me la caverò...

Aminta11:
Merda, piccolo un'altra volta. Guarda che casino di omini qua intorno, merda merda merda. Ci sto pure io in mezzo, e questo non è bello. Sicuro che sto là dove penso che sto. ma in che cavolo di stanza? boh. qua è tutto buio. E qua sopra è duro. Non so che cosa è, ma starò sotto a qualcosa. Un mobile. un giocattolo. Qualcosa.
meglio, penserò a che è successo, a perchè sono qui, con calma. anche se mi sto cagando sotto.
allora. fuori tempo di merda, quel tempo stupido che non piove ma sta lì lì, che non sai che metterti se esci. ecco infatti, stavo uscendo. anzi,stavo decidendo di uscire, e nel frattempo me ne stavo a cazzeggiare su internet. sul sito della fiorentina, poi...giganta, a leggermi gli aggiornamenti della storia interattiva. gran bella idea, quella della storia interattiva. carina carina. mh. solo una cosa mi faceva girare le palle, quel godere generale quando quella schiacciava qualche insetto. ce la vedo io, dolceluna, tutta bassina, tutta femminina, di fronte a un ragno di un metro e sessanta. sai che fuga, ihih. che poi secondo me a quella manco le piace veramente andare in giro a schiacciare roba. mah. ce la vorrei avere qui davanti a vedere se fa la sborona. quella se vedesse un uomo alto tre centimetri si preoccuperebbe di portarlo da qualche scienziato, di curarlo, etc. però m'arrapava quell'idea del ragno, alla fine.
e adesso perchè sto qua? mi manca il passaggio dal computer al QUA. boh. quindi se uscissi, troverei vegy in bocca di dolceluna, jryan sotto al suo tallone, e jena iso etc tutti in giro per la casa. se uscissi. più l'amica sua, quindi quattro enormi piedi, due enormi bocche, venti enormi dita, etc. ma tanto sono sicuro che si prenderanno cura di noi, sicuro, femminucce. sicuro, mica coglione. io per adesso resto qui.

Jena:
devo muovermi al più presto da sotto il letto, inizio a camminare, alzo la coperta e sbuco all'esterno, vedo i mobili della camera, mi giro in direzione della porta e in quel momento sento suonare il campanello,cosi mi metto a correre fino alla porta della camera socchiusa, faccio capolino sul corridoio e in lontananza vedo la gigantessa ragazza che è in procinto ad aprire, sulla soglia compare una ragazza, si salutano, si ferma a palare, sono entrambe stupende, io continuo a curiosare e dopo poco vedo che si dirigono verso la cucina, appena varcano la soglia esco definitivamente dalla camera e correndo mi porto sulla soglia della porta della cucina, voglio osservarle bene da vicino, si accincono a bere un crodino, io oservo estasiato, il tempo sembra fermarsi....... continua

Angel:
corro a più non posso continuando ad osservare cosa sta facendo la gigantessa...cammina passa l'aspirapolvere, va in cucina. Guardo in avanti...la camera da letto è vicina. Penso ke dovrei trovarmi un posto per nascondermi almeno finkè non troverò un modo x farmi vedere senza farmi spiattellare...DRIIIIIN suona il campanello...si sente un rumore di ferro ke striscia sul pavimento...passi pesanti alle mie spalle...si allontanano...si fermano...io intanto entro nella stanza. Una seconda voce femminile irrompe nella casa, la ragazza entra...sento kiudersi la porta...cazzo! il problema si è duplicato e adesso? devo escogitare qualkosa...osservo attentamente la stanza in cui mi trovo...il copri letto tokka per terra così decido di salire sul letto...lì sopra avrò + possibilità di farmi notare...do due bracciate la mia forza non regge...la scalata e troppo grande...3 bracciate, 4...cado...precipito verso il basso...non mi faccio male. Atterro su qualkosa di morbido qualkosa di nero e morbido...nell'aria c'è un sensualissimo odore di piedi femminili...ad okki kiusi respiro profondamente lasciando i miei polmoni a godersi pienamente questo momento...allargo le braccia. Non posso...cazzo com'è possibile...apro gli okki mi guardo intorno...sn in una prigione di nylon...

