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lollosoman ha inviato un messaggio dal titolo:
Ho deciso di scrivere la mia prima storia ed ha ricevuto
4 repliche.
messaggio inviato in data:
16/Febbraio/2006 16:39:45
Non voglio fare una cosa buttata lì in 2 righe, ma neanche troppo lunga, di quelle che tolgono l'eccitazione tra una parte e l'altra. Ho tutta la storia scritta nella testa e le parole scendono dalla mente alle dita, fino ai tasti, con una scorrevolezza come non mi era mai capitato, però ho deciso di postarne in anticipo solo il prologo, giusto per capire se il soggetto vi piace oppure no.
Le vite di Francesco.
Francesco, 18 anni, studiava al Liceo Scientifico ed era appassionato di elettronica. Nessuno sapeva del suo piccolo laboratorio, ma era un vero e proprio mago, era lì, sotto casa che costruiva computer, calcolatori mai realizzati prima, potenziava hard disk e sperimentava nuove invenzioni.. in effetti il suo sogno era sempre stato quello di viaggiare nel tempo. Sogno, nel vero senso della parola: sognava una notte sì e una no di viaggiare indietro nel tempo... consapevole che questa fosse una cosa assolutamente impossibile. Un momento, perché lo sognava proprio una notte SI’ e una NO? Beh la risposta è un po’ imbarazzante, Francesco era un vero maniaco, come pochi. Non aveva il coraggio di ammetterlo, di dirlo a nessuno, odiava la condanna che aveva ricevuto… si chiedeva:<< Come mai fra tutte le cose semplici di una donna, devo essere ossessionato dai piedi, e dal sedere delle ragazze? Cosa darei per essere ossessionato da cose normali come.. boh! Il Collo! Eheh sai che contentezza?! felice 24 ore su 24, del resto cosa ci vuole, a vedere un COLLO >>. Non lo faceva notare, assolutamente, non lo avrebbe mai ammesso, specialmente ad una ragazza, ma spesso guardava le ragazze a piedi nudi, o faceva di tutto per stare casualmente sotto ai piedi delle ragazze o con una seduta su di lui come succede spesso fra amici, sul divano, quando una ragazza ti si siede in braccio o appoggia i suoi piedi sulle tue gambe… beh a lui bastava quello e si bagnava come se gli si avesse rovesciato sulle mutande un bicchiere di latte.
Per non parlare di come a scuola, nelle ore buche, continuava a pensare di essere piccolo piccolo sulle sedie di una delle sue compagne, tutte giovani e belle, magari guardando in quel momento la sedie con la ragazza sopra, e tutti i suoi sensuali movimenti delle gambe e del sedere, gli spostamenti di peso, in particolar modo, immaginava di essere immortale, in modo da potersi godere tutte quelle scene eccitanti.
Ma attenzione, Francesco avrebbe avuto paura. Amava guardare video dove i maschi venivano maltrattati, leggere storie di maschi che morivano calpestati, e godeva, si eccitava, immaginava di essere uno di loro, ma forse, al posto loro, non si troverebbe allo stesso modo eccitato. Se n’era accorto quando un giorno, sua cugina, che amava giocare con lui a cazzate del genere (pensando ingenuamente che Francesco lo facesse per gioco e non per goduria) gli aveva premuto troppo il piede, vestito di un calzino leggero, sulle tempie, facendogli decisamente male, e lui si era quasi arrabbiato per quel gesto. In poche parole amava giocarci, ma senza che nessuno si facesse male.
Scrivetemi le vostre opinioni, la storia sta avanzando