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Nonostante l'affermazione, N. non sembrava convinta; le era rimasto in bocca un gusto strano...il suo sguardo si disperse nel vuoto, mentre pensava a cosa associare quel sapore, "quel coso mi ha lasciato un sapore...come...come di jeans...non saprei..."disse ancora pensierosa, rivolgendosi a F. "ma non è possibile... va beh ke li ho sempre e solo schiacciati gli insetti ma nn pensavo avessero questo sapore...è come se avessi mangiato sul serio M., con tanto di giubbotto di jeans!" G., ke intanto era svenuta x mancanza d'aria nella scarpa di F., si riprese al suono di questa frase, bastò un'attimo x fare 2+2: era nella merda fino al collo e l'unica cosa ke riuscì a fare fu agitarsi. Data la gravità della sua situazione strofinarsi contro la pianta rosea della sua dolce carceriera(F.), nn fu d'aiuto, la ragazza sentiva quei movimenti come se la pelle si fosse tirata in quel punto del piede, ed avvicinando il suo indice pressò molto delicatamente G. sulla sua pianta, G. vide quel dito dall'unghia accuminata protendersi verso di lei e si fermò immediatamente, con solo il polpastrello F. ricoprì + della metà del corpo di G. lasciando scoperti solo i suoi piedi. F. sentì ke c'era qualkosa ke non andava...c'era una sporgenza sotto il suo dito...e come mai nn la sentiva come parte della sua pianta? Sarà mica la calza...prese il piede con tutte e due le mani e lo avvicinò ai suoi enormi okki blu, spostò la calza a rete e vide un'insettino tremante rannicchiato sulla sua pianta del piede..."oh tu guarda... ne ho uno ank'io...ihihihihihi" fece la sua solita risata stupida da gallina, ke rintronò come il suono di un diapason ripetuto ciclicamente all'infinito, nelle orekkie di G.. "Xò ke strano...questo sembra...non è possibile...G.!" G. e F. erano buone amike...o kome dicevano loro amike del cuore...ma il cuore di una donna, quando ha il pieno potere su qualkosa, diventa grigio e avido...e F. ne è un esempio! "Oh piccolina, cosa t è successo?" chiese ironicamente alla malcapitata...G. si girò lentamente, si alzò sulle sue gambe e con le lacrime agli okki cerco di spiegare cosa le era successo..."come? Non ti sento!" disse F. con un sorriso a 32 denti stampato in faccia, G. gridò con quanto più fiato i suoi polmoni gli permettevano ma niente F. non capiva o non voleva capire, prese G. sotto la sua unghia(come un pala), la sollevò dal suo piede, che appoggiò subito sul freddo pavimento, e la mise sul suo ginokkio.

"Ora facciamo un gioko, se riesci a arrivare fino ai miei slip, infilartici dentro e farmi un massaggino alla passerina t aiuterò a tornare normale!" Senza pensarci due volte G. partì alla carica...ma venne subito spalata e ricondotta al punto di partenza" No,no,no...non ho detto le regole...hai 2 minuti di tempo, se perdi deciderò se spiaccicarti mangiarti o...indovina un po'...iihihihih" questa volta rise sadicamente...G. ripartì subito la stada di fronte a lei era lunghissima...e non aveva idea sul come sarebbe andata finire"che puttana..." pensava tra se e se ankora lacrimante, tra un'ansimata e l'altra i suoi pensieri cominciavano a farsi sempre + pessimisti:"non ce la farò mai nelle mie condizioni 2 minuti sono poki e lo spazio da percorrere è sterminato...che troia! Secondo me, me le vado a cercare queste amike di merda!

Appena torno normale gliela faccio vedere io!" passato un minuto e mezzo crc G. giunse in prossimità dell'elastico degli slip , e mentre tentava di infilarcisi senti la voce di F. che disse "hai visto ke carino questo insetto...sembra ke obbedisca sul serio!" G. rimase agghiacciata e si fermò... "le parole di F. gli si ripeterono nella mente..."insetto...sembra che obbedisca sul serio..."F. non aveva capito un cazzo, non sapeva ke quella era davvero G. e non aveva kapito ke era stata rimpicciolita, ne poteva sapere da ki, ne come farla tornare normale...non aveva sentito niente e x di + il tempo stava passando, G. era spacciata F. non l'avrebbe aiutata affatto, aveva il cuore in gola ma poteva anke sentirlo sfondare le sue costole da quanto batteva forte. "Beh ke succede?" disse F. scazzata... "ke kazzo d'insetto...devo fare tutto io?" allargò col pollice e l'indice l'elastico della mutanda e vide li G. sdraiata sui suoi peli del pube "eri arrivata! potevi farlo un passo in +....adesso mi è rimasta la voglia...oh vaffanculo!" prese di nuovo sull'unghia del medio G., si alzò in piedi e si calò leggermenta le mutande, poi chinandosi verso avanti tenendo il culo su allargò la fessura tra le sue natiche ed infilò prepotentemente il suo dito nel suo buco del sedere, portandolo avanti e indietro, avanti e indietro finke non si sentì soddisfatta, N. assistette alla scena guardando F. con uno sguardo sconcertato, non l'aveva mai vista comportarsi così, e come mai quei due insetti sembravano due loro compagne di classe? cosa stava succedendo in quella scuola?

Continua...

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