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no user ha inviato un messaggio dal titolo:
prova collage ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
10/Novembre/2005 09:29:20
ho provato a farlo anche se non sono bravo come altri
la storia potrebbe essere questa:
Dopo essersi ... scaldati un po' sul divano, Dea sussurrò all'idraulico: "Andiamo in palestra, dai, la camera da letto è scontata ... banale"
Peppino esitava ma Dea lo spinse quasi a forza nella sua palestra privata, una stanza quadrata e spoglia, a parte alcune panche e attrezzi, ben riscaldata, luci soffuse e musica in sottofondo, il pavimento ricoperto da materassini da ginnastica.
Si sfilò il miniabito rosso, si tolse la biancheria e i sandali. "Spogliati anche tu, dai, imbranato!"
Gli si avvicinò. Alta un metro e ottanta, Dea sovrastava l'ometto di almeno una trentina di centimetri. Ridendo, lo spinse verso un angolo: "Lotta, dai, nanetto, difenditi!"
Peppino tentò di resistere ma presto finì inesorabilmente sotto, Dea lo dominava completamente con il suo corpo statuario, anche perché l'omuncolo era come irrigidito dall'emozione, una strana paura lo stava prendendo ...
A cavalcioni su di lui, dopo averlo schiaffeggiato ripetutamente, Dea si allungò verso una panca e prese una corda, con la quale iniziò a legare ben stretto il malcapitato ometto. "Ti piace il bondage? Me lo ha insegnato una mia amica, una modella giapponese, solo che a lei piace subirlo e a me farlo, soprattutto agli ometti ridicoli come te!"
Completate le legature, Dea si alzò in piedi e lo guardò dall'alto. "Tremi tutto, cos'è, paura o eccitazione?" Lo guardò meglio e scoprì la sua erezione. "Ma sì, sei un porcello masochista, adesso ti calpesto, so che lo desideri, ma prima ..."
Aprì un armadietto e tirò fuori uno strano attrezzo, una specie di pistola spaziale. Regolò con attenzione un cursore. "... sì, così va bene ... cane di media taglia ..."
Puntò la pistola verso di lui, immobilizzato a terra. Si vide un lampo rosa, ma sembrava non essere successo niente.
"Aspetta, che ora fa effetto, me lo hanno garantito ...". L'ometto sentiva una strana sensazione, come un formicolio alle ossa, poi iniziò a capire ... si stava gradatamente riducendo di staura, lentamente ma inesorabilmente. Il fatto strano era che le legature si riducevano anch'esse e seguitavano a stringerlo.
"Vedi che funziona? Non ti preoccupare, l'effetto è reversibile, se te lo meriti tornerai normale, ma ora non ti dico come devi fare, spero che lo capirai da solo!"
Giunto alle dimensioni di un cane di taglia media, il processo si fermò. Ora Peppino capiva il significato delle strane parole che la signora aveva pronunciato.
Dea gli si avvicinò, in piedi, possente: "Ora iniziamo a divertirci sul serio ..."