Dolceluna:
Mi viene in mente una perfida idea!! Voglio fare un gioco col piccolo Vegy82... Voglio provare a mangiare un pasto con lui nella mia bocca e vedere se sono capace di non masticarlo e non ingoiarlo! Se poi non ci riesco pazienza, mi sento così potente! "Marta, ho un avanzo bello abbondante di lasagne al forno, se tiva possiamo mangiarcele per cena!" "Siiii!! Buonissime!" risponde lei, sempre entusiasta di avere una scusa per mangiare. Mentre parlo mi sento un formicolio sotto al tallone sinistro e la mia mente corre subito allo schifoso ragno che ho schiacciato poco fa! Brrrr! D'istinto also il tallone e lo riabbatto li con l'intento di schiacciare l'essere disgustoso che mi striscia sul pavimento senza pietà e di qualunque cosa si tratti. Il pensiero mi vola veloce, però, all'omino che ho in bocca e freno il colpo mortale ad un millimetro da terra, pensando: "e se fosse un altro di questi cosi?". Non resisto, devo controllare ma non mi va di farmi vedere da Marta. Lei è il tipo che si mette a dire cazzate tipo: " poverino, portiamolo da un dottore, salviamolo, proteggiamolo, aiutiamolo..." Mai che dica cose un po' più intelligenti tipo: "mettiamoci nude e stritoliamolo tra i nostri capezzoli turgidi!" Beh, io le voglio bene lo stesso, nessuno è perfetto, no? Così faccio "accidentalmente" cadere il tappo di una delle due bottigliette di Crodino e mi chino sotto il tavolo per raccoglierlo e... SORPRESA!!! E' proprio un dannato altro omino... Ha una gamba pizzicata sotto la sedia, ma come diavolo ha fatto a cacciarsi lì? e cosa faccio? se lo raccolgo poi Marta mi vede! No, no... ho la minigonna e questa è la soluzione!! Hehe! Alzo piano la gamba della sedia che tiene l'esserino inprigionato, lo prendo tra l'indice ed il pollice e lo vedo sbracciarsi, come se volesse dirmi qualcosa. Però non posso stare tutta la sera sotto al tavolo, così, con un gesto rapido mi infilo la mano sotto la gonna, scosto un po' le mie mutandine blu e appoggio l'esserino a contatto con la mia vagina, non per provocarlo o torturarlo, ma solo perchè lui è piccolissimo e io lì sono abbastanza sensibile da sentire ogni movimento, ogni tentativo di fuga. Mi dispiace solo che ho fatto il bidet questa mattina prima di andare allo studio dentistico e poi ho fatto la pipì almeno quattro volte nella giornata... Poverino!!
Mi alzo tutta rossa in faccia e Marta mi dice: "Beh? Dove si era imboscato 'sto tappo?" E io, imbarazzatissima, pensando che si riferisse all'omino e che mi avesse sgamata io pieno: " Io... ma... cioè, voglio dire... non ti seguo, di che tappo parli?" E lei: "Ma il tappo del Crodino, deficiente! L'hai trovato?", e io: "aaaaaaaaaa il crodino certo!! eggià che cavolo!! No, non l'ho trovato" Sono rossissima in faccia, che figura...
