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Una gelida serata di novembre

Parte VI inviata da siriog e caricata in data 28/Agosto/2004 16:16:37


…erano le 20,00 quando rientrò Dory io mi trovavo sul divano con accanto Marika la quale aveva un’aria molto tesa. Dory rimase sbalordita vedendo una così bella ragazza con me. Io allora le raccontai tutto per filo e per segno e feci confermare da Marika la quale annuiva stando in silenzio. Dory non era convinta allora tirai fuori Alexe e glielo mostrai tenendolo sul palmo della mano.. Lei rimase senza parole allora lo poggiai a terra presi Laura e gliela misi vicino poi toccai il mio medaglione e li feci crescere a dimensione bambola per fare in modo che si sentisse ciò che avevano da dire e allora Alex corse ad attaccarsi al ginocchio di Dory pregandola di non credermi e dicendo di non credere a quelle putt… Laura e Marika infuriate capendo con che razza di elemento avevano a che fare spifferarono tutto dimostrando di conoscere molto bene (a livello fisico Alex) smascherando un grosso neo che aveva sulla natica sinistra…

A quel punto lui indietreggio essendo attaccato sui tre fronti ..a quel punto intervenni ingrandendo Laura alla sua dimensione naturale e rimpicciolii Alex alla dimensione che più gli si addiceva di Scarafaggio. Dory gli si avvicinò alzo il piede destro e fece per schiacciarlo ma io la fermai dicendogli “non credi che per lui questa è una morte troppo bella? Ti ha trattato come un oggetto quello stronzo ed essendo tale..” lei lo guardò un po’ poi guardò me e “disse hai proprio ragione visto che hai fatto lo stronzo con me uno stronzo diventerai!!” così dicendo si abbassò per prenderlo lui cercò invano di fuggire presto venne catturato dalle enormi dita di Dory la quale incurante delle sue urla aprii la bocca e ve lo scaraventò dentro guardò per un attimo le sue amanti e lo deglutì vivo.
Io toccai il medaglione e guardai nella pancia di Dory e vidi nettamente Alex agitarsi per il dolore fino a vederlo sciogliersi negli acidi del suo stomaco alla fine rimase solo lo scheletro!
Dory mi chiese che stessi guardando e messa al corrente mi chiese se poteva vedere anche lei ed io sempre toccando l’amuleto le dissi di guardarsi lei guardò e sorrise soddisfatta massaggiandosi la pancia ad un tratto sentii una mano afferrare il medaglione ed in un attimo ero diventato delle dimensioni di Alex mi girai e vidi Laura con in mano il medaglione e Dory che gli si scagliò contro il medaglione cadde allora Marika si precipitò per prenderlo ma Dory spinse Laura contro Marika così violentemente da farle cadere entrambe poi preso il medaglione le trasformò della stessa mia dimensione… Si mise il medaglione al collo e si diresse prima verso Laura la quale cercò di scappare ma quando vide un ombra gigantesca su di lei si volse e cadde ed in un attimo il suo corpo esplose sotto il peso dell’enorme piede di Dory che infierii ulteriormente facendolo ruotare come quando si spegne una sigaretta alzò il piede guardando l’insignificante macchia rossa sul tappeto dicendo “.. e adesso con cosa lo pulisco..” poi si giro verso Marika che nel frattempo si era data alla fuga nella direzione opposta puntando alla porta ma fu inutile con tre passi Dory le sbarrò la strada al ché lei disperata si mise in ginocchio e si vedeva chiaramente che la stava pregando anche se non si riusciva ad udire nulla..Dory posizionò il suo piede su di lei e lo abbassò stavolta lentamente ma quando fu per schiacciarla si fermò e dopo un attimo ritrasse il piede la prese con due dita se l’avvicinò al naso e disse “ma che schifo te la sei fatta addosso e scoppiò in una risata.”

“Sappi che ormai la tua vita mi appartiene..sarai la mia schiava..anzi un mio oggetto sarai usata in base alle mie esigenze personali e di divertimento..” e sorridendo soddisfatta buttò un occhio in giro per cercarmi ma io nel frattempo mi ero nascosto sotto il tavolo della sala..

Quando non mi vide, tocco il medaglione ed in un attimo mi ingrandii appena fui visibile mi ritrasformò fino ad assumere la dimensione di circa mezzo metro d’altezza e disse “bene bene stronzetto è ora che tu prenda il posto che meriti” così dicendo mi venne in contro ed io indietreggiai fino ad appoggiarmi al muro lei alzò un piede e me lo appoggiò sulla faccia.. la suola della sua scarpa (tacco a spillo) mi copriva completamente il volto fino al torace “tu sarai il mio schiavetto d’ora in poi..ha..ha..ha” detto questo mi ordinò di baciargli la suola della sua scarpa giurando fedeltà alla padrona ed io memore dell’esperienza vissuta lo giurai….

