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dolceluna ha inviato un messaggio dal titolo:
Storia Interattiva (1) ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
13/Ottobre/2005 01:59:52
Mi viene in mente una perfida idea!! Voglio fare un gioco col piccolo Vegy82... Voglio provare a mangiare un pasto con lui nella mia bocca e vedere se sono capace di non masticarlo e non ingoiarlo! Se poi non ci riesco pazienza, mi sento così potente! "Marta, ho un avanzo bello abbondante di lasagne al forno, se tiva possiamo mangiarcele per cena!" "Siiii!! Buonissime!" risponde lei, sempre entusiasta di avere una scusa per mangiare. Mentre parlo mi sento un formicolio sotto al tallone sinistro e la mia mente corre subito allo schifoso ragno che ho schiacciato poco fa! Brrrr! D'istinto also il tallone e lo riabbatto li con l'intento di schiacciare l'essere disgustoso che mi striscia sul pavimento senza pietà e di qualunque cosa si tratti. Il pensiero mi vola veloce, però, all'omino che ho in bocca e freno il colpo mortale ad un millimetro da terra, pensando: "e se fosse un altro di questi cosi?". Non resisto, devo controllare ma non mi va di farmi vedere da Marta. Lei è il tipo che si mette a dire cazzate tipo: " poverino, portiamolo da un dottore, salviamolo, proteggiamolo, aiutiamolo..." Mai che dica cose un po' più intelligenti tipo: "mettiamoci nude e stritoliamolo tra i nostri capezzoli turgidi!" Beh, io le voglio bene lo stesso, nessuno è perfetto, no? Così faccio "accidentalmente" cadere il tappo di una delle due bottigliette di Crodino e mi chino sotto il tavolo per raccoglierlo e... SORPRESA!!! E' proprio un dannato altro omino... Ha una gamba pizzicata sotto la sedia, ma come diavolo ha fatto a cacciarsi lì? e cosa faccio? se lo raccolgo poi Marta mi vede! No, no... ho la minigonna e questa è la soluzione!! Hehe! Alzo piano la gamba della sedia che tiene l'esserino inprigionato, lo prendo tra l'indice ed il pollice e lo vedo sbracciarsi, come se volesse dirmi qualcosa. Però non posso stare tutta la sera sotto al tavolo, così, con un gesto rapido mi infilo la mano sotto la gonna, scosto un po' le mie mutandine blu e appoggio l'esserino a contatto con la mia vagina, non per provocarlo o torturarlo, ma solo perchè lui è piccolissimo e io lì sono abbastanza sensibile da sentire ogni movimento, ogni tentativo di fuga. Mi dispiace solo che ho fatto il bidet questa mattina prima di andare allo studio dentistico e poi ho fatto la pipì almeno quattro volte nella giornata... Poverino!!
Mi alzo tutta rossa in faccia e Marta mi dice: "Beh? Dove si era imboscato 'sto tappo?" E io, imbarazzatissima, pensando che si riferisse all'omino e che mi avesse sgamata io pieno: " Io... ma... cioè, voglio dire... non ti seguo, di che tappo parli?" E lei: "Ma il tappo del Crodino, deficiente! L'hai trovato?", e io: "aaaaaaaaaa il crodino certo!! eggià che cavolo!! No, non l'ho trovato" Sono rossissima in faccia, che figura...
Mi calmo un pochino e metto a scaldare le lasagne, intanto quando do le spalle a Marta apro la bocca per far respirare que piccolo esserino innocente che non mi ha fatto nulla ed io sto torturando dentro la mia bocca, godendoci. Intanto Marta mi chiede: "Dolceluna, posso fare come te? mentre resto qui posso togliermi le scarpe?" "E me lo domandi?!" rispondo io, "io non resisterei un minuto con le scarpe in casa! toglitele e portale nel bagno di servizio. Esci dal salotto e vai in fondo al corridoio alla tua destra." Così lei si toglie le sue scarpine rosa e i salvapiede restando scalza e libera. Si avvia verso il salotto mentre io comincio ad apparecchiare la tavola. Un attimo dopo la sento gridare: "Iiiiiiiiiiihhhhhhhh Che schifo!!! Mioddio che schifo! che schifo! bleahhh!!!!" Accorro per vedere cosa sia successo e la vedo in mezzo al salotto, lì in piedi su un piede solo, tenendosi l'altro piede con la mano e la faccia disgustata. Guardava il pavimento davanti a se. "Beh?" dico io "cosa succede?" E lei: "Ma che schifo! Hai le formiche in casa!! Ma non pulisci? Le ho pestate passando, ne avro schiacciate una trentina, guarda, ce ne sono anche alcune appicicate sotto al mio piede!!" "Vedo" replico io schiacciando con l'alluce un paio di superstiti che tentavano di allontanarsi. Poi continuo: "Che male c'è? vai di la, ti lavi il piede e sei come nuova. Lei ancora con l'espressione disgustata indica nel mezzo di quell'olocausto di formiche e dice: "Guarda, in mezzo a loro c'era anche un altro tipo di insetto! Che strano ha il sangue rosso ed è un po' più grosso, chissà che insetto è?". Preferisco lascia perdere, io ho capito che insetto è e non mi va di dire a Marta che il suo sensualissimo piedino nudo ha appena straziato il corpo di un uomo, so che ci rimarrebbe male. Mentre lei si lava i piedi io pulisco con lo scottex lo scempio che c'è in salotto a poca distanza da dove ho schiacciato il ragno, raccolgo i resti maciullati del corpicino di Iso e gli faccio un serio funerale nella pattumiera della cucina.
Intanto sento i movimenti dell'omino contro la mia vagina... Io mi sbaglierò ma ho la sensazione che si sia spogliato e che stia tentando di godere di me. Mi pare che stia agitendo il suo minuscolo pene eretto contro il mio sesso. Forse sbaglio sono solo idee che mi faccio io, ma una cosa è sicura!! Ho le mutandine bagnate e lo sto affogando col mio piacere!!!
Dopo aver visto il cadavere di Iso, decido di non uccidere Vegy82. E' nella mia bocca da troppo tempo e sarà distrutto dalla fatica, dal dolore fisico, dal terrore, dai miei crudeli maltrattamenti. Decido di dargli una possibilità, vado nel bagno principale, blocco il carico d'acque dello sciacquone del vater affinchè non ricarichi più. Poi tiro l'acqua per scaricare lo sciacquone e renderlo inoffensivo, infine mi chino sul vatere faccio colare nell'acqua un grosso sputo col filo nel quale spingo a forza con la lingua attraverso le labbra chiuse il piccolo Vegy82 che rivede la luce e piomba nella grande piscina. Pluff!! Finalmente gli parlo: "Ciao microbo, la tua situazione non è granchè, diciamo pure che stai in fondo al cesso. Ma ho appena visto la fine che ha fatto un tuo simile e voglio darti una opportunità. Non so se riuscirai a scalare queste pareti viscide e ripidissime, finora non ce l'ha fatta nessuno, ma se ce la fai devi solo curare di non farti ribeccare. Se ti riprendo sarai parte di me e i tuoi resti finiranno li dove sei ora insieme alla mia cacca.
P.s. Iso, mi dispiace ma te la sei proprio cercata. Se non ti avesse schiacciato Marta per caso, ti avrei schiacciato io di proposito. Grazie delle bellissime idee e alla prossima storia!