Mi calmo un pochino e metto a scaldare le lasagne, intanto quando do le spalle a Marta apro la bocca per far respirare que piccolo esserino innocente che non mi ha fatto nulla ed io sto torturando dentro la mia bocca, godendoci. Intanto Marta mi chiede: "Dolceluna, posso fare come te? mentre resto qui posso togliermi le scarpe?" "E me lo domandi?!" rispondo io, "io non resisterei un minuto con le scarpe in casa! toglitele e portale nel bagno di servizio. Esci dal salotto e vai in fondo al corridoio alla tua destra." Così lei si toglie le sue scarpine rosa e i salvapiede restando scalza e libera. Si avvia verso il salotto mentre io comincio ad apparecchiare la tavola. Un attimo dopo la sento gridare: "Iiiiiiiiiiihhhhhhhh Che schifo!!! Mioddio che schifo! che schifo! bleahhh!!!!" Accorro per vedere cosa sia successo e la vedo in mezzo al salotto, lì in piedi su un piede solo, tenendosi l'altro piede con la mano e la faccia disgustata. Guardava il pavimento davanti a se. "Beh?" dico io "cosa succede?" E lei: "Ma che schifo! Hai le formiche in casa!! Ma non pulisci? Le ho pestate passando, ne avro schiacciate una trentina, guarda, ce ne sono anche alcune appicicate sotto al mio piede!!" "Vedo" replico io schiacciando con l'alluce un paio di superstiti che tentavano di allontanarsi. Poi continuo: "Che male c'è? vai di la, ti lavi il piede e sei come nuova. Lei ancora con l'espressione disgustata indica nel mezzo di quell'olocausto di formiche e dice: "Guarda, in mezzo a loro c'era anche un altro tipo di insetto! Che strano ha il sangue rosso ed è un po' più grosso, chissà che insetto è?". Preferisco lascia perdere, io ho capito che insetto è e non mi va di dire a Marta che il suo sensualissimo piedino nudo ha appena straziato il corpo di un uomo, so che ci rimarrebbe male. Mentre lei si lava i piedi io pulisco con lo scottex lo scempio che c'è in salotto a poca distanza da dove ho schiacciato il ragno, raccolgo i resti maciullati del corpicino di Iso e gli faccio un serio funerale nella pattumiera della cucina.
Intanto sento i movimenti dell'omino contro la mia vagina... Io mi sbaglierò ma ho la sensazione che si sia spogliato e che stia tentando di godere di me. Mi pare che stia agitendo il suo minuscolo pene eretto contro il mio sesso. Forse sbaglio sono solo idee che mi faccio io, ma una cosa è sicura!! Ho le mutandine bagnate e lo sto affogando col mio piacere!!!
Dopo aver visto il cadavere di Iso, decido di non uccidere Vegy82. E' nella mia bocca da troppo tempo e sarà distrutto dalla fatica, dal dolore fisico, dal terrore, dai miei crudeli maltrattamenti. Decido di dargli una possibilità, vado nel bagno principale, blocco il carico d'acque dello sciacquone del vater affinchè non ricarichi più. Poi tiro l'acqua per scaricare lo sciacquone e renderlo inoffensivo, infine mi chino sul vatere faccio colare nell'acqua un grosso sputo col filo nel quale spingo a forza con la lingua attraverso le labbra chiuse il piccolo Vegy82 che rivede la luce e piomba nella grande piscina. Pluff!! Finalmente gli parlo: "Ciao microbo, la tua situazione non è granchè, diciamo pure che stai in fondo al cesso. Ma ho appena visto la fine che ha fatto un tuo simile e voglio darti una opportunità. Non so se riuscirai a scalare queste pareti viscide e ripidissime, finora non ce l'ha fatta nessuno, ma se ce la fai devi solo curare di non farti ribeccare. Se ti riprendo sarai parte di me e i tuoi resti finiranno li dove sei ora insieme alla mia cacca.