…era ormai passata un’ora da quando Dory ci aveva rimpicciolito e scaraventato nelle sue scarpe da tennis (chiaramente io in una e Marika nell’altra) in oltre era andata a prendere un paio di calze sporche dal cesto della biancheria ed aveva tappato l’apertura della scarpa tanto per torturarci un po’..ad un certo punto sentii la porta del bagno (è li che eravamo) aprirsi e dei passi sentii uno scossone e caddi fuori dalla scarpa dalla quale Dory aveva tolto la calza. Allo stesso modo fece con Marika poi toccando il medaglione ci trasformo ad all’altezza del suo ginocchio poi si sedette sul water dopo essersi tolta la mini e le mutandine e ci ordinò nel frattempo di togliergli le scarpe e di fargli un massaggio ai piedi.

Mentre noi procedevamo lei si infilò le dita nella vagina e ne estrasse un poveretto delle dimensioni di una moneta, che credo fosse svenuto, al ché lo avvicinò alla bocca di Marika ordinandogli di svegliarlo leccandolo ma Marika stupidamente si ritrasse e Dory disse “ cosa..!! Non avrai schifo della tua padrona! ..Evidentemente non sono stata chiara ..” e stizzita scaravento lo sventurato nel water in mezzo al suo piscio poi si alzò scaraventandoci a terra ordinò a Marika di alzarsi così fece si girò e si abbassò portando i suoi glutei stupendi proprio sopra la testa di Marika ordinandogli di leccarle il buco del culo.. Marika dapprima esitò ma poi chiudendo gli occhi appoggiò la sua minuscola (ma non troppo) lingua cominciando il servizietto Dory allora con una mano accompagnava la testa di Marika a pulirle ogni centimetro del suo posteriore ed ad un certo punto si risedette sul water appoggiando la schiena al cassonetto prese la testa di Marika ficcandosela in vagina e orinandole di continuare come fece.. poi guardando me mi ordinò di leccarle i piedi e anche io ubbidii..

Venne sussultando e con un calcione mi fece fare due capriole all’indietro mentre teneva pressato alla sua vagina il viso di Marika che più si divincolava per respirare più Dory si eccitava e la pressava quando finii la lasciò cadere a terra la poveretta ansimava ma non per il godimento bensì per la mancanza d’aria aveva la faccia impiastrata dagli umori vaginali di Dory la quale guardandola sorridendo disse.. “ hei.. non avevo mai goduto tanto..penso che dopo un’esperienza del genere non potrò fare più a meno delle vostre linguette scarafaggi..” così dicendo sollevò un piede e “accarezzò” il volto di Marika la quale singhiozzava.

Lei vedendola piangere disse “ piangi..tu? pensa a quel poveretto che sta sguazzando nel mio piscio in questo momento” così dicendo si mise diritta e guardò attraverso il triangolo formato dalla sua vagina con la tavola della tazza infatti il poveretto annaspava gridando qualcosa e guardando verso l’alto. Si alzò aprì l’acqua del bidè e permise a Marika di lavarsi la quale dopo averlo fatto le disse che doveva fare i suoi bisogni.. “bene” disse Dory e toccando il medaglione la riportò a dimensioni normali “accomodati..” indicando la tazza con il piccolo omino..

Marika sconvolta e bisognosa non si fece ne domande ne remore guardò l’omino dicendogli “ mi dispiace” poi voltandosi si abbassò la mini e le mutandine si sedette ed un scroscio violento di urina precedette un fragoroso peto ed un rovinosa caduta di feci continua che presto sommerse il poveretto il quale non riemerse.

Marika si ripulì e venne ritrasformata alle dimensioni di una moneta poi fu il mio turno di liberarmi sopra alla “montagna” precedente ed infine tirai l’acqua mandando quel poveretto nelle fogne..Dory mi ritrasformo dicendo che tanto era uno stronzo che aveva cercato di molestarla qualche mese prima in un locale..

.. la mattina seguente Dory si alzò ci tirò fuori e disse “ bene oggi è il gran giorno..” .. “capirete”.
Ci portò con lei in bagno ci mise sul lavandino e cominciò a lavarsi i denti e la faccia. Appena chiuse gli occhi Marika cominciò a correre per cercare di fuggire ma lei aprì n occhio e vedendo il fatto la colpì alla schiena con due dita (come quando si colpisce una biglia facendola volare fino nel cesso. Riemerse annaspando e urlando ma Dory continuando a lavarsi disse “ti avevo avvertita…e tu scarafaggio se
non vuoi fare la stessa fine non fare scherzi.”

