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jryan^ ha inviato un messaggio dal titolo:
Storia Interattiva (1) segue:) ed ha ricevuto
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messaggio inviato in data:
13/Ottobre/2005 13:44:44
Non ci posso credere! Dolceluna sembra percepirmi! a un'iniziale entusiasmo si sostituisce il terrore quando vedo il suo piede alzarsi e ripiombare a martello verso di me, per schiacciarmi sotto il tallone. stringo i denti e mi stringo la testa tra le mani, stando con il viso a terra. una lacrima mi esce dall'occhio destro. lo spostamento d'aria, però, ad un tratto si ferma. riapro gli occhi e guardo su, il tallone è sospeso a pochi centimetri dalla mia testa, il punto di vista è umiliante. poi cade un tappo che ruzzola di fianco e dopo pochi istanti, il piede si ritrae e da sopra il tavolo fa capolino il bel viso della gigantessa. i suoi bei occhi marroni si posano su di me. Agito le braccia chiamandola, sperando che lei capisca che sono un uomo e che decida di aiutarmi. Un'istante più tardi la mia gamba è libera e non faccio nememno in tempo a prenderne coscienza, che i polpastrelli delle sue dita della mano mi afferrano in una salda ma morbida morsa.
Sento un'accelerazione pazzesca che mi fa andare il cuore in gola mentre la dea gigante mi solleva; mi sembra di essere su una montagna russa. "ma cosa vuole fare?" penso in quegli attimi e credo che mi depositerà sul tavolo, per mostrarmi alla sua amica. Ad un tratto però sento l'odore nitido e dolce di una vagina. la presa che mi strige si allenta e poi mi libera del tutto; alle mie spalle, qualcosa di resistente e di elastico mi comprime sul davanti su qualcosa di soffice ed odoroso. Non ci metto tanto a realizzare, in quel buio, che Dolceluna mi si è infilato nelle mutande. L'erezione è istantanea sono con il copro premuto sulle piccole labbra della sua vagina, con , a livello del viso, la protuberanza del suo clitoride. muovo un pò la gamba e mi rendo conto che la posso infilare senza problemi in quella vagina enorme. sento un brivido percorrermi la schiena, e non è di paura. Penso che DOlceluna mi ha riconosciuto e che ha voluto farmi questo regalo. lo trovo un onore immenso, un gesto magnifico da parte di una gigantesca ragazza, che fino a pochi attimi prima mi stava per spiaccicare sotto di se, sotto la pianta un pò sporca del suo piedone.
Decido che la ricompenserò, facendola godere. così , cerco di muovermi per slacciarmi i pantaloni e , non senza difficoltà, ci riesco.con più facilità, invece, il mio pene fa capolino dai boxer e va ad affondare nella pelle morbida e bollente del labbro sinistro della vagina di Dolceluna. L'eccitazione è tale che solo quel contatto mi fa pensare che sia sul punto di venire. ma non è così, fortunatamente sono un tipo che ci mette un bel pò prima di venire, posso divertirmi e farla divertire, inizio a muovermi , a strusciare il mio membro e tutto il mio corpo su di lei. con la bocca bacio, lecco e , dato che sono piccolo, mordicchio il clitoride che inizia a crescere. Al piacere estremo, però, un attimo dopo si sostituisce una preoccupazione: il clitoride mi comprime sempre di più il viso, spingendomi il collo all'indietro in modo innaturale. La vagina ,poi, si bagna sempre di più, più di come lo era quando Dolceluna mi ci aveva messo:"ma cosa c'è ce l'eccitava già?" mi chiesi. la continua emissione di liquido lubrificante sta inzuppando il tessuto degli slip, l'odore è magnifico, ma mi stà lubrificando anche a me! inizio a scivolare verso il basso e per non finire li sotto inizio ad agirarmi, a cercare di arrampicarmi verso su. Ai miei movimenti segue una contrazione del ventre e della Vagina di Dolceluna, forse di piacere. Tant'è che mi risucchia. mi ritrovo con le gambe e l'addome infilato nella vagina della gigantessa e riesco a restarne fuori solo grazie alle mie braccia, con cui mi tengo appigliato alle piccole labbra.
Ora sono spaventato! il caldo è insopportabile e li sotto inizia a mancare l'ossigeno. tremo al pensiero di finire tutto interno dentro quella enorme fessura. soffocherei di sicuro.
Ma dolceluna non sembra interessata, la sento parlare, percepisco i suoi movimenti. solo il suo piacere mi segnala che lei mi stà percependo, e la cosa la eccita.
Capisco però, in quegli attimi, che il gesto che la dea aveva compiuto nell'infilarmi nella sua biancheria, non era stato una sua gentilezza o un privilegio; era solo un nuovo modo per umiliarmi, per sentire la piccolezza del mio corpo a contatto con la potenza e la magnificenza della sua vagina. un modo per utilizzarmi per trarne piacere; un piacere a cui , sembrava, non dava neanche tanta attenzione. Sorrido. penso che se lei non mi rispetta, allora mi farò rispettare; so di essere presuntuoso in questo, dato che per lei non sono niente, ma decido che farò si di non lasciarla indifferente al piacere che sta provando tra le gambe! voglio farle scappare un gemito davanti all'amica che non sa di me, voglio far si che mi dia importanza, almeno come minuscolo masturbatore, almeno come insulso oggetto di piacere; ma non sarò mai "niente" ai suoi occhi. lo farò a costo della mia stessa vita! così inizio a muovermi, dentro e fuori dalla Vagina, utilizzando le bracci per compiere quel movimento, al contempo, continuo a stuzzicarle il clitoride, ci aggondo il viso.
Spero di riuscire nel mio intento... muovermi in quel modo, senza aria e con quel caldo asfisiante è incredibilmente faticoso!