P.s. Iso, mi dispiace ma te la sei proprio cercata. Se non ti avesse schiacciato Marta per caso, ti avrei schiacciato io di proposito. Grazie delle bellissime idee e alla prossima storia!

Iso:
Sono circondato, ma non mollo, combatto come une invasato e ne ferisco ancora una decina. Ho qualche ferita alle gambe e alle braccia, queste bastarde sono davvero feroci! Scalcio un paio di animaletti e riesco a divincolarmi trovando uno spiraglio. Corri + forte che posso tra quelle gigantesche e fredde piastrelle screziate.
Le formiche mi seguono ma sono un pò sparpagliate a causa della colluttazione, ne approfitto per scappare, sono esausto e ferito, ma devo trovare assolutamente un posto al sicuro.
Sento le due Gigantesse che parlano e ridono... quando ad un certo punto.. ma che succede... BOOM, BOOM, BOOM. Maledizione, l'amica si sta dirigendo proprio dalle mie parti... scalza e con le scarpe in mano. Oh merda, non ci voleva! Cambio direzione, colpisco un'altro paio di formiche, butto lo spillo x correre + veloce, BOOM, BOOM, si avvicina!!! La gigantessa ignara di tutto appoggia il piede sinistro proprio nel punto dove 10 minuti prima ero io, vedo il tallone appoggiarsi e poi tutta la pianta, sono ci saranno almeno una ventina di formiche. BOOM. Vedo il piede rialzarsi, sul pavimento ci sono solo 6 o 7 formiche le altre sono sparite. Mi dico tra me e me... magari me la cavo... se indossava le scarpe non avrei avuto scampo, ma a piedi nudi le mie speranze crescono. Correre non ha + senso. Mi fermo e agito le braccia... BOOM piede destro, BOOM piede sinistro, ci siamo. Mi tuffo a destra evitando l'immenso tallone. Un miracolo. Lei si accorge delle formiche ""Iiiiiiiiiiihhhhhhhh Che schifo!!! Mioddio che schifo! che schifo! bleahhh!!!!" Ammiro quanto sia "colossale".

Per evitare di pestare altre formiche sposta il piede destro, un ombra mi copre, il cielo sparisce. Il morbido avampiede è proprio sopra di me, faccio in tempo a vedere anche una formica appiccicata sotto... si muove ancora... sorrido al destino beffardo... e aspetto. BOOM. Fine di Iso.
Rigrazio tutti per il bellissimo gioco interattivo, siete grandi! Uno 'smack' a dolceluna, le tue descrizioni sono bellissime! Preferivo finire sotto al tuo piedino, ma magari la prossima volta, il bello di essere piccoli alla mercè di gigantesse è proprio l'imprevedibilità delle situazioni. Spero che almeno Marta sia carina e simpatica come lo sei te.
Un grazie anche JRyan (mi hai salvato la vita con il ragno, te ne devo una ;-) )
Un grazie a tutti gli altri e buon proseguimento, vi leggero con attenzione... e vi avviso... qua nel paradiso degli "schiacciati" si sta troooppo bene... :-)

