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dolceluna ha inviato un messaggio dal titolo:
...opinione... ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
10/Marzo/2009 19:20:30
Direi che uno può cominciare. Se è il caso può premettere (proporre) delle regole o dei limiti, altrimenti vedremo queste cose strada facendo. La stessa persona che comincia, scrive la propria parte e nomina il prosecutore. A sua volta, chi è stato nominato continua finchè gli pare e poi nomina il prossimo a scrivere. E così via. Direi però che potremmo usare la nostra "molteplicità" per inserire gusti ed idee differenti, ma, dal punto di vista formale, sarebbe meglio che il lettore percepisse la cosa da un unico narratore. Bisogna decidere insieme se queste mie proposte sono accettabili e, se si, decidere se vogliamo raccontare in prima persona o terza... scusate... ecco. C'era una cosina che si agitava sul pavimento. Ora è ferma. Dicevo, la terza persona è indiscutibilmente più difficile da usare, ma più efficace, secondo me, nel nostro caso. La prima persona è più immediata perchè facilità l'immedesimazione, ma rende difficile la coesistenza di più autori. Io sarei per tentare in terza persona.
Fatemi sapere le vostre idee!!
Bacibaci!!
DL