Finito di lavarsi Dory si calò il pigiama e le mutandine e si sedette sul water e urinò come se niente fosse poi si alzò e guardò la povera Marika sguazzare nel suo piscio e disse “mah.. oggi voglio essere buona” prese una molletta per capelli gliela porse lei si attaccò con tutte le forze e la adagiò nel bidè aprì un po’ il rubinetto e la lavò la prese in mano e disse “in fondo eri solo l’amante del mio ragazzo.. non è giusto tenervi separati adesso ti manderò da lui..” così dicendo si girò e portò Marika all’altezza dell’ano e mentre la infilava disse “sai in questo momento Alex dovrebbe trovarsi li..” le urla di Marika cessarono nel momento in cui la infilò completamente. Dory con uno sguardo appagato si diresse verso di me e avvicinandosi mi disse “oh.. sapessi che bello la sento muoversi dentro chissà quanto durerà..” e dopo circa un minuto “è fatta…però è sstato bello breve ma bello…povera Marika asfissiata nel mio intestino..spera di non doverci finire anche tu.”

Dory era pronta ad uscire. Mi guardò mi prese e mi disse per oggi si cambia casa.. aprii il cesto della biancheria sporca dove aveva ben pensato di togliere i vestiti e lasciare solo calze e mutande sporche e mi vi scaraventò chiudendo il coperchio…

..Sentii uno scossone ed il coperchio si aprii Dory mi prese e mi tirò fuori mi porto vicino al volto e mi annusò dicendo “uhm… che profumino… sai mi sa che questo sarà l’odore che ti caratterizzerà.. ah..ah..”e ridendo mi portò in sala dove sorpresa vi era una splendida ragazza mora capelli corti molto intrigante devo dire la quale mi guardò dicendo “è lui il mio premio?…” “si” rispose Dory lasciandomi cadere sul palmo della sua mano e dicendomi “scarafaggio questa è la tua nuova padrona. Sai abbiamo fatto una scommessa e io ho perso e la posta in gioco eri tu…Cerca di non farmi fare brutte figure capito cimice?”.. “io tanto avrò di che divertirmi..” così dicendo tirò fuori dalla borsa che aveva ancora a tracolla una minuscola donna delle mie stesse dimensioni (era una sua collega di lavoro) e senza indugio alcuno la lanciò verso l’alto sopra la sua testa aprii la bocca e ve la catturò poi con qualche movimento delle mandibole la sistemò poi tirò fuori la lingua sulla quale vi era la stessa, si avvicinò alla sua amica la quale tirò fuori la sua e unendosi in un baciò appassionato fecero sparire la minuscola vittima nel ventre di una delle due.

“ti è piaciuto lo spettacolo” disse Dory rivolgendosi a me “ vedi di non fare arrabbiare Patricia altrimenti farai la stessa fine .. ah..ah.” le due ridendo si sedettero sul divano.

Dory rovesciò il contenuto della borsa in un recipiente da bucato che aveva prontamente preparato. Ne uscirono una ventina di persone circa tutte impaurite e smarrite Dory guardandomi mi disse “ vedi queste sono solo alcune delle persone che mi hanno fatto qualche sguardo o semplicemente che non sopporto e quindi finalmente potrò divertirmi e vendicarmi..” allungò il suo dito indice e nel fuggi fuggi generale fermò il primo che le capitò a tiro riducendolo in poltiglia..Ora le grida di paura si levavano nette dal recipiente Dory incurante si succhiò il dito pieno di sangue dicendo “uhm.. buono comincia a piacermi questo gusto..” allora Pat (Patricia) allungò una mano e prese ciò che rimaneva del corpo dello sfortunato maciullato dal dito di Dory e se lo infilò in bocca e lo gustò passandoselo un po’ in bocca quindi ingerendolo. “uhmm.. m’è venuta fame” .. “anche a me..” rispose Dory e cominciarono uno ad uno ad infilarseli in bocca e a maciullarli vivi incuranti delle urla.. Rimasero solamente due piccole vittime il direttore generale dell’azienda di Dory e la sua amante che si erano inginocchiate in una sorta di preghiera al che le due commensali si guardarono e Dory disse “poverini vorrai restare uniti ..Posso?” e Pat rispose “certo” allora Dory li prese entrambi li appoggiò sulla lingua e l’ingoiò senza masticarli…