Jryan^:
Non ci posso credere! Dolceluna sembra percepirmi! a un'iniziale entusiasmo si sostituisce il terrore quando vedo il suo piede alzarsi e ripiombare a martello verso di me, per schiacciarmi sotto il tallone. stringo i denti e mi stringo la testa tra le mani, stando con il viso a terra. una lacrima mi esce dall'occhio destro. lo spostamento d'aria, però, ad un tratto si ferma. riapro gli occhi e guardo su, il tallone è sospeso a pochi centimetri dalla mia testa, il punto di vista è umiliante. poi cade un tappo che ruzzola di fianco e dopo pochi istanti, il piede si ritrae e da sopra il tavolo fa capolino il bel viso della gigantessa. i suoi bei occhi marroni si posano su di me. Agito le braccia chiamandola, sperando che lei capisca che sono un uomo e che decida di aiutarmi. Un'istante più tardi la mia gamba è libera e non faccio nememno in tempo a prenderne coscienza, che i polpastrelli delle sue dita della mano mi afferrano in una salda ma morbida morsa.
Sento un'accelerazione pazzesca che mi fa andare il cuore in gola mentre la dea gigante mi solleva; mi sembra di essere su una montagna russa. "ma cosa vuole fare?" penso in quegli attimi e credo che mi depositerà sul tavolo, per mostrarmi alla sua amica. Ad un tratto però sento l'odore nitido e dolce di una vagina. la presa che mi strige si allenta e poi mi libera del tutto; alle mie spalle, qualcosa di resistente e di elastico mi comprime sul davanti su qualcosa di soffice ed odoroso. Non ci metto tanto a realizzare, in quel buio, che Dolceluna mi si è infilato nelle mutande. L'erezione è istantanea sono con il copro premuto sulle piccole labbra della sua vagina, con , a livello del viso, la protuberanza del suo clitoride. muovo un pò la gamba e mi rendo conto che la posso infilare senza problemi in quella vagina enorme. sento un brivido percorrermi la schiena, e non è di paura. Penso che DOlceluna mi ha riconosciuto e che ha voluto farmi questo regalo. lo trovo un onore immenso, un gesto magnifico da parte di una gigantesca ragazza, che fino a pochi attimi prima mi stava per spiaccicare sotto di se, sotto la pianta un pò sporca del suo piedone.
Decido che la ricompenserò, facendola godere. così , cerco di muovermi per slacciarmi i pantaloni e , non senza difficoltà, ci riesco.con più facilità, invece, il mio pene fa capolino dai boxer e va ad affondare nella pelle morbida e bollente del labbro sinistro della vagina di Dolceluna. L'eccitazione è tale che solo quel contatto mi fa pensare che sia sul punto di venire. ma non è così, fortunatamente sono un tipo che ci mette un bel pò prima di venire, posso divertirmi e farla divertire, inizio a muovermi , a strusciare il mio membro e tutto il mio corpo su di lei. con la bocca bacio, lecco e , dato che sono piccolo, mordicchio il clitoride che inizia a crescere. Al piacere estremo, però, un attimo dopo si sostituisce una preoccupazione: il clitoride mi comprime sempre di più il viso, spingendomi il collo all'indietro in modo innaturale. La vagina ,poi, si bagna sempre di più, più di come lo era quando Dolceluna mi ci aveva messo:"ma cosa c'è ce l'eccitava già?" mi chiesi. la continua emissione di liquido lubrificante sta inzuppando il tessuto degli slip, l'odore è magnifico, ma mi stà lubrificando anche a me! inizio a scivolare verso il basso e per non finire li sotto inizio ad agirarmi, a cercare di arrampicarmi verso su. Ai miei movimenti segue una contrazione del ventre e della Vagina di Dolceluna, forse di piacere. Tant'è che mi risucchia. mi ritrovo con le gambe e l'addome infilato nella vagina della gigantessa e riesco a restarne fuori solo grazie alle mie braccia, con cui mi tengo appigliato alle piccole labbra.
Ora sono spaventato! il caldo è insopportabile e li sotto inizia a mancare l'ossigeno. tremo al pensiero di finire tutto interno dentro quella enorme fessura. soffocherei di sicuro.
Ma dolceluna non sembra interessata, la sento parlare, percepisco i suoi movimenti. solo il suo piacere mi segnala che lei mi stà percependo, e la cosa la eccita.
Capisco però, in quegli attimi, che il gesto che la dea aveva compiuto nell'infilarmi nella sua biancheria, non era stato una sua gentilezza o un privilegio; era solo un nuovo modo per umiliarmi, per sentire la piccolezza del mio corpo a contatto con la potenza e la magnificenza della sua vagina. un modo per utilizzarmi per trarne piacere; un piacere a cui , sembrava, non dava neanche tanta attenzione. Sorrido. penso che se lei non mi rispetta, allora mi farò rispettare; so di essere presuntuoso in questo, dato che per lei non sono niente, ma decido che farò si di non lasciarla indifferente al piacere che sta provando tra le gambe! voglio farle scappare un gemito davanti all'amica che non sa di me, voglio far si che mi dia importanza, almeno come minuscolo masturbatore, almeno come insulso oggetto di piacere; ma non sarò mai "niente" ai suoi occhi. lo farò a costo della mia stessa vita! così inizio a muovermi, dentro e fuori dalla Vagina, utilizzando le bracci per compiere quel movimento, al contempo, continuo a stuzzicarle il clitoride, ci aggondo il viso.
Spero di riuscire nel mio intento... muovermi in quel modo, senza aria e con quel caldo asfisiante è incredibilmente faticoso!

Jena:
sono sempre sullo stipite della porta in cucina e vedo la situazione precipitare, le gigantesse si alzano, una si toglie le scarpe, si dirige verso di me, aiuto devo fuggire nascondermi,mi giro inizio a correre noto in direzione del soggiorno un omino alle prese con delle formiche, scappo ancora in direzione della camera, quando sono arrivato all'altezza della porta la varco mi fermo e tiro un sospiro di sollievo.
dopo poco sento una ragazza gridare, e parlare ma non riesco a capire quello che dice.
rifletto sulla situazione, e nello stesso tempo mi sento eccitato, la vista delle gigantesse, dei loro piedi ( anche se io li preverisco velati da calze) mi hanno turbato, mi tocco il pisello, e duro Mmmmm!!! mi viene in mente una cosa:mi trovo in camera di una ragazza, magari ci sono delle calze autoreggenti e dei collant usati da qualche parte, penso all' odore inebriante che possono avere,Mmmmmmmm!!!!! non resisto, dove possono essere, ha si!!! magari sopra il letto, quindi mi avvicino alla coperta e aggrappandomi cerco di salre, è feticosissimo ma piano piano aggrappandomi salgo, a metà mi fermo, sono esausto, guardo indietro "brrrrr" se cado mi fracello, continuo e infine riesco ad arrivare sul letto, stanco e affannato mi sdraio per qualche minuto, mi rialzo e cosa vedo, non ci posso credere, noto in mezzo al letto una massa informe di colore nero, non saanno dei collant, corro in quella direzione e noto che sono proprio collant neri velatissimi, cerco la punta dove si infilano le dita, che bello Mmmmmm!!!! dall'odore sono stati anche usati, e istantaneamente mi tuffo sopre e inizio ad annusare snifff!!!!! Mmmmm!!! che afrore, sono ancora caldi, è l'odore di donna che preferisco, mi fa impazzire,nel frattempo penso alla proprietaria al suo piede velato e mi eccito sempre di più, non resisto mi viene voglia di toccarmi!!!!
sono sempre sul letto con la faccia premuta su i collant, aspiro Mmmmmm!!!! annuso sniff!!!
che odore sublime non rieco a fermarmi, poi il pensiero di annusare dei collant di nascosto all'insaputa della proprietaria mi eccita ancora di più, chissa cosa penserebbe se mi scoprisse adesso, il solo pensiero mi fa tremare, ma adesso basta devo cercare di nascondermi, ho appreofittato troppo, mi sento esposto, quindi scendo dal letto, mi accingo ad uscire dalla camera, attraverso il corridoio e entro nello sgabuzzino, è buio ma qui trovero sicuramente un posto dove nascondermi, vedo che c'è un mobiletto,è in piedi con dei piedini qiundi c'è un certo spazio tra il pavimento e il mobile, per me che sono alto 5 6 cm è perfetto mi infilo sotto, trovo un angolino e mi riposo, uauuu!!! finalmente in un posto sicuro dopo tutte queste emozioni, adesso mi riposerò e sdraiandomi mi addormento.





jryan^ ha scritto: STORIA INTERATTIVA (1) aggiornamento ed ha ricevuto 0 repliche. [***]
inviato in data: 13/Ottobre/2005 20:36:46



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