…lei mi guardo..io inorridito non emisi suono allora lei mi prese in mano mi porto all’altezza del ventre e toccando il medaglione fece la magia.. la mia vista divenne come a raggi x e vidi nettamente le ultime due piccole vittime negli ultimi loro movimenti che si scioglievano nell’acido gastrico di Dory oltre chiaramente a dei teschi e a pezzi di ossa rotte che galleggiavano..io svenni.
Riaprii gli occhi per il gran fetore e il caldo praticamente ero rinchiuso in un paio di mutande sporche non so se di Pat o di Dory so solo che non avevo via di scampo..in lontananza sentivo la doccia scrosciare. Dopo pochi minuti sentii dei passi giganteschi avvicinarsi e aprire le mutande dove mi trovavo…davanti a me uno spettacolo incredibile una stupenda gigantessa tutta nuda mi si presentava davanti. Io mi eccitai e lei lo noto “bene microbo devo dire che nonostante tutto hai un bel membro vediamo..” così dicendo mi avvicino al viso per guardarlo meglio e.. “mmm” tirando fuori l’enorme lingua cominciò a toccarmelo con la punta della stessa, ma con tutta la delicatezza che poteva metterci mi faceva solo male. Lei incurante del mio dolore prosegui socchiudendo a volte gli occhi poi inserendomi con le gambe dentro la sua bocca mi succhiava… sentivo le gambe che quasi si staccavano quando ciò avveniva..sentivo che la sua eccitazione aumentava quando di scatto mi portò all’altezza della sua vagina e cominciò a strofinarmi con foga sul clitoride facendomi a volte mancare il respiro.

Il tutto aumento quando ad un certo punto presa da un’eccitazione spaventosa mi infilò completamente in vagina e aiutandosi col dito mi strofinava alle pareti interne della stessa venne…e mi tirò fuori in tempo per non farmi soffocare buttandomi sul letto accanto al suo corpo nudo e disteso..nel mentre entrò Dory che guardandoci entrambi capì subito cosa fosse successo e avvicinandosi al letto mi prese mi portò vicino al naso gustandosi l’odore di godimento di Pat poi mi infilò in bocca lasciandomi fuori solo la testa e mi succhiò per bene..sentivo la sua lingua calda passarmi su tutto il corpo..vedevo oltre le labbra gigantesche il suo sguardo appassionato che incrociava quello di Pat incurante del fatto che aveva in bocca suo fratello.. poi mi estrasse e mi scaraventò contro la vagina di Pat ancora molto bagnata poi lei inginocchiandosi cominciò a leccargliela. Io cercavo di scappare a destra e a sinistra ma inevitabilmente finivo schiacciato dalla sua lingua contro la figa di Pat era tremendo ed eccitante allo stesso tempo. Ogni tanto finivo in bocca a Dory che quasi m’ingoiava ma che prontamente mi sputava sul letto…

…Passarono molte ore da quel evento io ero stato ripulito e ero stato lasciato nella mia prigione dentro la scarpa da tennis di Dory la quale però distrattamente aveva lasciato cadere all’interno una parte di stringa. Io lasciai passare qualche tempo finché non le sentii uscire. Mi precipitai alla stringa e dopo ripetuti salti uno andò a segno. Con molta fatica riuscii a risalire sul bordo della scarpa e di li fu un gioco da ragazzi scendere fino a terra. Cominciai a correre verso la porta d’ingresso. Dopo circa 20 minuti di folle corsa mi ritrovai a ripassare sotto la stessa ed imboccare il corridoio verso l’ascensore. Quando vi fui davanti mi fermai di colpo e cominciai a riflettere… “ e dove vado così ridotto? Poi mi venne in mente che potevo andare a casa di Chiara la mia vicina anch’essa molto bella ma anche molto giovane aveva infatti 18 anni appena compiuti. Tra me e lei non c’erano buonissimi rapporti visto che io mi divertivo a sfotterla per la sua altezza (1,65) però ero sicuro che se fossi riuscito a farmi vedere e a spiegargli la situazione forse sarebbe riuscita con un sotterfugio a rubare il medaglione a Dory e a farmi tornare com’ero. Corsi all’impazzata verso la sua porta quando l’attraversai notai dal silenzio che non vi era nessuno in casa ottima occasione per trovare il posto ideale per l’incontro.

Mi diressi allora verso il bagno immaginando che di solito quando si rientra a casa è il primo posto dove si va soprattutto dopo una giornata di lavoro.


Continua...


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